u [. •. ) c-omanclano. gridano, devono essere abituati a for gli ufJirin1i con la rivoltella sempre alla mano,, (115). 12 <e- Dove siamo? - A Snciletto. C'è il tribunale cli guer. ra. qui. Hanno fucilato qualcuno. Succede sempre [. .. ) Il paese ormai si rhiama Fuciletto [ ... ] » (FRESCURA, 145). 13 Del problema dei disertori, soprattutto verso J'interno, J \IIIER parla tuttavia. dedicandovi un articolo dcll"Astico: segno chr il fenomeno si era fatto tanto consislentc cln essere meno peri. coloso, in un foglio di propaganda, parlarne in un certo modo. rhe non parlarne aHatto, secondo la consegna pili tradizionale. FHE,CL'R-\. del rei:to. descrivendo l'ammutinamento della Brigata Catanzaro nel ~iugno del '17, (come ahre volle, p. es. nel caso cle1la ossari, una dc11c pi\1 eHieienti e sfruttate). scrive che si stcnta,·a molto a mandare in licenza i siciliani, perché te si sono for. mate ,lelle bande di di ertori, iu Sicilia, che si difendono nelle trincee!» (202). 14 « Decisamente i1 cattolicesimo governerà il mondo, Il partito cattolico, che non ha voluto la guerra, ma che non l'ha .sabotata [ ... ) proclama la necessità di porre tcnnine alJa 'inutile strage·. Xe11 'iuno di costoro che non morranno lo dimenticherà>) (207). Operai schiavi 40 - bianchi e negri Per la consc,pevolezza critica e politica italiana la lotta per l'emancipazione dei negri degli Stati Uniti è come il calamaio di idealistica memoria. Esiste perché si tro1·a qui davanti a me, nia se non ci fossi io, la sua esiste11za sarebbe altretta11to veri/ icabile? Eppure, negli ultimi tempi, un certo interesse gior1wlistico c'è stato e « i dati», magari frammentari e sconnessi, so110 venuti fu.ori. Però c'è sempre la paura di af- /ro11tare criticamente il problema, c'è il terrore che il discorso si dilati e dai dilemmi « limitati» del ghetto arrivi a toccare le cause, da una disquisizione forense sui diritti e sugli schemi-legge diventi un'analisi globale che trascende i co11/ini degli Stati Uniti e investe tutta la di11amica dello sfrutta mento imperialistico e la tematica << liberal ecumenica )) delle ideologie bianche. È inutile avvertire che, in questo contesto, la parola « bianche )> si riferisce esclusivamente ai modi di essere e di sentire dell'Occidente, della sua cultura etnocentristica e fatta piu di omissio11i che di rapporti. Il problema negro è in realtà il problema americano, la piu lacerante contraddizione del sistema di potere che caratterizza gli Stati Uniti e, in misura sempre piu cresce11te, il resto del cosidetto mondo occidentale. Il problema negro, da una fase locale, limitata ad una discussione sui « diritti " è oggettivamente passato a quella della contestazione, del discorso sul potere. I leader di oggi, a quasi due anni dall'assassinio del piu prestigioso e geniale espo11ente negro, Malcom X, parlano ( o sono costretti a parlare) di potere e non piu di carità, di comprensio11e. di buona volo11tà da parte dei bianchi. La lotta per i diritti civili dipendeva in tutto e per tutto dai bianchi, dal loro essere disposti ad accettare i « cittadini di seconda classe )) conte vicini di casa, commensali, utenti degli stessi locali pubblici, dalle scuole ai gabinetti. Questa lotta non aveva nulla a che fare con il co11cetto di potere che restava interamente nelle mani della società capitalistica bianca, riconosciuta legittima arbitra delle leggi e del destino di tutti i cittadini. La fierezza con cui Martin Luther King, A. Philip
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