gneur », le cui conseguenze saranno gravi, e non solo all'interno della SFIO. Il gruppo realizzerà ancora altri documentari di propaganda, e film politico-didattici, anche a disegni animati, sui soggetti piu diversi della politica estera ed interna. Ma l'iniziativa resterà senza un gran séguito, circoscritta all'interno del partito e di cineamatori senza troppo da dire. Dai materiali raccolti nascerà piu tardi un mediometraggio politico che non siamo riusciti a vedere. Quando nel giugno 1938 ( come tardivamente!) Pivert e il suo gruppo arriveranno alla rottura col partito e fonderanno - quando ormai la situazione era radicalmente cambiata e gli slanci, l'entusiasmo del '36 erano stati corrotti e contaminati dal confusionismo pseudo-pacifista del '38, quando ormai la classe operaia disillusa si era rinchiusa su se stessa e il momento rivoluzionario era passato - il Parti Socialiste Ouvrier et Paysan ( di cui Trotskij criticherà duramente la stessa sigla: come può un partito socialista essere « operaio e contadino >i contemporaneamente?), verrà realizzato un film di montaggio sul Fronte Popolare dal titolo Contre le courant. Il commento è dello stesso Pive~t e da quel che se ne conosce dalle citazioni fattene nel libro di Guérin si può ritenere che il film sia del piu alto interesse••. Su di esso ritorneremo. Da parte comunista invece esisteva agli inizi del '35 solo una serie di attività di ciné-club, che saranno la premessa alle attività dirette del '36, ma che si limitavano per or,i alla proiezione e discussione di film. All'interno dell'AEAR (Association des Ecrivains et Artistes Révolutionnaires) c'era un gruppo « cinema ,, che organizzava proiezioni di tanto in tanto. L'associazione comunista « Spartacus » proiettava con una certa regolarità film russi sottotitolati, con una certa frequenza, già dal '26. Quando l'AEAR dà vita alla Maison de la Culture (rue d'Anjou) agli inizi del '36, la sezione cinema diviene « Alliance du Cinéma lndépendant n. In vista delle elezioni dell'aprilemaggio, il Partito stanzia una certa somma per la realizzazione di un film di propaganda. Ma, accortamente, l'alliance chiede l'aiuto anche ad artisti non direttamente impegnati sino ad allora nel gruppo. Renoir entra nel gioco, e sarà lui il responsabile del film. L'Alliance si trasforma ancora poco dopo in « Ciné-Liberté », sempre con Renoir quale animatore centrale, e non solo come prestanome di prestigio: le sue iniziative si moltiplicano, e la sua influenza trascinerà molti altri. La data di nascita di CinéLiberté è un giorno imprecisato del marzo l 936 30 • Ma ancor prima altri movimenti avevano spinto e contribuito alla sua nascita. Nel 1935 il Sindacato Generale del Cinema aveva organizzato 31 con Jeanson e Jean Painlevé quali animatori e relatori, una serie di proiezioni e incontri tra gente di cinema e spettatori, per la rcali7.zazione di cc gruppi culturali » tra operai del cinema che permet• tano loro di comprendere meglio i problemi del loro mestiere e per una e, unione degli spettatori » che sostenesse il Sindacato dei tecnici nella lotta contro la censura e il doppiaggio. Inoltre per tutto il 1935 vi saranno una serie di manifestazioni e proiezioni al cinema Bellevillois ( nel quartiere di Parigi piu popoloso e proletario) 32 oltre a spettacoli dei vari gruppi della FTOF ( Fédération des Théatres Ouvriers de France), eccetera. Il terreno era dunque maturo per esperienze piu solide. Ma le adesioni arriverranno in massa solo quando Ciné-Liberté nasce con un appello all'unità che investe direttamente i militanti e simpatizzanti SFIO, i radicali, e insomma gli intellettuali e i giovani della sinistra tutta. L'elenco delle adesioni è impressionante: Renoir, i Feyder, Mare Allégret, Moussinac, Picasso, Sadoul, Unik, Jeanson, Jouvet, la Dulac, Chenal, Modot, Lefèvre, Stève Passeur, Dullin, e via dicendo. Vi sono le forze migliori del cinema francese, in un contatto vivace e dinamico con gli altri settori della cultura. Iniziative simili ~bocciano nello stesso àmbito: Radio-Liberté, per la radio; un gruppo di ricerca dei giovani architetti raccolto attorno a Le Corbusier; uno dei giovani pittori attorno a Léger e Picasso; e naturalmente gli scrittori, la cui attività sarà la piu rilevante e appariscente. Nell'euforia dell'accesso al potere - se cosi si può dire ricordando la polemica su cui tanto il PCF che la SFIO dovevano periodicamente tornare sul problema della differenza tra la gestione del governo in uno stato ancora capitalista e il potere socialista - i propositi diverranno sempre meno rivoluzionari. Non piu l'offensiva, ma la difesa - 37
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