L'osservatorio ideale. « Cosi è necessario giungere a Milano per rimirare la Sicilia, da quassù, con lo sguardo rasserenato, reso nuovo e quasi estraneo da tanta lontananza, per poter penetrare interamente il senso [ ...]. E' questo l'osservatorio ideale, dal quale riesce facile guardare alla Sicilia con la mente sgombra da ogni pregiudizio o luogo comune [ ...] ». Forse ha ragione il mio amico, il mio caro Mario (Farinella), quando scrive queste parole nella sua inchiesta su I siciliani a Milano per L'Ora di Palermo. Forse è cosi e forse no, bisognerebbe in ogni caso precisare il valore di quel guardare «rasserenato>, rilevarne insomma il 'costo'. E tuttavia sono parole sagge, tanto più accettabili se sposti l'angolazione e ti trovi (come è il mio caso) in Firenze. Dove, per l'urgenza stessa di una lunga esperienza di civiltà, hai una misura di perfezione tale (parlo della sensibilità intellettuale, dell'es stilistico) che, al contatto, tu puoi mortificarti rapidamente e da qui trovare il modo di scarnirti fino a trarre da te stesso le schegge della tua verità: che è in definitiva la verità della tua gente, di quella tua isola cosi chiusa dal cielo e dal mare, cosi disponibile anche agli esiti delle apparenze. A meno che tu non ti pacifichi prima del dovuto, e non ti stenda felicemente sulle abitudini acquisite. Avrai variato allora soltanto il tuo videris, ecco tutto. E avrai bruciato. irrimediabilmente l'unica tua giustificazione. La distrazione piccolo-borghese. Il rischio di una distrazione (piccolo-borghese, ovviamente) dai primi impulsi libertari è sempre a portata di mano. E' questo che Intristisce, questo che 4soprattutto preoccupa. Tu lo vedi del resto dagli e altri tuoi miglior » - Quasimodo è già avviato, tra delusione e disgusto, a chiudersi in un suo stuporoso stato di torpore dentro le fasce egizie dell'ufficialità - Vittorini trascina ormai a stento, tra iniziative sempre plu stanche e sofismi ideologici sempre più scoperti, la sua bella intelligenza cosi premuta dai violenti reclami di un padronato industriale sempre più vigile e furbo - Il vecchio Villaroel che sfarfalleggia la sua ultima vitalità tra gli avvilenti caroselli dei premi - Il giovane Cattafi che potrebbe rischiare di fissare in una maschera-standard, un occhio al coltello un occhio al giochello, la sua originaria e autentica vocazione di rottura ... Perciò devi diffidare fortemente di te stesso e usare il tuo «dubbio» come strumento prezioso per non perderti; perciò devi proporti di resistere, almeno con la coscienza, al fascino delle felici pause. Puoi cosi costruire la tua casa «fiorentina, - lf c'è Fiesole con la torre di luce e l'occhio verde della collina che illumina il silenzio tra le curve e le ville. E ad est c'è l'Incontro o Pratomagno e la curva della luna che già colora il tuo diniego e scivola fino al fondo dell'occhio al tuo consenso ... - e però [Inserivi il dubbio del rapporto fra i due sposi-amanti (o forse due dannati costretti dal sogno all'inazione?). Puoi dire anche cosi: - La casa è tutta nostra, c'è perfino una veranda sui tetti, l'erba americana che sfiora il fianco al Salviatino, la tettoia tre per quattro in ondolùx e c'è l'odore della vernice che passammo insieme
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