Interpretazione della figura di Cristo • La crocifissione (1948-49) in L'usignolo della Chiesa cattolica. 42 - scoppiavano dei tumulti, come questo descritto nei particolar!: e PAN. su un gruppo di soldatacci romani che accorrono ... PAN. su un gruppo di soldati collaborazionisti, erodiani, che accorrono ... PAN. su gruppi di folla che scappano, o accorrono ... Inquadrature, oblique, dall'alto, dal basso, in campo e poi ripetute in controcampo: una < carica della polizia> alla folla. - P. P. di Cristo, sballottato con gli apostoli nel tumulto. - Inquadrature del e fermo > di un gruppo di seguaci di Cristo, portati via dai soldati (inquadrature oblique, asimmetriche, ripetute) - TOTALE: Laggiù, Cristo, riesce a salire gli scalini del tempio, alzando le mani, come a imporre silenzio. Che piano piano incombe sulla piazza>. Le componenti di questo trapianto cinematografico potevano essere unificate da qualcosa di potente (come le cattedrali che includono opere di epoche diverse). L'elemento unificatore, capace di staccare la regia dal piano dell'illustrazione, doveva essere il modo con cui il regista ha vissuto la figura di Cristo. Pasolini vive il rapporto con il protagonista del film secondo un processo di identificazione, di sdoppiamento narcisistico in un incrocio che, mentre trasferisce il regista sul piano del personaggio, porta il personaggio sulla misura del regista. Pasolini immagina spesso nella sua poesia la propria crocifissione. Ad es.: « Noi staremo offerti sulla croce, / alla gogna, tra le pupille / limpide di gioia feroce, / scoprendo all'ironia le stille / del sangue dal petto ai ginocchi, / miti, ridicoli, tremando I d'intelletto e passione nel gioco / del cuore arso dal suo fuoco, / per testimoniare lo scandalo> •- E presenta l'itinerario della persecuzione in cui osserva se stesso massacrato: « figlio che non sarà mai padre >, « figlio martoriato>, e la visione della mia povera Deposizione davanti al giudici>; ma nel contempo proclama la sua protesta di poeta e visitato dalla poesia profetica>: umiliato ed offeso ma anche vindice, chiaroveggente, instancabile; un capretto aggredito dall'aquila: « un capretto però che morde come un lupo>, e sono un gatto bruciato vivo, / pestato dal copertone di un autotreno, / impiccato da ragazzi a un fico / ma ancora almeno con sei / delle sue sette vite, / come un serpe ridotto a poltiglia di sangue / un'anguilla mezza mangiata>, e uccello ferito / che mitemente morendo non perdona>. Ed ecco 11protagonista del film: una figura di giovane ardente, che va di corsa, spesso cammina e parla col capo voltato verso i discepoli che
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==