Piège pour Cendrillon. egli abbordava un tema piuttosto banale: il mistero dello personalità di un giovane colpito da amnesia, ma vi inoculava un certo carattere strano, malsano, che si rivelava finalmente come contras egnnto dall'omosessualità; forse si poteva rimanere un po' insoddisfatti, avendo questo romanzo « poliziesco letterario » il difetto di troppi suoi predecessori, il versante « poliziesco » vi era piuttosto deficitario. In Co1npartime11t ttieurs !"intrigo poliziesco era complicato a meraviglia e rasentava talora l'inverosimiglianza, con qualche sacrificio al realismo ( ci si presenta un assassino razionale, e il suo piano appare tuttavia un po' troppo fantasioso!) - e ci si trovavano dei « ritratti » indimenticabili come questo: « Domani andrebbe a vedere l'ispettore. ufficio 303, ter• zo piano. Direbbe semplicemente ciò che era accaduto. Che era solo, che era brutto, che era sempre stato cosi, che a Marsiglia una donna scono ciuta gli aveva detto attraverso un tramezzo che non era altro che un poveraccio, semplicemente, cosi. perché lei aveva un piacere folle a fare certe cose di cui lui credeva. Dio sa perché, che le donne le facessero solo per dovere o per denaro. Che in séguito aveva camminato per delle ore, e che aveva persino pianto su un sedile, Dio sa dove, nella not11: cli Marsiglia, pianto con singhiozzi, come altre volte. Che lui non aveva mai compreso nulla della vita, della parte che divertiva tanto gli altri e di cui avevano, loro, capito le regole. Dio sa come. Ed ecco, era salito su un treno di notte, che tutto gli sembrava nuovo, ·speciale', che una donna bruna gli aveva mostrato le sue ginocchia nel voler discendere la propria valigia, per prendervi un tubo di cachet d'aspirina, di cui non si era servita. Che aveva finito col persuadersi, povero salame, che l'aspirina non era che un pretesto, una maniera di iniziare la con- , ersazione. Che lei era bella, piu bella di qualsiasi donna lui avesse mai accostato da cosi vicino. Che era tanto vicina che lui aveva potuto sentire il suo profumo, scorgere in dettaglio il fermaglio della sua collana di perle. Che questa collana gliene ricordava un 'altra che a dire il vero non aveva mai visto. E che in questo momento, mentre lei era affacciata alla finestra del treno, e parlava 12 - I I ridendo di Dio sa che, perché lui non capiva mica, aveva mostrato di non conoscere le regole, di non essere nitro che un poveraccio ». Ma J aprisot ha raggiunto tuttavia il meglio della sua forma con La dame dans l'auto, avec des lunettes et un fusil. Prima di parlarvi del romanzo, guarda un po', voglio citarvene ancora un brano: « Avevo quaranta minuti di ritardo quando ho raggiunto la Gare Routière, dopo aver domandato la rotta a tutti i passanti che per poco non avevo schiacciato sui marciapiedi. I Marsigliesi sono dei tipi a posto. Innanzitutto non vi insultano piu degli altri, se cercate di sopravvanzarli, ma inoltre si prendono la briga di guardare il vostro numero di immatricolazione, e quando vedono che siete un 75, si dicono che evidentemente non si deve pretendere troppo da voi, si battono la tempia con l'indice, e cosi, senza malvagità né rancore, soltanto per fare ciò che va fatto, e se in quel momento voi dichiarate 'Sono perduta, non ci capisco nulla della vostra città schifosa, ovunque un fottio di stop che mi vogliono del male, e io cerco la Gare Routière a Saint Lazare, ma esiste davvero?' vi compatiscono, se la prendono con la Buona Madre della vostra sfortuna, si ammucchiano in una dozzina a fornirvi le informazioni, prendete a destra, e poi a sinistra, e quando arriverete sul posto, dove c'è l'arco di trionfo, attenzione al filobus, sono degli assassini, la sorella della moglie di mio cugino vi si è stampata contro e adesso è stampata sulla tomba di famiglia, e trovandosi al cimitero di Canet è troppo lontano per portarle dei fiori ». Bisognerebbe citare tutto, ancora un campione, ma il troppo stroppia. La Dante ... è assai vicina a quello che ,, per me il romanzo poliziesco perfetto - quello che costeggia il fantastico senza inoltrarvisi completamente, per riferirmi ai classici, i grandi J ohn Dickson Carr -: un tale si trova preso in una situazione da incubo, tutti gli affermano cose che sa esser false - ma si, quella notte eravate in quel tal luogo - e se il sospetto di una macchinazione ordita contro di lui lo sfiora, un attimo di riflessione gli mostra che questa macchinazione nou può essere stata preparata. Alla fine tutto si sbroglierà,
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