giovane critica - n. 7 - feb.-mar. 1965

Kubrick, o del cinema indiretto Un cinema al presente. e Colonnello Dax, lei è una delusione per me>, dice il generale Broulard in Paths o/ Glory (Orizzonti di gloria, 1958). e Lei ha rovinato l'acume della sua mente guazzando nel sentimentalismo. Lei voleva realmente salvare quegli uomini e non aspirava al comando di Mireau. Lei è un idealista e io la compiango come compiangerei un minorato. Combattiamo una guerra. Una guerra che dobbiamo vincere. Quegli uomini non hanno combattuto e li abbiamo fucilati. Lei muove delle accuse al generale Mireau e io insisto che egli ne risponda. In che cosa ho sbagliato? > E' l'ultima battuta del generale, questo personaggio veramente fondamentale per la comprensione del film e di tutta l'opera di Stanley Kubrick: e il suo antagonista, il colonnello Dax, lo abbandona con un asciutto epitaffio: e: visto che non sa rispondere a questa domanda, io compiango lei>. Forse per la prima volta, il cinema ci propone il tema della guerra senza ricorrere ai facili e comodi alibi delle « vittime ignare> e delle e tragedie collettive e inarrestabili , : Dax e Broulard, un colonnello « idealista > e un generale che sa il fatto suo, sono entrambi perfettamente consapevoli di quel che è accaduto e sta accadendo: il cinema di Stanley Kubrick è un cinema di e per uomini responsabili. Siamo nel 1916, dopo « due anni 44 - - - --. - ,,. spaventosi di guerra in trincea>, quando « gli attacchi coronati da successi si misuravano a centinaia di metri e si pagavano a migliaia di vite umane,. Un attacco francese a una posizione imprendibile, il « formicaio>, è fallito come del resto si prevedeva: ma per «l'esempio>, e per il « morale delle truppe> si rende «necessaria» una punizione esemplare: tre uomini, scelti a caso, saranno fucilati per codardia. « Questa fucilazione - osserva ancora Broulard - sarà un tonico perfetto per tutta la divisione. Ci sono poche cose più fondamentalmente incoraggianti e stimolanti che veder morire gli altri [ ... 7-I soldati sono come i bambini: per i bambini ci vogliono padri energici e per i soldati la disciplina [ ... J. E un modo per mantenere la disciplina è fucilare un uomo ogni tanto>. A tale decisione si oppone invano il colonnello Dax: pur essendo nella vita borghese « il più eccelso penalista di tutta la Francia>, egli non riesce a salvare i tre imputati nella grottesca e sommaria udienza di una Corte Marziale che è « onta e disonore per la Francia>. Riesce, a esecuzione avvenuta, a fare promuovere un'inchiesta sul generale Mireau, vero responsabile dell'attacco fallito, della carneficina e delle punizioni (durante l'attacco, questo Mireau aveva persino dato l'ordine di sparare sulle sue stesse truppe in ritirata): ma i suoi scopi, come abbiamo visto, sono fraintesi dal generale Broulard. L'impegno umanitario e civile (nel senso migliore) del colonnello Dax

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