Nella 7' tesi c'erano infine anche deJJe indicazioo i organizzative per il controUo: le conferenze di produzio• ne; le commissioni elettive di fabbrica; In partecipazione delJe rappresentanze democratiche territoriali aJJa elaborazione dei programmi produttivi. Le tesi, come ora si può vedere, non erano che la apertura di un discorso iniziato ai vertici e che ai vertici doveva allora continuare in termini di dibattito ( e questo fu il loro limite). Ma cootemporaoeameote aprivano alcuni spiragli sulla realtà, che il movimento operaio subiva nelle forme mistificate e ideologicizzate dal capitalismo e dal revisionismo, io cui negli anni successivi si sarebbe entrati per vedere di piu, piu in profondità e meglio, fino a scoprire « il piano » capitalista, la pianificazione del capitale, la crescita del capitale collettivo e quella dell'operaio collettivo, la macchina moderna e l'alienazione reale ( non letteraria, non sociologica) del produttore, l'integrazione tra fabbrica e società e la mostruos11 crescita del potere di subordinazione e di mistificazione del capitale. Le Tesi sul controllo operaio ebbero il merito d'impostare, dall'esterno e dall'alto, questo discorso, che portava anche alla formulazione di rapporti diversi tra partito e classe, anticipando teoricamente gli esempi che p!>i si sarebbero avuti in Cina, con la « rivoluzione culturale », e che si cominciano ad avere anche da noi ( certe lotte operaie e certe lotte studentesche, che poi cominciano a fare tutt'uno) 20 • Il lavoro di chiarimento ( e di auto-chiarimento) e di sviluppo teorico ( e di auto-sviluppo), fin li svolto, cominciava a dare dei frutti. La linea era dinamica e accumulava sicurezza e quindi forza di penetrazione. In Mondo Operaio n. 5/1958 (p. 9) Panzieri da un lato liquida definitivamente l'unificazione socialista nei tr.rmini reali in cui era stata posta « come operazione di saldatura di due partiti destinati in realtà a una lotta a oltranza fra loro »; e dall'altro, osserva l'involuzione del Psi e del Pci rispetto ai compiti e alle necessità di sviluppo della politica unitaria: « La stessa polemica fra Psi e Pci [ e questo discorso si potrebbe ripetere pari pari oggi o.d.r.] ooo si è svolta per ricercare uoa linea generale del movimento operaio nella quale venissero superate le rispettive iosu!ficieoze, i loro vizi di origine, le loro deformazioni - al contrario, quella polemica ha esasperato la gretta chiusura, il falso patriottismo, la rivendicazione partitica che aggrava il distacco dell'uno e dell'altro partito dalla realtà veramente nuova. da svilup• pare. che è nel patrimonio di lotta delle masse "· Eppu• 1·e, egli aggiunge, « la realtà sollecitava a una schietta ripresa di classe, rivoluzionaria, a una riaUcrmaziooe della e,igenza della democrazia socialista. a uoo sviluppo del marxismo e del leninismo contro l'involuzione staliniana ». Nello stesso numero, inoltre ( Il vecchio e il nuovo, p. 54) si cominciavano a criticare alcuni aspetti degli sviluppi del XX Congresso del Pcus. alla luce della teoria maoista sulle contraddizioni esistenti anche io una società socialista 21 • Si era ormai alla fine della esperienza di Mondo Operaio - direzione Panzieri ". NeJJ'editoriale del n. 11-12, 1958 egli compie una sorta di consuntivo del lavoro svolto, come ricerca del « filone più profoudo e originale del socialismo italiano "• come « sforzo di fondare le linee di un movimento di massa che, nell'adesione consapevole alle condizioni strutturali e politiche del nostro paese, fosse in grado di affermare un'autentica autonomia rivoluzionaria, i valori pieni - strumento di lotta e non solo meta finale - della democrazia socialista ». Di grande peso, per gli sviluppi futuri dell'impegno di Paozieri, il riconoscimento dell"« illusorietà di una po• litica che stabiliva come suo elemento centrale - per 'sbloccare' la situazione - la separazione tra il momento deJJe lotte - necessariamente unitario ma considerato io termini puramente rivendicativi [ il corsivo è mio n.d.r. l, destinati a lasciare pressoché intatta nella sua sostanza la azione dei monopoli - e quello 'propriamente' politico, al livello di vertice, di rapporti tra partiti, parlamentare [ ... ] ». Le Tesi sul controllo operaio, se avevano aperto uoa strada per una ripresa, in forme nuove, anche nell'organizzazione, della lotta di classe nel punto nodale dello scon- - 101
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