giovane critica - n. 10 - inverno 1966

non risenlirne. Nel '37 usciranno i film piu maluri ma il ·37 sarà un anno cJjfficile per piu aspetti: il vicolo cieco in cui Blum avrà messo la politica del Fronte ( assieme alle svolte comuniste), ne fanno già un anno di crisi. La rivoluzione mancata del Giugno 1936 avrà avuto i suoi effelti. Ma intanto il '36 avrà visto una messe imponente di iniziative, di cui almeno tre momenti vanno analizzati con grande attenzione. " \ cdi in D. Guérin, Op. cii .. p. 126. "bis B. C,: 11rnÈRE. }e,rn Renoir, Lione l 963, p. 166. •• La cooperativa è il senso del film, il suo centro e il suo mcssa•l!io. Si ricordi questo dialogo: « Chi ha pagato per il parto di Es;elle? » « La coopé • - « Chi ha pagato la convalescenza di Charles? • - « La coopé •· " Sarebbe ancora possibile analizzare a lungo gli apporti ri• spellivi di Renoir e di Prévcrt al successo del film, u la pastosità, la mancanza di spigoli e di punte» del primo, e <( l'acidità, 1a virulenia della fantasia prcverliana » ( R. LEEN HAROT, io Esprit, 1 marzo 1936). ma ci pare piu interessante dare invece qualche ragguailio sull"allività di Prévert in quegli anni. Dopo che la censura vietò L"affaire Prévert collaborò ad almeno una mezza doz• zina di [ilm dimenticati (salvo Ciboulette di Autant-Lara e L'oiseau rare). ma la sua attività piu densa è per il Gruppo Ottobre, dal '32 [ino al "36, anno in cui il gruppo scompare dopo aver agonizzato lentamente, per mancanza di fondi ( il partito divenne in quell"anno pili recalcitrante: l'aggressività andava beoe per il periodo preliminare al Fronte, ora gli attacchi dovevano moderarsi. diventare piu innocui ...). Dal testo di Vive la pre,se (con quel bel coro sulla guerra che inizia « Attention, camarades, attention - Mourir pour la patrie, c'est mourir pour Renault - Pour Rcnault. pour le Papc, pour Chiappe - Pour !es marchands de viande, - Pour Ics marchands de canons [. ..] ») a quello de Le tableatt des merveilles, co'n 1a nota ranzone « Marche ou crèv"! o. il contributo di Prévert al rinnovamento del teatro, e alla cliffu. 'ìionc cli metodi e iniziative rivoluzionarie ( è del '33 il viaggio n ~losca del groppo, l'incontro c·on i meycrholdiani; e Prévert conosceva inclubbiarncnte Piscator, e forse anche Brecht, di cui comun• quc il « gruppo• conosceva bene L'opera da Ire soldi, se non altro allraverso il film; e Lolle Eisncr parlò allora di Brecht come di « un Prévert tedesco »...) è rilevantissimo. Basandosi sul secondo periodo di Prévcrt, quello dei film di Carné e delle canzoni nere, si è potuto parlare di lui come di un « clown della borgheeia », e dimenticando ingiustamente questa prima fase. Su Prévert • il Gruppo 01tobre si veda per ora in B. CsARDÈRE, /. P. ei le 36 - Cro11pe Octo'.>re. in Jacques Prévert, Premier Pian n. 14, Lione 1962. 2 8 Cfr. J. P111-::vERT, Alaisons de redressement, in La Ji'lèche. :l ottobre 1936. È significativo che nell'ottobre Prévert scrivesse già sul giornale di Bergery, l'ambiguo frontista e poi vichista, difensore accreditato delle « classi medie» all'interno del Fronte, invece che per un giorna1c comunista. L'articolo in questione, bellissimo, darà origine tra l'altro ad una canzone per la Oswald e ad un soggetto cinematografico non realizzato ( che è forse lo stesso di cui parlerà Carné su Ciné-Liberté, n. 5, 1 novembre 1936), bloc• cato dalla stessa censura del governo di Fronte. 4 L'esperienza di Ciné-Liberté, associazione per un • cinema indipendente, è la piu interessante da esaminare. Essa nacque, si sviluppò, fini seguendo di pari passo l'evoluzione deUa situazione polilica e culturale del Fronte, collegata al PCF e alla Maison de la Culture ( che allora era animata da Aragon, da Malraux, da Nizan) ma anche sufficientemente aperta, secondo la poliLica di Fronte del partito e queUa dei compagni ili strada, altri nomi e posizioni. Quando poi l'associazione dà vita ad una specie di casa cJj produzione, le sue attività iliventano per noi ili estremo interesse. Ma andiamo per oriline. Non sono stati i comunisti ad avere avuto per primi l'idea di una utilizzazione funzionale e politica del cinema. L'iniziativa prima è della vecchia federazione SFIO della Senna, e non le è estranea la presenza tra i leaders di Marceau-Pivert, che di cinema s'era sempre interessato, e che avrà responsabilità importanti in questo campo in seno al governo di fronte ( trascurate a favore di problemi piu gravi). Il primo esempio cJj attività risale al maggio 1935, quando i giovani cineamatori della federazione realizzano un breve documentario sulla imponente manifestazione unitaria del maggio al Muro dei Federati. L'anno seguente lo stesso gruppo, rimasto piu o meno anonimo produce un documentario sull'attentato a Blum ( 13 febbraio) che contribuirà grandemente, con proiezioni in ogni parte della Francia, alla creazione del mito Blum, a quella specie ili culto della personalità del vecchio « grand sei-

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