che approva il fascismo, vuole - fatta la tara del gusto della provocazione che questa rivista rende banale - mostrare che considera il fascismo come un fenomeno, freddamente, esteticamente'· Un certo timore della politica, ma a un altro livello, si ritrova in Cinéma 64. Quest'ultima costituisce l'organo della potente Fédération Française des Cinéclubs, organizzazione culturale, i cui statuti prevedono la apoliticità. E' anche la rivista di cinema che ha la tiratura più alta, che deve dunque sottomettersi alle regole della rivista di divulgazione; il suo andamento politico generale è nel senso di una sinistra moderata. Il gruppo che anima Positif ha inteso dare a questa rivista un colore politico nettamente orientato a sinistra, persino, gli si rimprovera spesso, verso l'estrema sinistra. E tuttavia questo gruppo è composito: vi si trovano militanti politici e individui senza opinioni nettamente orientate, inclinanti piuttosto verso la sinistra; vi si trovano sfumature di ogni sorta tra marxismi più o meno ortodossi e liberalismi kennediani; vi si esprime soprattutto una combinazione as1 Recentemente i Cahiers du Cinéma sono stati rilevati da Dartiel Filipacchi, l'uomo che ha al suo attivo la riuscita della rivista illustrata Salut les copains; si può prevedere logicamente una prossima trasformazione dei Cahiers verso una formula più « vendlbile ». Evoluzione generale, di cui altri esempi sono stati la trasformazione dell"Express e il cambiamento dell'austero bollettino dei giovarti comurtisti, L'Avant-Garde, in una rivista illustrata yé-yé: Nous, les garçons et les filles. [Accludiamo, /ornitici dallo stesso Thirard, gli indirizzi delle riviste citate che altrimenti, per esperienza personale, sappiamo quanto di/fù:ile reperire: Cinéma 64, 6 rue Ordener, Paris; Cahiers du Cinéma, 146 Champs-Elysées, Paris; Positif, 23 rue du Cherche-Midi, Paris; Premier Pian, B. P. 3, Lyon-Préfecture, Rhime; Image et son, UFOLEIS, 3 Rue Récamier, Paris; Télé-Ciné, 155 Bd Haussman, Paris; La Cinématographie Française, 29 rue Marsoullan, Paris; Miroir du Cinéma, B. P. 95, Aubervilliers (Setne); Contrechamp, 4 Boulevard Sakakini, Marsetlle, Bouches-du-Rlwne; Arsept, LA PROUE, 15 rue Childebert, Lyon, Rlwne; Présence du Cinéma, 25 Passage des Princes, Paris; La Vole Communlste, B. P. 90-10, Paris.] 6sai originale (e che io ho la comprensibile debolezza di credere feconda, dato che porto l'acqua al mio mulino, per dirla schietta!) tra un soggettivismo generalizzato, la diffidenza verso i sistemi, e l'attenzione rivolta a parole come 'liberazione', 'rivoluzione', ecc. prese, a seconda dei redattori, nell'accezione di TrotskiJ, di Castro, o di André Breton. Se non c'è gran che da dire sull'episodico Présence du cinéma, decisamente orientato verso l'estrema destra, la rivista Artsept (trimestrale e lussuosissima) è da menzionare. Artsept non pubblica che numeri speciali, e costituisce, per certi temi, dei dossiers completissimi. L'ambiente culturale di Artsept è quello della letteratura francese moderna, i suoi redattori appartengono alla stessa famiglia di cui fanno parte uomini come Cayrol o Butor. Non esiste una rivista di cinema del partito comunista francese; non esiste neppure una rivista che possa, senza essere ufficialmente « la rivista del PCF », essere considerata come da esso patrocinata (corrispondente, sul piano letterario, al settimanale Les Lettres Françaises, che non è un «giornale comunista», ma che è diretto da Aragon). Esistono viceversa due rivistine animate entrambe da militanti marxisti: Miroir du Cinéma e Contrechamp. Miroir du Cinéma si professa rivista di combattimento e di agitazione, si fissa come massima« Pour un spectateur agissant >, mentre Contrechamp si dedica piuttosto allo studio teorico, e, subordinatamente, alla denuncia degli eretici (di Positif, in particolare). A questo proposito ancora sono senza dubbio parziale e partigiano: ma tanto mi sembra che il lavoro fatto a Miroir du Cinéma, malgrado i suoi mezzi modesti, sia interessante e spinga in una giusta direzione, quanto le speculazioni e il settarismo di Contrechamp ml sembrano oziosi e nocivi. Una domanda che cl si può porre davanti a questo panorama di riviste è la seguente: quali sono i rap-
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