ti ideologici, che tolgono forza al suo discorso. Davvero, nessuna soluzione sarebbe possibile oggi all'uomo dinanzi al progresso tecnologico se non la nevrosi, l'indifferenza, la incapacità d'amare? Nella ' razionale' disperazione e nel disincanto di Antoniani, nella sua tenace fedeltà ai propri motivi piu profondi, vedremo allora l'amara denuncia dello scacco dell'individualismo e della sua irreducibile inconciliabilità con la storia. Vito Allolini • MtcHEL,sGELO ANT0:<10,11, Marce! Carné, parigino in Bianco e Nero, 1949. z È possibile leggere un'analoga raccolta, bergmaniana, di quattro fra i più celebri film del regista svedese. Il clivario incolmabile fra sceneggiatura e film non è cosi netto, alla lettura cli queste ultime, come quello che si avverte per i sei film cli Antonioni. Si potrebbe pensare perciò, per i testi cli Bergman, e fatte le dovute clifferenze, a qualche cosa cli simile al rapporto che si istituisce fra un testo drammatico teatrale e la sua realiz. zazione scenica. L'alta qualità letteraria dei clialoghi - fra I migliori. senza dubbio, che sia dato ascoltare In un film - concorre a determinare questo effetto, per cui una sceneggiatura di Bergman è qualcosa di molto più vivo che un semplice abbozzo o proposta di film. • Cnro Direllore. nella mia recen,ione del libro di Peter Noble, apparsa Jul n. 6 di Giovane critica, vi è una inesattezza: od un certo punto accenno ai due romanzi di Stroheim. ( Poto Poto e Paprika) come se il Noble conosce.I.Sel'uno e l'allro. Ora, è nolo che Poto Poto, riefobora:ione di una vecchia sceneggiatura, fu pubblicolo nel 1956, mentre il Noble scri,se la biografia del regi,ta t'iennese nP/ 1950. Vito Allolini • 18 - La via della regressione naturale Non è difficile rinvenire, anche in certa critica attenta, l'uso di un modulo corrente per situare la posizione di Antoniani nel cinema d'oggi: dentro alla crisi, interprete emblematico di quest'epoca che si fa senza conoscersi, del dissidio tra vecchio e nuovo, tra misura umana e disumane geometrizzazionl, tra uomo e macchina o « nuovo mondo > della tecnica. Il discorso (poniamo, da L'ecltsse) sembra svolgersi nella direzione di una maggiore storicizzazione, la « malattia del sentimenti> appare piu direttamente conseguente al sistema, ad un certo sistema anzi che tende a perdere I caratteri della definizione parziale per riguardare piu generalmente (o piu genericamente) i fattori condizionanti certe deformazioni strutturali dell'esistenza. Dunque, specie con Il deserto rosso, avremmo a che fare con quella che Wrlght Mills chiama « Immaginazione sociologica >, che permette di « vedere e valutare il grande contesto dei fatti storici nei suol riflessi sulla vita interiore e sul comportamento esteriore di tutta una serie di categorie umane>. Attuazione dunque di un discorso che, superando in un certo senso i dati biografico-individualistici (sentimenti, crisi dei rapporti ecc.) coinvolga maggiormente il fenomeno storico. L'alienazione diventa con ciò piu e vasta>, o piu complessa, non piu, o non solo, centrata sui rapporti soggettivi; ha ragione Eco quando afferma che incomunicabilità, nel mondo In cui viviamo, e si pone a livello non dei rapporti psicologici, ma dei rapporti tra forze, tra gruppi, tra eventi storici ed economici>. La realtà insomma, non plu (o, ancora, non solo) come e proiezione> (si
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