giovane critica - n. 4 - apr.-mag. 1964

« la formazione di un fronte urùtario, anzi di tutti gli elementi democratici, era divenuta una questione vitale per la società umana ». Finalmente nel recente scritto sul dibattito fra Cina e URSS 0964) precisa che, pur continuando a ritenere giusto il patto Molotov-Ribbentrop del 1939, « fu un grave errore quello di obbligare i partiti comunisti occidentali (leggi il partito francese) a considerare la guerra d'aggressione hitleriana come una guerra imperialista vecchio stile e per conseguenza a vedere come loro nemico reale il proprio regime e non Hitler ». Difficile non rilevare che, fra 1934 e 1935, Stalin fa e fa fare ai partiti comurùsti esattamente quella politica che Lukàcs auspicava, solo che la fa quando Hitler è ormai al potere. E che la politica dei Fronti Popolari, perseguita coerentemente negli anni decisivi che vanno dal 1935 a 1939 e attraverso la guerra di Spagna, si risolvette, ere. do, in una serie di sconfitte, massima delle quali è app_unto lo scoppio della guerra. 15 Cito da Les temps modernes, n. 213, febbraio 1964,p. 1498. 66 - scrittori 'ben disposti' (e, dieci e quindici anni dopo, quella preoccupazione sarà ancora di corrente circolazione nel nostro paese) - allora la sola zona nella quale sarà dato incontrarsi sarà quella del più fiacco e socialradicale 'umanesimo', di quella medesima estrazione culturale da cui venivano esteti e decadenti nelle lettere e nelle arti; e Lukacs dovrà a malincuore illudersi di trovarvi gli ultimi fili d'oro del grande realismo; e gli innovatori, gli avanguardisti e simili saranno accetti solo se disposti a continuare, all'ombra del Fronte Popolare, quelle stesse innocue rivolte che prima avevano condotte all'ombra dei governi di unione nazionale o di destra. Cosi è accaduto che la verità secondo la quale il conflitto storico fondamentale fra capitalismo e socialismo assume di volta in volta specificazioni storiche è stata indebitamente trasferita a definire compiti, responsabilità, funzioni dello scrittore rivoluzionario. Se a questo punto si rammenta il passo goethiano che proprio Lukacs cita nel suo ultimo scritto, aggiungendo che non può esistere ' coesistenza' fra le idee e che 'è della essenza delle oggettivazioni culturali di alto valore esigere il dominio assoluto nel proprio regno ' 15 si toccherà ancora una volta il punto centrale e tragico di questa semisecolare vicenda: l'impossibilità fino ad oggi, da parte del partito del proletariato e della rivoluzione, di articolare, al proprio interno e in modo organico, la tensione fra l'ordine dei veri legato ai 'tempi brevi' e quello legato al 'tempi lunghi', fra il settore sovrastrutturale della volontà politica e quello che è dello scrittore e del poeta, contiguo quindi al 'sapere ' storico, filosofico e anche scientifico: con gli esiti noti. Franco Forlioi

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