vamentc una ,cric di informazioni e di argomenti di larp;o intercs,e e successo. In Italia si parla del divorzio, del piccolo di,·orzio. del matrimonio indissolubile: ne parla la /:(Cnteper strada, -e ne occupano i giornali, ne trattano le commi-,ioni parlamentari. il parlamento sta per faro.: materia di assetto legislativo, il Papa e la Chiesa interHnf!ono. la tele, i,ione trasrnclle qualche subdolo servizio ( per esempio sulla orte dei figli illegittimi). Dunque per l"indu,tria val la pena accaparrare l'argomento. :.\la come presentare la questione in modo che abbia succe--o cli cassella, ossia che l'indu tria venda il prodotto ad 1111 gran numero cli consumatori? La gente a propo• sito del di, orzio si divide in due gruppi. Se il film va contro. perde i fautori ciel cli,.orzio, i « progressisti n; se ;:i pronuncia a favore, scontenta gli zelatori del matrimo• nio indissolubile e numerose centrali del potere. E qui inizia !"altra operazione dell'industria che si ingegna nel confezionare un prodolto che possa calamitare le schiere e>pposte. Primo tempo: si strizza l'occhio a coloro ai quali ripugna l'abitudine italiana all'incoerenza, per cui una co<a si proclama io pubblico e un'altra si fa in privato. La <ceneggiatura presenta un tipico personaggio italiano: un irrossista di stoHe. romano. Costui viene intervistato durante una manifestazione divorzista. Gli chiedono se sia fa,·orevole o contrario al divorzio. Il personaggio sale sul pulpito e sgrana il rosario sul prestigio del matrimonio indissolubile, sullo scandalo di una vita familiare decomposta. Posto l'antefatto, il corso della vicenda si incarica di smontare la faccenda svelandone il retroscena. Il galantuomo difensore della fede familiare possiede varie donne che alterna secondo i giorni della settimana. Poi la domenica. giorno del ignore, si riposa. al largo, sulla sua « barca n. Per calcare la mano su questa figura ipocrita, il racconto introduce due altri personaggi. Il protagonista ha una figlia: ragazza leale, preferisce spre11iudicatamente convivere con uu uomo piuttosto che accettare un matrimonio di convenienza, protetto dai soldi e dalle conoscenze paterne. Ma il padre pian piano, con bonomia e larghezza di mezzi, la corrompe persuaden16 - I dola a questo matrimonio venale. Poi esiste la moglie del grossista, impersonata da Giulietta Masina. Sono separati, non legalmente si capisce: evitare lo scandalo, le chiacchiere: la donna ha un amante, un tipo un po' ,onnacchioso; spesso litigano, allora ricorrono a un paciere. Chi se uon il nostro grossista, che interpone i suoi ufCici: con allegria, i11dulgenza, malinconia. A questo punto nello spettatore dovrebbe nascere una schiarita, un avvio di indignazione civile contro tale costume di convivenza all'italiana. Ma allora avrei un'opera di cultura, d"impegno politico, e non un'operazione di iudustria della cultura: la quale nou deve essere mai scomoda, non deve òisturbare, deve cercare di apparire gradevole per una massa di consumatori. E' tempo di mescolare le carte. Si inizia con !"interprete protagonista, Alberto Sordi. Nel momento in cui Sordi compare, lo spettatore comincia a sorridere: la faccia infingarda, la gesticolazione vitellona di Sordi non comporta asprezze; egli si trascina ( e iucorpora) nel nuovo personaggio decine di altri suoi personaggi buffi, da non prendere sul serio. E dunque cominciamo a sviare il tracciato dello spettatore. Il grossista Sordi viene inuestato nelle varie combinazioni settimauali con le sue donne. Bene, ma come vengono presentati questi incontri? Non tanto nell'aspetto dell'incoel'enza o dell'ipocrisia ma nei modi dell'esuberanza affettuosa ( una persona che 'fa del bene'), specie di « crescete e moltiplicatevi » messo in pratica con larghezza romanesca: insomma si tratta di sani nuclei familiari: non una sola famiglia ma sempre « famiglie » sono. Il rap• porto di Sordi con le varie donne assume sempre una forma materna-paterna, non cinica: ci si aiuta, ci si sopporta. si coccola e si viene coccolati: in fondo, nella vita occorre indulgenza. E poi capita anche, ad accendere una altra fiammella di simpatia per il personaggio, il momento malinconico, la simpatia che provoca chi riceve un'ingratitudine, e resta solo: Sordi nella sua casa, una sera, prova a telefonare alle sue donne, ma ognuna resta nel suo guscio, non avverte la ccmalinconia » del richiamo. Intanto l'intreccio della vicenda scorpora di continuo
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