staccato e per sé stante [ ... ]. E In tale punto di vista i critici sono seguiti dagli attori, che sacrificano al personaggio di Amleto tutta l'economia del dramma; tagllando senza riguardo, nella rappresentazione, scene ritenute, da quel punto di vista, affatto secondarie. Ognuno si è creduto in diritto di predisporre un Amleto personale, disegnato sulla propria misura, senza plu badare alle intenzioni del poeta e al testo. E cosi Amleto ci appare, di rappresentazione In rappresentazione, tenebroso, degenerato, pazzo, debole, enigmatico; vittima del complesso edipico, o dell'eccesso di pensiero; f!losofo e abulico, senza presa sulla realtà; nevrastenico, sadico, satanico, macabro, malato, povero intellettuale sconclusionato; eroe del dubbio; vaso prezioso In cui la sorte pianta una quercia, e Infine umanista progressista che reagisce contro l'ambiente retrogrado>. Nel momento in cui è pienamente fondato Il parlare di una inerzia della critica cinematografica Il cui sintomo piu evidente è Il frequente seppellimento di riviste e gruppi (Film Selezione, Il Nuovo Spettatore Cinematografico, parecchio mordente ha perso Cinestudio, si pensi all'esaurimento Interno della rubrica cinematografica di Mondo Nuovo, al fatto che Il cinema rientra solo raramente nel e discorso , delle riviste • clandestine ' phl vive, da Nuova Corrente a Rendiconti, ecc.), il libro di Baldelll acquista una importanza notevole. Speriamo non cada nel silenzio; da cui non si differenziano I baciamani d'obbligo di cui i recensori sono cosi prodighi: tanto non cambiano mJnJmamente le loro abitudini. Silenzio non improbabile dato il numero cospicuo di settatori degli idoli dal cui ricatto le sue pagine hanno contribuito a liberarci. Giampiero Mugbioi - 27
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