gionc di dubitare che O\'unquc quelle forze tornino allo attacco e conducano la battaglia secondo una prospettiva ,tratc!!ica moderna, un teatro come quello concepito da Pi-cator non abbia ancora una saldi ima ragione di v11·crc e di operare 14 • Infine il movimento operaio ha ignoralo o, peggio, ,abotato runica esperienza viva in questo senso, ossia il Teatro degli Attori Associati. bragia, Garrani e Salerno •i trornrono in prima linea in un periodo di agitazione r di lotta sindacale. E capirono che si raggiungono meglio dei ri,ultati quando si procede aHiancati e stretti in gruppo. Trasferire questo principio elementare della lotti: ;indacalc ul piano professionale, porlo come base ad un di,,corso propriamente teatrale, divenne quasi automatico. Innanzi tutto si posero il problema basilare, quello del repertorio. A che serve un teatro che propone casi di nce,un interesse, un teatro fatto solo di tecnica di costruzione e di buon dialogo? Niente di meglio, pensarono. che c,cmplificarc quanto successe una volta o sue• cede sempre, ogni giorno. Non teatro-cronaca, se per cronaca intendiamo il caso tale o tal'altro, il delitto del giorno o lo scandalo come lo si ricava dalle pagine del quotidiano o del rotocalco. Ma cronaca laddove è diventata storia: ammonimento, ecc. Un repertorio omogeneo nella rnstanza, non di un autore o due, ma di un gruppo di autori che. con un lavoro artigiano e continuo, mette•-ero la compagnia in condizione di agire nel tempo. Furono i111·itati alcuni scrittori di varie provenienze (scc• ncggiatori cinematografici, autori teatrali, narratori, giornalisti) ad un tipo di collaborazione del genere « sceneggiatura teatrale». Avevano in mente il metodo di lavoro cinematografico: il film di solito viene scritto da almeno tre sceneggiatori, tra i quali il regista. Il testo quindi nasce insieme alla visione totale cli ciò che sarà lo spettacolo. In teatro invece, di solito, il commediografo ;. un isolato che si chiude in casa e ne esce con un copione piu o meno valido. Un regista lo accetta e l'interpreta « a posteriori »; gli attori, poi, a loro volta, lo filtreranno attraverso le loro voci e i loro gesti. Abbia• mo quindi un testo predeterminato, che prescinde in un 56 - certo senso dalla soluzione spettacolare, ed una collaborazione che si applica necessariamente ad esso, per esprimerlo. Nel caos del cinema, invece, esiste un modo di collaborare che mira ad unificare la soluzione di un problema espressivo e l'esposizione di esso. Dunque il lavoro di scrittura procedeva per gradi successivi: a) scelta, con gli autori, del soggetto da svolgere, proposta delle varie idee, discussione Cino alla scelta definitiva; b) sic ura di una traccia narrativa dell'argomento; e) discu sionc con gli autori cd eventuali modifiche alla storia; d) stesura, da parte degli autori, di quello che in cinema si chiama «trattamento», taglio delle scene e degli atti; e) eventuali modifiche sulla sintesi del racconto teatrale; [) scrittura delle battute. Idee e chiarezza, era c1uanto tendeva a raggiungere il teatro degli Attori Associati. Per operare in profondo tuttavia gli occorreva di essere fiancheggiato e sostenuto energicamente: teatro popolare, ma a patto che vada tra il popolo e non rimanga nei teatri del centro. I temi andal'ano spinti sempre meglio in direzione della vita contemporanea. Per esempio, pinti oltre i riabilitati dall'opinione pubblica come Sacca e Vanzetti, oltre il patriottismo per le vittime italiane. Rendere esplicita, scarnita, la struttura dei fatti nel rap• porto di cause ed effetti, semplificare l'ingranaggio narrativo. E, cli conseguenza, puntare meno sui momenti sensazionali del processo, come gli interventi P, le arringhe fraudolente dell'accusatore, e puntare di piu sul fondo, la lotta di classe. E, ancora di conseguenza, correggere una recitazione del tipo di quella scelta qui da Salerno, che ,, recita » ma non testimonia: quindi bando alle bravure del mestiere, alle forzature effettistiche, le trovatine mimiche e i tic, l'orazione che distrae lo spettatore dall'essenziale ( i fatti) e lo riconduce alla suggestione per l'oratoria, la bravura dell'attore, ecc. ( poniamo, quando l'accusatore dice al cancelliere: « Bari ... bar ... come si chiama quell'italiano ... scriva ... ha scritto? »: la gente ride, intempestivamente. Il punto ideologico centrale era indicato nel colloquio col prete: « Lasci stare Cristo ... noi non volevamo essere come Cristo ... troppo comodo ... Noi eravamo semplici lavoratori, non apostoli devoti al marti-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==