giovane critica - n. 15/16 - primavera/estate 1967

italiana; alla /i,rea reriJioni~,tn dei partiti della JiniJtra deve eJJere rnntrapposta una nuot'a linea rit-o/u:ionaria. Questo non basta. perché ogsi bi..sog-na, (utilizzando l'e.Jperien- :a e gli insegnamenti ,lei compagni ci11eJi) costruire una nostro ,trategia e nostri .strumenti per la rit'olu:ione. L'anali.Ji degli strumeriti è interna. ,ion ester11a alla strategia. Nari 5Ì possono oggi. quando è as~ente e lontano il partito ri,•olu:.ionario creare organi:- :a;1oni che. al plli. s1·0/ga110 /unzione di clil'ulga::ione. propagando d, posi:iom teonche ( d,e questo ~i tenti di farlo nella fabbrica 11011 toglie nulla al suo carattere i/111mi11istico). E* asJurcla la prete- ~a che una certa realtà segua. entri in u11 rapporto qual..siasi di intera;ionP con indica:ioni aJtrMte. provenienti dal .rno esterno. (., 11 lm·oro politico osKi det•e co,ui.Jtere nella organiz:az.ione c/ 1 àmbiti particolari in cui eJiJte una spinta alla costitu:ione d, urta /or:a antagoni.5ta ( per quanto /razionata); in cui esiste, a li1 elio strutturale { ma anche sovrastrutturale) la lotta di da.ne e in cui portare ot•onti 11011 uri programma di massima precostituito ma unicamente I programmi pw avan:ati pos.Jibile capaci di mobilita- =ione. Si determina allora la nece.Mità di una analisi che parta da quell'àmbito ( per avere una linea non a.stratta, e l'unica posJibilità di lcll'oro teorico non « culturale »), e lo utiliz.:i. nel contesto ~•nera/e della lotta al capitali,mo-imperiofomo attuale. La ,celta n< ces.5aria è quella della costituzione cli « /orme organizzative che rum pano la cerchia e/elle avanguardie tradi:ionali e che non si formino solo sulla ba.5e di una comune ideologia ma di concreti - anche .5e ini:ialmente limitati - obbiettivi di lotta>); che rispondano allo « e.5isen.=a pratica di creare /orme di organiz;z;a:ione poten:ialmente generali::abili a tutta la clCJ.Jse » (JI. Rieser sul n. 6 di \'eolo dell'Est). Queste a:ioni implicheranno dit·ersi momenti. An:-itutto quello ciel riconoscimento ( anali.si. ricogni:ione) di alcune caratteristiche << oggettive>• della realtà; quindi l'inJerimento all'interno delle forme spontanee cli circolazione del di.Jsenso. Infine la collocazione, ul/'interno del movimento reale, in una posizione di avanguardia. E questi momenti non saranno i..solati; ad esempio la « ricogni- :ione » non .5arà Jolo tale, ma anche intervento, perché ha come Oftgetto la situa:ione co.5i com'è. perché per ronoscerla wa .5trumenti ( in1en:ento durante una lotta, indicazioni scaturite da azioni prececlenti spontanee o organi::ate, o da azioni generali::abili nate da altre circo,tanze collegabili, eccetera) che tendono a modificarla: e quindi dà dei ri,ultati che mi,urano la di.,ponibilità a quella modi/ica:ione. Un'avanguardia è wle solo Je e.Ji.ste la colloca:·ione interna al movimento (il che non implica una immediata coruUten:a maggioritaria); ma anche Jo/amente Je e.sprime, nella concretez.:a di tale collegamento, un ben cletenninato futuro. Se è a livello dell'avanguardia che deve e"ere compiuta ogni scelta, che deve essere acomposla e ricomposta la "verità» (anche quella cinese), proprio )18 - gli i11M•grwme11ti dei compagni cine.Ji ci indicano la neceJsità dello ~for:o conti11uo di non chiudere nel segreto di un u/Jicio politico ; rompiti delJ'm,anguardia ma di calarli tra le masse con tutta la dialettica che es.si comportano, anche violenta, tra condizione attuale e socialismo ( coJi come di non porre Jolo tra le masse le rv,itroclcli:io11i cli claJse, mo anche all'interno dell'avanguardia). Sono queste le condizioni alle quali /,a senso parlare di obbiettivi intermedi. perché rappresentano /',wico modo di farli rimanere intermedi. Un"a:ione intermedia si può definire come quella a:ione che cli per sé nor, .,;gni/ica la vittoria (anzi, di per .!é, sarebbe una sro,1/itta) ma che può essere un momenJo import-Onte, un passn che m·vfri,w successi1•i obbiellivi solo se viene dominata, tenuta ~cito t'Ontrollo e adoperata. Per concludere. pur conJideranclo il hn·oro i11 fabbrica ( vedi l'e,perien:a dei giornali di fabbrica) come il pili importante e l'unico determinanle, non debbono essere troscurati àmbiti cli attività ditrersi, situati variamente nella costru- :ione borghese. Vento dell"Est è il ,,eriodico teorico delle Edi:ioni Oriente. o meglio quello che ha il compito esplicito di ospitare prevalentemente lo troclu:ione dei pili importanti testi cli riflessione teorica dei compagni ci11esi. Inoltre esJo conliene una serie di conivi reda- :ionali. importanti per la comprensione della u linee, n della rivista. giucli:i sui teJti tradotti e sulla rivoluzione culturale in generale. I cor5ivi, nati all'inizio in margine al com.pita principale, 3ono a,u.lati ocquista11clo sempre pili peso e corrispondono alla esigenz!I di collegare alla nostra ,ituazione alcuni riferimenti teorici della ri,·olu:.ione cinese. li primo modo di mani/eJtarJi di questa esigen. :a è stc,to quello di riflettere sulle reazioni .5uscitate nei partiti della si11i,tra italiana ( e55en:ialmenle nPI Pci) eia/le vicende dellfl nt'oiu::ione culturale. Questa opera:ione coruiJte nel verificare la 11nlura revisionista cli quei partiti utilizzando lo Cina come reagP11te. 111 due diver,e ,ecli (Vento dell'Est 11. 2 e n. 4) viene compiuta questa anali.,;: ne risulta che l'atteggiamento dei partiti lw lt, caratteristica di << rinunciare ad una spiega:ione. ideologica e limitarsi alla descrizione dei fatti » inerenti alla rivolu:ione culturnle: e c1uesta c/e.,cri:ione è esterna, mistificata: ,< clri. ha abdicato alla rivolu:ione non può che esporre i /atti di conseguen:rn. e cioè 11,-gli ste,si termini ,ostanziali del Corriere della Sera». Questo .1tesso procedimento (In Cina come cartina di tornasole) viene usato, nel n. 6, da Vittorio Rieser per identificare vuoti cli cmali.!i e errori politici dei trot:kiJti italiani. A questa tendenz;a di Vento dcll"Est, c/ie appare crescente in importan:a con lo ,volgersi della vita della rivi,ta ( il n. 6 ne è un risultalo notevole: in esJo oiene aperto un dibattito con i Quaderni rossi in termini che includono la pos.,ibilità della organi•zaz.ione di nuclei operai; in termini cioè eflettivamente politici, anche nelle po"ibilità di ,vi• luppo oltre che nelle a.,pira,;ioni) è conlrappo,ta un'altra tenden,;a, arrch·e.,.,a interna e/ella rivi!la. che è in /onclo quella di parten:a;

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