pubblicato i,1 / talia ( Bompia,ii, 1952), che è una validissima ricostruzione attraverso personaggi d'invenzione ed altri che ne coprono di ben reali ( Stalin stesso) dell"inizio della grande repressione degli anni '35-'42, il caso •Kirov. Rinviamo alla lettura delle Memorie cli un rivoluzionario ogni riferimento biografico su Victor Serge. Ma è forse utile inquadrare la lettera che pubblichiamo nel quadro del cc caso Serge ». Oppositore di sinistra, Serge era in disgrazia sin dal 1928. La pubblicazione in Francia del suo Littérature et Révolution ( Cahiers bleus, aprile 1932), attacco alla RAPP ( e alla linea della cc letteratura proletaria »), che doveva poi essere dissolta ad un anrw di distanza, forni probabilmente il pretesto per le persecuzioni più gravi e per l'arresto, nel 1933. Molti ex-oppositori di sinistra lo avevano d'altronde preceduto su questa strada. « Calcolavo ragionevolmente a 70% le mie probabilità di sparizione a breve scadenza. Un'occasio,ie unica mi si offri di far pervenire a qualche amico di Parigi un messaggio, e redassi una lettera testa,nento, indirizzata a Magdeleine e l\Jaurice Paz, Jacques Mesnil, Marcel Martinet, e domandai loro, se fossi sparito, di pubblicarne le parti essenziali. Cosi i miei ultimi anni di resistenza non sarebbero stati del tutto vani » ( Memorie cli un rivoluzionario, p. 409). Dal 1933 al 1936 Serge è arrestato dalla Ghepeti e poi deportato a Orenburg, sul fiume Ural. In Francia, nel frattempo, « il caso Serge » era un argomento scottante, poiché la Lega dei diritti dell'Uomo, le riviste non co,nuniste di estrema sinistra conte La Révolution prolétarienne, Le Combat marxiste e Les Humbles e la stessa Europe pubblicavano appelli per l~ sua liberazione. Al Congresso degli Scrittori del 1935, Magdeleine Paz riusci ad ottenere la parola grazie alla mediazione di Gide, e pronunciò, dopo che anche Plisnier e Salvemini aveva,w accennato a Serge nei loro interventi, u11 discorso per la liberazione dello scrittore, documentato e preciso. Le repliche sovietiche ( di Ehrenburg, di Koltsov) furano evasive quanto violente, ma l'azione successiva al Congresso di Gide e Rolland, due scrittori « co,npagni di strada » sul cui appoggio la politica culturale sovietica aveva f andato una vasta azio62 - ,ie di propaganda, era fastidiosa, e in/ ine Rolland ottenne da Stalin, in un colloquio a Mosca, la promessa della li,. berazione di Serge, che avvenne qualche tempo dopo. Pri-- vato della cittadinanza sovietica, Serge poté rientrare in Belgio e successivamente in Francia, dove riprese il suo vecchio lavoro di correttore di bozze, continuando a scri-- _vere, su tutte le sedi possibili, cronache della repressione staliniana. Nel 1938 avverrà la sua rottura con Trotskij ( vedi Memorie ... , pp. 514-17). Sul caso Serge si veda anche l'opuscolo di Marcel Martinet, Où va la Révolution russe? - L'affaire Victor Serge, Librairie du Travail, Parigi 1933. Una copia dattiloscritta di questa lettera, che proviene probabilmente dal fondo Marceau Pivert, è in deposito alla Biblioteca Nazionale di Parigi, e porta la data: Mosca, 1° febbraio 1933. Serge la ripubblicò nel giugno-settembre 1936, dopo il suo arrivo a Parigi, in un fascicolo di 64 pagine, che porta il n. 1 della nuova serie di Spartacus. Il titc,lo del volumetto è Seize Fusillés - Où va la Révolution russe? e contiene una prefazione di Magdeleine Paz (Marx), e testi di Serge su Il processo Zinoviev, La morte cli Ivan Nik.ilich, la lettera da noi pubblicata, assieme ad altre due scritte dal Belgio ai primi del 1936 alla Paz e ad André Gide, ed in/ ine un articolo del settembre 1936 su I due volti della Rivoluzione. Cosi Serge presenta la lettera: « Agli inizi del 1933, sentendomi fortemente minacciato, inviai per vie traverse questa lettera a alcuni vecchi e / edeli amici. Avrebbe potuto essere, cosi come la vedevo allora, anche la mia ultima. La pubblico oggi perché mi sembra che faccia il punto con sufficiente precisione su un momento di una rivoluzione sempre più sfigurata, e perché quanto vi si mostra di un'esperienza personale rappresenta anche, dopo tutto, un elemento di valutazione di portata generale. Sei settimane dopo avere scritto q11este righe, ero, senza specificazione di causa, arrestato, isolato, ecc. ecce. ». Goffredo Fofi
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