colata, u,cita dalla stessa galleria dei dagherrotipi americani che rappresentano i giovani provinciali del passato, \"icnc in aiuto al grupo dei perdenti. Basta che tiri senza foga la corda: ha le mani molto lunghe, e sa pro[illarne; al momento critico se ne serve per aggrapparsi alla ruota di una carozza. La presenza di spirito è decisiva, ,cmhra dire il ,uo sguardo pcr!ellamcntc innocente. E il gruppo di an-cr,ari all'altro capo della corda cade di bollo nel fango della pozza tra le grida entusiastiche dei tifosi e degli spellatori. Ed ceco là. il nostro [urbacchionc uscito da un dagherrotipo. intento, a competizione [inita a rimpinzarsi dei dolci che le brave ma,saic del villaggio hanno preparato per il concorso cosi americano del piu gran mangione. I personaggi dei dagherrotipi, dunque, si rianimano immagine dopo immagine sul loro bis-nipote, lq schermo. Nella prima parte del mm la mano sicura di Ford li proietta sulla tela con un senso io[ioito dell'epoca, dcll'atmosCcra, e del carallere nazionale. Tra di loro si porta io primo piano il giovane Liocoln dalla [igura gigantesca, dall'aspetto di un ragazzo cresciuto troppo presto. Eccolo impegnarsi nella competizione della corda, eccolo ingurgitare torte dietro torte, eccolo battere tutti nell'arte di spaccare d'un colpo un tronco abbattuto. 1 ooostantc il suo aspetto maldestro e per[ino pigro, è proprio lui a apersi sbrogliare meglio nei momenti critici, lui il piu abile nel lavoro, il piu dotato di sangue freddo, il piu preparato a combattere. Sin dall'inizio del [ilm, ci viene presentato come il lottatore ideale, Lo si direbbe uno stordito, come llya Murometz da giovane. Si direbbe che parla e· si muove lentamente apposta, per avere il tempo cli scoprire con uno sguardo minuzioso una lacuna nella difesa dell'avversario, un movimento imprudente o una qualche debolezza nel suo antagonista. Da pensare all'aneddoto del mercante balbuziente cui la balbuzie dà il tempo cli riflettere piu attivameo;e sulla tattica eia impiegare per convincere l'interlocutore nel corso delle trattative; la balbuzie gli serviva anche comll 66 un argomento cli piu nella discussione, come una manovra sussidiaria nel duello di finezze. Il [ilm non tratta della lotta tra gli Stati condotta eia Liocoln, neanche della sua accanita campagna elettorale per la libertà contro la reazione ... Ma sin dai primi passi della maliziosa apparizione del giovane Abe circondato dai concorrenti della fiera, si indovina in lui un lottatore, un uomo di una volontà e cli una energia indomabili, e con tutto questo un ragazzo del popolo straordinariamente semplice e bravo giovane, come personi[icasse la massima preferita di Marx, con tutto quel che essa ha di umano e di meraviglioso al contempo, « nulla cli umano mi è estraneo », poiché solo colui cui nulla di umano è estraneo può sentirsi vicino fino in fondo a tutto quel che riguarda il destino degli uomini, Eppure non è senza motivo se Ford, abilissimo nel suo campo, non ha fatto di questo mm il preludio ad un altro, alla lotta politica cli Lincoln sulla via della presidenza, e poi ad un gigantesco affresco della lotta del presidente per gli ideali democratici, nei limiti accessibili all'America ciel XIX secolo; e non è invano che egli ha proiellato dinnanzi ai nostri occhi tante scene e dettagli che sembrano essere il preludio necessario ad un film vero e proprio su Lincoln. In cHetti l'episodio quasi aneddotico che ci viene presentato, e che si direbbe estratto eia una commedia giudiziaria, della bibliografia del futuro grand'uomo, contiene già in estratto tutte le qualità di Lincoln che hanno fatto brillare questo gigante americano nel suo ruolo storico. Eppure, che cosa so, a guardar bene, di Mister Lincoln sul piano storico? Probabilmente non piu di qualsiasi persona piu o meno colta. Tutti conosciamo qualche perfido intrigante dei retroscena della storia ( Caterina dei Medici, Mazarino, Fouché), qualche furbo diplomatico (Tayllerand, Metternich), qualche briccone manifesto ( il cardinale di Retz, Cesare Borgia, il marchese di •
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