giovane critica - n. 14 - inverno 1967

7 Il Teatro delle Bouffes ern spcciali1..wto in mclodramrn.i dni ti. toli roboanli: ftlanofredda il maledetto. I 2 fiorentini, I pied-noirs irlandesi. o Elle est cocl,onne la petite !oubrette! 8 Ne fanno parie Bloch, Antonio Coen, Luc Du.rtnio, Elie Faure, Francis Jourdain, Viclor-Marguerittet Romain Rollond, ed è già uno fedele prefigurazione cl.i certi comitati degli anni successivi. 9 Pourquoi le TAi?, molto presumibilmente di Moussiooct in Cahiers du ThéDtre d'Action lriternationale, n. 1, ot1obre 1932. I Cahiers. o meglio il cahier. ave, 1a come redaltorc capo ~1oussinac, come amminislratore Le Danois, e come segretario cli redazione Stdàn Priacel. Oltre ai testi che citiamo. conteneva un estratto dalle Questioni fo111lame111aliciel marxismo, cli PLEKII.ANOV, sulle origini del teatro; una nota di FRI rz LEHNER su Hans chlumberg; un brano di Prosperity {titolo francese di Airwaiys /ne.) di Dos PASSO ; uno breveAutO• briographie cli lvAso,•; una breve intervista di PRJACEL con Tairov sul Thécitre soviétique d'aujourd'hui; uno studio ultrnstaliniano di RENÉ CAR,1r sull'adattnmcnto di Molière al teatro contemporaneo; un articolo di PAUL \V1::1ss suHa musica «proletaria»; rubriche varie. Il bel simbolo del TAL una maschera greca in nero con dietro un gran pugno chiuso in rosso, stiHzz.ati, era stato disegnato da Sou.rzac. 10 Vers un théDtre d'action, in Cahiers ... , cit. 11 Ri.sques cl périls du théatre, in Cahiers ..., cit. 12 Avrebbe dovuto essere composto da lunghi brani de La Journée du Vatica11 ou le Mariage du Pape, e L'Ami du Peuple ou La /\fort de Marat di Gassier Saint-Amond, e de Le Jugeme11t dernier des Roi,s di Syh·ain Maréchal. Avrebbero collaborato alla scenografia Léger, Lurçat, Adam, Altman e Moulaert. 13 Lettera di Eva Prensky, curatrice degli interessi della vedova Schlumberg, a Moussinac. citata nei ricordi di quesfultimo. 14 1oussinac, citato in M. TARIOL, art. cit. " Le ]ournal, 13 oli. 1932. 15 Liberté, 24 oli, 1932. 17 Comoedia, 24 oli. 1932. 18 Le Petit Bleu, 14 oli. 1932. " Pari,s-Soir, 14 oll. ,1932. 20 J. 8., L'Huma11ité, 14 oli. 1932. Si vedano inoltre le reazioni di G. P1oc11, in Volonté, E. SÉE nell'Oeuvre, ANTOtNE nell'lnforma• t-ion, ccc. 21 In Tltéatre Populaire, n. 44, 4° trimestre 1961, è riportato il testo di lvanov nella traduzione di Vladimir Pozoer, fatta per Moll.'!Sinac, ed in appendice un lungo estrailo do: NtCOLAS GoRcrAKOV, RezÌ-sserokie uroki K. S. Stanislav,kogo Mosco 1950 sulla regia stonislnvsk.iona dell'opera. ' ' 22 Nell'intervista concessa od Hélène Bory per Pari,s-/lfidi, 26 oli. 1932. 23 Nel 1926, Aotoine aveva scritto allora che « tutto, io queste rappresentaz.ioni, scene, coslum.i, e modo d'interpretare, mira alla di. 60 - struzionc della noslra arte <lram.matica n (citato nell'intervista di Priaccl n Tnirov, cit.). Ernno passati in tournée a Parigi anche l\leyerhold, col Revi.sore. che avevo suscitato una vera zuffa tra gli .spettatori pro e contro, e il teatro ebraico di :Mosca d.iretto da Granowskij ( Ira l'altro con la celebre regia del Dibbuk), nel 1928. 24 L'foformation, 12 nov. 1932. 25 In Panurgo, 28 nov. 1932. 26 R. Ke.ir, in Liberté, 9 nov. 1932. 27 In L'Europée11, 13 nov. 1932. Si veda anche I. TREICH, in L'Ordre, Lugné-Poe in L'Ave11ir, M. MARTIN ou CARD ne Le, nou,. velles Littéraires, E. BouRDET in Jlfarianne, ecc. 28 E. i\1As. Le Petit Bleu, I dic. 1932. Si vedano inoltre: P. Auo1AT in Paris-Soir, E. REY in Comoedia, R. KEMP in Liberté e J/u, LucNÉ-Pot: in L'Avenir, G. L1oc11 in Volonté, ecc. 29 Intervista in Paris-lllidi. I novembre 1932. 30 Si vedano le storie del Pcf: « UNrn >1, Histoire du PCF, Parigi 1960, e JACQUESFAUVE1', Hi,stoire du PCF . . I. De la gue"e à la guerre, Parigi 1964-. 31 Nell'articolo anonimo A propos du Théo.l"re d'action internatiorwle, nel n. 44, 4° trimestre 1961 si indica a causa unica del fai. limento quella economica, riconoscendo invece all'iniziativa di Moussinac i meriti di un buon repertorio e di un esatto indirizzo di ricerca di un nuovo pubblico. Quanto all'impostazione ideologica, si osservo soltanto che << dorsi per programma In conoscenza delle opere piU rappresentative della letteratura e dell'arte rivoluzionarie » rimane un semplice « [i_oe culturale, dato per fondare, prematuramente e forse fa1lacemcnte, un nuovo umanesimo », ciò che equivale a « peccare per idealismo». Jniulli per la redazione di T. P. ( di cui facevano parte alloro, cioè prima della morte della rivista, Dort, Barthes, Copferman ecc.) il primo scopo di un vero teatro politico dovrebbe essere assai pi\1 che quello di « far conoscere » delle opere, realizzare spettacoli « di critica sociale, d.i opposizione, di agitazione ». 32 Moussinac ha raccontato quest'esperienza in: Àvec les comé. dien• ,oviétique, eri tournée, Parigi 1935. Si vedo anche M. TARJOL, Art. cit. " 8 dic., 1932. Il 25 dicembre Comoedia annuncio che il TAI « ha definitivamente chiuso le porte per far posto alle Bouffes du Nord, che riaprono con una ripresa delle Sorprese del divorzio ».

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