pa:»cri ,·c·tito dcll'inc,•itabilc rcdiogotc a lunghe falde, coronato eia un cilindro felpato simile ad un tubo di stu• fa. Ì\Ia è probabilmente proprio attraverso i suoi tratti c,tcrni che si può vedere il ,·ero pathos e la vcemcnz.i cli quc,to pcr·onaggio storico, privo non solo di ogni posa ma anche della minima preoccupazione per se stesso. Sua unica preoccupazione fu infatti quella di servire genero• ,amcntc gli interessi del suo popolo. Lasciando da parte il film, conosco Lincoln per un centinaio di fotografie riunite in album dalla mano sollccita di un emigrante ,·cauto dall'Ungheria occupata da Jlitlcr, cd accolto ospitalmente dall'America. È Stcfàn Laurenl ad averlo messo insieme per ri• spondcrc alla domanda del suo Ciglio decenne: « Ma eh i è questo Lincoln? ». E questo fanatico ci os erva ad ogni pagina con un fisico mutevole, che s'inarca via via che gli anni trascorrono. È straordinario vedere con quale intuizione e con che arte il giovanotto gentile che è d'abitudine Henry Fonda compia la sua metamorfosi in un Don Chischiotte come questo, che ha per corazza la costituzione americana e per cimo il tradizionale cilindro d'avvocato di paese; per ronzinante il trotterellante muletto dall'alto del quale tocca con le sue gambe lunghissime il suolo per la cui unione ha dato la sua forza, la sua spinta, la sua vita. Egli pas•a davanti a noi, sullo schermo, esattamente come era: la veridicità del personaggio e del suo aspetto può essere controllata attraver o i milioni di pagine scritte in America su Lincoln ( solo di commedie che lo hanno a protagonista, ce ne sono almeno un migliaio). l\Ia basterrano tré episodi di cui mi ricordo a questo propo ito per convincersi che ci troviamo di fronte al miracolo di un personaggio del passato incarnato neUa cinematografia contemporanea. Il primo è un estratto dcll'impre sione che fece, durante la sua prima visita a ew York, il neo•presidente, eletto da una maggioranza provinciale nonostante l'antipatia di uno Stato già allora potente. 68 - Il secondo è un aneddoto dell'epoca in cui quest'uomo aveva già in mano le redini del potere 2 • Il terzo è un rapido schizzo tratto da ricordi, che h,> letto da qualche parte, sulla vita intima dell'abitante delb Casa Bianca nei momenti piti critici della svolta dei destini nazionali dello Stato e del popolo dell'America, nel cuor~ della lotta tra il Nord e il Sud. « Dimenticherò diUicilmente la prima volta che ho ,·isto Lincoln. Era, probabilmente, il 18 o 19 febbraio 1861. Quel giorno il tempo a New York era abbastanza bello; Lincoln arrivò dall'Ovest per passare qualche ora in città t! proseguire in éguito il suo viaggio fino a Washington, dove si sarebbe svolta la cerimonia del giuramento. Lo vidi a Broadway, vicino al luogo dove oggi ha sede la Posta. Veniva, mi pare, daUa parte di Canne! Street, e si fer• rnò all'Actor's Housc. Le piazze, i marciapiedi, tutte le strade, zeppe di una massa di gente. Agli omnibus e gli altri mezzi di locomozione era stato proibito l'accesso, e ciò provocava un silenzio inusitato a questa parte della città. Ed ecco che apparvero due o tre vecchie carrozze che, dopo essersi fatta strada con difficoltà in mezzo alla folla, vennero a fermarsi di fronte all'Actor's House. Senza affrettarsi, un uomo piti alto del normale discese da una delle carrozze, si fermò sul marciapiede, guardò i muri di granito, il vecchio e sontuoso palazzo, poi, allungandosi f raddrizzando le membra, si voltò e si mise, per un buon momento, a esaminare lentamente e con un aspetto bene• volente l'immensa folla silenziosa. Non vi furono né lun• ghi discorsi né una sola parola, ma il silenzio nascondeva uno stato di ansia di(fusa. Le persone prudenti temevano un attacco o un qualche atto contrario al nuovo presidente, poiché egli non godeva di nessun prestigio personale a New York e di pochissima popolarità politica. Ma visibilmente si stabili una specie di tacito accordo: se vi fossero nella folla i rari sostenitori di Mister Lincoln e se questi s1 fossero astenuti dal manifestare i loro sentimenti, l'immensa maggioranza di coloro che era possibile chiamare in ogni maniera eccetto che simpatizzanti, si sarebbe com-
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