documenti Il significato di Bellezza. 2 S e paragona simo un organismo critico, che riguar• da tutte le arti, ad un corpo organico di consi· derazioo i che godesse pari credito come, per es., b fisica, o la fisiologia, saremmo stupiti dalla frequenza, persino nei critici migliori, di proposizioni che è im· possibile intendere nello stesso modo io cui tentiamo di intendere quelle dei filosofi. « Le parole belle sono la luce ,·era e propria della mente >i, disse Longino. Secon· do Colcridgc « l'artista deve imitare ciò che sta nella cosa, che agisce mediante la forma e la figura, e che ci parla attraverso i simboli - il Naturgeist, o spirito della natura,,. (( La poesia», scrive il Dr. Bradley, << è uno spirito. on sappiamo donde provenga. Non risponderà alle nostre domande, né ci interrogherà nel nostro linguaggio. Non è il n~stro servo, è il nostro padrone n •. Il Dr. Mackail, poi, è ancor piu rapsodico: « Essenzialmente sostanza o energia permanente, la poesia è, storicamente, un movimento in sé connesso, una serie di man ifcstazioni organiche successive. Ogni poeta, da Omero ai nostri giorni, è stato, entro certi limiti e ad un certo punto, la voce del movimento e dell'energia della poe• sia; io lui la poesia diviene momentaneamente visibile, udibile, vi si incarna, e le poesie di lui sono il segno lasciato da quella incarnazione transitoria e parziale[ ... ]. Il progresso della poesia ( ... ] è immortale » •. 74 - Chi avesse del tempo da perdere non riuscirebbe a durarla per molto nel tentativo di interpretare queste osservazioni nello stesso modo che se volesse, per es., spiegarsi la circolazione del sangue. D'altra parte, però, sarebbe un errore non ritenerle degne di considerazione. È chiaro che esse richiedono un diverso metodo di studio. Sia che gli autori ne fossero consapevoli, sia che non lo fossero, l'uso delle parole, di cui questi brani sono un esempio, è totalmente distinto da quello scien· tifico. Si potrebbe chiarire ulteriormente questo punto se si adoprassero in un esperimento delle proposizioni tratte dalla poesia. Ciò che è certo è l'esistenza di un uso comune cd importante '.delle parole diverso da quello scientifico, o da quello che chiameremo rigorosamente simbolico. La funzione di ogni frase nel discorso quotidiano non è una sola, le sue funzioni, al contrario sono nu• merose. Nell'ultimo capitolo le classificheremo io cinque gruppi 10 ; ma qui è opportuno adottare una distinzione dicotomica, la distinzione cioè tra l'uso simbolico e l'uso emotivo delle parole. L'uso simbolico delle parole consiste nella enunciazione di asserzioni; nella registrazione cioè, nel mantenimento, nell'organizzazione e comunicazione di referenze. L'uso emotivo delle parole è cosa p~ù semplice, è quell'uso delle parole cioè che esprime o su-
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