vestito, al II Congresso dei Soviet; e soprattutto (chiave di tutto il libro) Lenin che la sera del colpo di •lato riposa a terra a fianco di Trotslr.ij, e gli dice « Es schw~ndelt (mi gira la testa) [ ...] l'unica osservazione di carattere più o meno personale che abbia udita da lui in occasione deUa conqui•ta del potere • (p. 99). R1CHARD ELLMANN, /omes Joyce, Feltrinelli, 1964, pp. 925, L 7000. . Lulr.àcs attribuisce grande importanza neUa definizione dell'avanguardia a quella che anche i •uoi teorici chiamano la categoria deUa possibilità. Al di fuori del prospetto quasi teologico a cui questi l'hanno ricondotta, essa potrebbe caratterizzare direttamente la vita e la formazione di scrittori come Joyce. Si può dire infatti che questi sia passato attraverso tutte le scelte fondamentali della nostra epoca col risultato di potenziare ogni volta la propria dissoluzione del mondo. Il libro di Ellmann, edito da Feltrinelli nella traduzione di Piero Bernardini, offrendoci un'analisi utilissima deU'aggrovigliata matassa culturale ideologica e politica di Joyce, rappresenta un tentativo riuscito di radunare una grande quantità di ma• teriale ai fini esegetici deU'opera letteraria. li non facile rapporto tra la vita e l'opera di Joyce ci si presenta neUa necessaria ricchezza che gli è dovuta. Ellmann entra nell'U/y,.es attraverso Joyce, e quanto ci sembrava un segreto consegnato al flusso della grande ' giornata del mondo ' emerge adesso in personaggi viventi e situazioni reali. • Il retroscena di The Dead • e « il retroscena di U/y,.es » sono capitoli che meglio avvicinano la ricerca biografica alla critica letteraria. Ciò che risulta interessante è la misura su cui viene scandita tut• ta la narraz.ione: attraverso conversazioni, inediti, lettere private, aneddoti, commenti, Ellmann è riuscito a farci valutare direttamente l'autentica importanza deUa quotidianità per Joyce. Ellmann ci conferma nuovamente, senza apologetica, dove Joyce proceda nell'ascesi della negazione. p. m. Rubrica curata da Giueeppe Barone, Miriam Campauella, Paolo Mangauaro, Antonino Recupero - 73
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