l\Ia basta poco, come abbiamo visto, pcrchè si giudichi un film progressista e « Fronte ». Jenny, per di piu, è opera prima, ed è sceneggiato eia Prévcrt. Il successo gli arride anche tra i critici piu esigenti. ] quali trovarono nel '36 che f/é/ène (Elena studentessa in chimica) di Benoit-Levy, dal romanzetto di Vicki Baum, era « fronte » perché vi si assisteva a « coraggiose denunce della sorte riservata ai giovani intellettuali »",che Les beaux jours « Il Sentiero della felicità » di ìVI. Allégret era « fronte » perché trattava della « miseria della classe studentesca » 05 , che Golem era « fronte » perché faceva « di una leggenda cli stregoneria un film di ri,·oluzionc »",che Club de fernmes ( « Ragazze sole ») di Deval era « fronte » perché dimostrava che la ricchezza « non mette l'uomo fuori dalla realtà sociale del nostro tempo » 57 • Il 1937 si aprirà col successo di una canzonetta di Ray Ventura, presto trasposta in film 58 : « Tutto va bene, madama la marchesa ». A livello popolare, tra l'Internazionale e la l\Iarsigliesc, merita un posto come il canto piu diffuso ciel momento, e come l'indice di un 'atmosfera di ottimismo che diventa via via insulsa e programmatica. In realtà, è proprio il momento io cui le cose cominciano ad andar male, e seriamente. " Basta !"accenno ad un problema sociale per suggerire alla critira aggettivi di «Ironie». A volte basta anche meno. Per Il sent.iero del pino !"olitario infatti {.,a Flècl1e arriva ai grandi :iggetti\'Ì solo plrché Henry Fonda vi rappresenta, contrariamente a quel che a\'vienc nella produzione francese, « un operaio sano e bello e che non è un mascalzone». 47 Spaak e Renoir a~evano deciso di traspone in Francia il soggetto. ma paak racconta che « pochi giorni prima di iniziare a girare. Rcnoir mi chiama con grande urgenza al1a sede della società. Con modi pieni di mistero e un'aria da cospiratore mi fa pascarc nel ~asazzino dcg1i accessori e mi spiega di aver riflet• Iulo tutta la notte e di aver cambiato opinione [ ...]. Un membro influente del PC, inquieto per le nostre audacie, era intervenuto JHCS!!loRenoir per consigliargli di seguire alJa lettera l'opera di Gorkij e di riportare l'azione del Ulm in Russia• (C. Spaak, Jean Renoir, io Pari.s-Cinéma, 5 dicembre 1945). 48 Zamjatin, il romanziere di Noi, sceneggiatore del film, elr h<· una corrispondenza direlta con Gorkij durante la preparazione 48 - ciel lilm (ne parla in Pour Vou,, 24 novembre 1936), ma Gorkij mori prima rhe la lavorazione fosse conclusa. " G. Vuzzr, Jean Cabin, Milano 1956, p. 50. •• In Esprit. n. 53, febbraio 1937. 51 t< In occasione ciel premio che vi è slato assegnato dalla giuria Louis Delluc per il vostro bel film Les Bas-fonds, saluto in \1oi, ;1 norne del Partito Comunista, il grande regista i1 cui ma• gnifico talcnlo ha dato opere che resteranno. Saluto anche in voi il grancle amiro del popolo che ci ha dato il film La Vie est à nous e la cui arte è al servizio del1a causa della liberazione uma• na. Voslro con amicizia, Jacques Duclos >) ( in U,,. Cinématographie /rançaise. 26 clircmbre 1936). 52 Duvivier si servi del peggior sistema demagogico per giuslificare i due finali: andò a presentare il film in preview in un cinema cli banlicuc 1 esattamente a 1a Varcnnc. Su 366 voti espressi dagli spettatori, ve ne furono, com'era prevedibile, 305 per il finale ottimista ( L'Action Cinénwtograpliique, 25 novembre 1936). 53 Vedi l'intervista a Carné pubblicata io Ciné-Liberté o. 5, no,•cmbre 1936. •• G. Sadoul, Regards, 29 ottobre 1936. " J. Kress, L'Avant.Garde, 29 febbraio 1936. •• G. Sadoul, negards, 5 marzo 1936. 57 G. Sad~ul, Regards, l ottobre 1936. 58 Il [i)m è diretto da H. Walsehleger e interpretato da NoelNoel. Questa canzone è staia analizzata in una bella nota di Robert Desnos, ne u., Flècl,e del 13 giugno 1936. 8. Il non-intervento è forse l'atto piu decisamente equivoco e tragico del governo di Leon Blum. Esso caratterrzza immediatamente i limiti dell'esperienza, e ne dimostra tutte le debolezze. Scegliere, in vista di una ipotetica ancora di salvezza nei confronti del nazismo, la strada di un accordo che si sapeva bene farsesco con l'Inghilterra, ( e l'Italia e la Germania); cercare di preservare un'alleanza incerta ( quella inglese) contro una sicura ( quella spagnola): Blum non seppe e non volle uscire dal dilemma altro che con il tradimento di un principio di solidarietà proletaria, antifascista e repubblicana di cui si era sino ad allora fatto vanto. Ma gli intellettuali francesi non stanno con le mani in mano: la resistenza si organizza, volontari partono, scrillori e giornalisti vanno e riferiscono.
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