fila lunga lunga, davanti alla Casa degli scienziati. Avremo molto tempo per discorrere. Metteremo una stufa nella stanza. Ritorna. E' cominciato uo tempo nuovo, ed ognuno deve lavorare bene il proprio giardino. Meglio aggiustare il proprio tetto guasto che vivere sotto uo tetto altrui 2 • Viktor Skto.@kij 1 Traducinmo ~i. e cioè liberomcnte. l'nggettico 1c uplotneno u il cui relativo sostantivo ind.ica il fenomeno post-rivoluzionario delrimmissione forzata di nuovi inquilini negli oppa.rtomeoti. 2 Segue un hrC\'C periodo basato su un gioco di parole assolu. tomenle introducibile e che perciò omettiomo. Tre registi: Sordi, De Laurentiis, Lelouch I prodotti dell'industria culturale sono coe~ivi. integrati in una gamma io cui ciascun prodotto moltiplica la Corza di penetrazione dell'altro, secondo una crcscitd concentrica. in progressione geometrica. I piani cli azione sono vari, da un massimo a un minimo cli decoro culturale. Il risultato sta nello sn,otarc la tensione e,·ersiva, incorporando gli oggetti e le persone nell'ordine costituito. Di Cronte a questa ,ituazionc l'intellettuale, invece che adoperare criteri di inda~inc adeguati. frugando nella ,truttura delle opere. giunge all'inconcludenza ( o al ~ervizin docile) trastullandosi con metri cli giudizio consueti: non fronteggia il si,tema ( la coesione dei prodotti dell'industria) ma separa settore da settore - cinema da teatro, televisione eia industria del disco, ecc. - ; poi si:para. nel medesimo settore, opera da opera, affrontando in ordine sparso il giudizio su prodotti che invece pro• sperano per coe istenza. Inoltre quale tipo di giudizio impiega? L'inettitudine ad una visione globale si verifica nel fatto che i prodotti dell"industria vengono con iderati sul piano tradizionale del « gu lo », dell'estetica ( meglio, pseudo-estetica): indulgenza oppure coodaooa, spocchia o bonomia e genuflessioocella d'uso per il passatempo e le momentanee vacanze ( per esempio) dei « maestri » del cinema. E trascura l'impegno di smascherare il prodotto decifrandone la genesi, la destinazione, il tipo di consumo, la risonanza sociale, la natura del veicolo oltre che del messaggio. Esiste qualche ragione per occuparsi. poniamo. di un film come Scusi. lei è favorevole o contrario? Si trntta di un passatempo. roba che non ha niente da spartire con la cultura. e dunque non me oe occupo, io mi <ledico ai valori con olidati o agli esperimenti di laboratorio. Viceversa: occupiamocene, ma sul piano del gusto, del divago: quel film serve ad ammazzare il tempo, ho qualche momento spassoso, gradevole. Insomma, tiriamo via; non disturbiamo; lasciamo io pace lo spettatore. Eppure siamo di fronte ad una tipica operazione di industria della cultura. Seguiamo il fuoziooameoto del meccanismo. Preambolo dell'industrio: cogliere tempesti- - 15
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