giovane critica - n. 14 - inverno 1967

f,aza11 è riuscito a trarre da11c proprie contraddizioni motivo di nrtc. (Per altri t·ersi, non è accaduto un po' lo stesso al Citizen h.an(' d1 ,r elles?) /.,."nmbiguità dolorosa clell"ultimo Ka:cui ci offrr> c-tJ(i uno dei piti lancrnanti strumenti per cogliere cfol clentro, dal fondo, lo spirito di u11a società clilficilme11te schemati::abi/e coi criteri. appunto. ~ radicali· ( nei quali, peraltro, talvolta sembra cadere anl'he Tailleur). Dopo "" esame contemporaneo sugli arwi rinqua11ta. h.a:011 si è rirolto sistematicamente al rie.same dei ,lemol'ratici trenta. e poi dei ruggenti venti. Orn, con America AmeriC'a pr11110di uno ambi:iosa trilogia - prerule prete.sto da/In storia della propria famiglia per ritracciare tutto il ciclo di formu- ;1one di quella società: dalle origini e.sterne ( /'emigrc,zione, vi.sta nelle sue diflil'oltà di prima del/"arrivo: e rA meric,, vi diviene terra promessa e ripun"ficante, per raggiungere la quale è necessario però la perdita della propria purezza, l'abbassamento al peggio) t•ia tia, nei film futuri. al suo processo di evoluzione di quasi u11 secolo. tudù1re il passato proprio e della propria società per capire l'iò elle .Ji i• e la società alluale! Un'impre.sa che avrebbe e11tusia.smato Ei.sen.stei11. Il .secondo motivo: osni critico degno di questo nome d,e si accinga alla stesura di uno .5ttulio sul/"oper(I di un regista dol'rebbe prendere a modello quello di Tailleur. In cc•nto pagine. e con, un·u11icità e organicità invidiabili, l'Autor2 dà Ì>iti che il ritrailo d1."un regista un'interpretazione della sua opera. Sulla scia di Kazan, egli rifà la storia di un'intera generuzio11e da quello rappresentato nei suoi slanci, nei suoi limiti, nei suoi dilemmi e nei suoi abbandoni. Con uno sguardo .scevro da partiti preJi e prevarica:foni ideologiche, come dalle divagazioni egotisticl,e tipicl,c di tanta critica francese, sterile e insignificante. Particolarmente lucide. tra tante, sono le pagine sui fer·vent years del Croup Theatre e sugli anni neri di MacCarthy. T<1illeur indit idua tre periodi nell'opera di Ka:a11. che contraddistingue si" sul piano dei contenuti cl,e . .5oprall11tto, srt quello della forma. e dello stile. delfo person<1/ità del racconto. I titoli dei capitoli del libro seguono quest"ordine. J L, « lui »1 i~ lo fase dei film di f( director » senza particolare personalità registica. TU, quella che va ·la Bandiera gialla a Fronte, del Porto, /a.se che Tailleur descrive come <' /o :ona violenta compresa tra la parte 'lui' in cui il registo apprende il suo mestiere. prova le co.51ri:ioni hollywoodiane. e morde il freno, e quella dell' 'io' dell'espretuione complettJ. mente dominata» tanto sul piano dello Jtile e del tema « biogra~ fico• che su quella della formula produttiva e dell'autonomia di diJcorso. Ogni ana/iJi avviene allraverso una lucida compenetru- :ione di melodi: l'attenzione allo stile, al retroterra culturale e ,wciologico, alle formule produttive, alla tecnica, alki biografia, produce una ricchez:a finale di OJJervazioni che portano all'ittdica- :iane del nucleo effettivo dell'opera. La parziale critica di clii Jcrive di solito di cinema - cori una delle indicazioni che Tait. leur pmlroneggia. sempre ingigantita a detrimento delle altre - 82 - i· (JtJi allo11tanala, respinta. Per di pitl la monografia di Tailleur è Jcritta con quello stile avvincenJe e vivacissimo di cui certo i critiri italiani non hanno il segreto. Nora mancano, all'occorren:.a. calembours az:.eccat1.'ssimi, ostici, dopo la morte di Burchiello. alla nostra lingua. D'altronde, diceva Sode, perfino Cri!to non avevn resistito alla voglia di farne, anche se ne aveva saputo idearne solo uno magro e miserello (Tu sei Pietro e su que.,ta pietra ... ). A quando da noi analisi cosi ricche e rispe/1.ose Je11:a che siano 11eces~arie le nostre barbe profe.ssorali? [g. f.] Libri ricevuti ANDRE BnÉTON, Manifesti del surrealismo. Torino, Einaudi. 1966. pp. 235, L. 3000. MAX 1-loRKIIEIMER-THEODOR W. ADORNO, Dialettica dell'illu111ini<rno. Torino. Einaudi. 1966, pp. 274, L. 3000. Jo11N HO\\ARO LAwsoN, Teoria e storia del cinema, Bari, Later:a. 1966. pp. 44-0, L. 4500. ~IARIO T1tONT1. Operai e capitale, Torino, Einaudi, 1966, pp. 263. L. 2000. Rubrica curala da Goffredo Fa/i, Elio 1\/aratta, Paul L<>ui~Thirard.

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