giovane critica - n. 6 - dic.-gen. 1964-65

dibattito problemi • SUI della • • cr1t1ca Chaplin e il suo tempo 1 Pio BALDELLI, Sociologia del cinema, Roma, 1963, pp. 80-81. Sul valore emblematico della contrapposizione chiariniana tra autore e personaggio (Lu1c1 CHIARINI, Parabola di Charlol e di Chaplin, io Il film nei problemi dell'arle, Roma, 1949, pp. 171-87) ho posto anch'io altra volta l'ncceoto (cfr. Ferrania, luglio• ottobre 1960). Lo scritto di Chiarini è a giusta ragione inserito ncll1imporlante antologie di Guuco Vuzz1 (Chaplin e la critica, Bari, 1955, pp. 191-203), che trascura però di sottolioearne le vaste implicazioni e cooaegueoze storiche. Si può ancor oggi dar credito all'asserzione di Luigi Chiarini che « la nascita di Charlot è molto piu importante di quella di Chaplin », piu importante l'incontro con la «maschera», col personaggio, che non quello col suo autore? O non appartiene invece piuttosto questa asserzione, come del resto tulio il contesto del discorso critico che essa sintetizza e riflette, a uno stadio superato, anacronistico della letteratura chapliniana? Riprendendo in esame di recente « il problema critico dei film di Chaplin », Pio Ba1delli addita proprio nella tesi di Chiarini - e mi pare giustamente - un esempio tipico del vizio forse piu grave e sintomatico ehe infirma questa letteratura: la tendenza cioè, tramite l'identificazione de). l'« autore con il proprio personaggio », alla « destoricizzazione dell'opera di Chaplin ». « Non si parla piu di Chaplin », dice Baldelli, << ma di Charlot, di cui si tesse la biografia; non dell'autore ci si occupa ma del personaggio 'nato vivo' nella mente dell'autore; esso seguita a vivere per conto suo anche quando chi l'ha pensato lo scaccia dal proprio spirito; ad ogni minimo gesto di Charlot si allribuiscono vasti significati [ ... ). Si deve in parte a queste gonfiature psicologistiche, a questi sottilizzamenti [ ... ] e piu ancora al vacuo congetturare dei cacciatori di allegorie se poi si fa tanta fatica a tracciare la linea di svolgimento dell'opera chapliniana » 1 • Ci si scontra qui in realtà con difficoltà e contraddizioni estremamente generalizzabili nell'àmbito della letteratura critica su Chaplin. Manca in essa ( nella piu gran parte di essa) il tentativo di inserire l'indagine nel vivo dell'arte, della cultura, della civiltà del nostro tempo; vi dominano al contrario preferenze didascaliche e informative, o descrizioni capziosamente liriche o mitologiche o mistiche, o anche accenni nella direzione dello storicismo, ma di uno storicismo quanto mai rarefatto e ambiguo. La fisionomia della personalità chapliniana, assolutizzata in certe sue componenti soltanto, smarrisce cosi i suoi contorni -11

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