giovane critica - n. 4 - apr.-mag. 1964

razionale e ricco di • saggezza • psicofisica. Lukacs conserva sempre un atteggiamento europocentrico, anzi germanocentrico; la classe operaia è l'erede delle Università; e il funzionariato sovietico del Primo Quinquennale mima per lui la (sparita) classe operaia russa, ad esso bisogna riaprire la via che da Lenin porta a Marx e da Marx a Hegel. Brecht è soprattutto sensibile alle forme di sfruttamento ' arretrato •, elementare, coloniale o semicoloniale, da L'eccezione e la regola. Nulla di strano che il suo mitico Estremo Oriente finisca col coincidere realmente con la prosa di Mao Tse Tung. •o Il libro di Piscator dà solo qualche indicazione. In verità è tutto il complesso universo del comunismo e del socialismo tedesco e delle sue organizzazioni • culturali •, che bisogna tener presente. 11 Da La letteratura sarà esaminata 0939). In quella poesia Brecht raffigura se stesso come uno del " savi e cortesi pieni d'ira e di speranza 1>; eppure non è difficile intendere quanto anacronistica, medievale affatto, sia questa raffigurazione dello scrittore rivoluzionario. Meglio quando, nello stesso anno, parla del ' tetto dt paglia danese ' e dice che " ltbri Ingialliti, consunti rapporti / mi sono scrittoio "· Si è che in realtà Brecht visse l'una e l'altra funzione: l'estensore di verità da far passare, ' sotto la camicia sudata(. ..) attraverso i cordoni degzt agenti ', cioè lo scrivano cui i Ciompi In tumulto impongono di mettere in carta una loro verità, e chi dice a se stesso: • Sappi, lo fai per te, e fallo in modo esemplare "· 12 Anche se non sempre vero che si scrive, come ha detto R. Barthes, per essere amati, lo scrittore europeo (ma perché dire lo scrittore? diciamo· l'uomo oggettivamente misconosciuto e negato) da più di cent'anni non ha più, come gli operai del Manifesto, una patria abitabile. mar (e con moto accelerato quanto più ci si avvicina alla vittoria di Hitler) viene portato a compimento quel processo di progressiva separazione dello scrittore dalla unità democratico-borghese (e quindi dalla tradizione illuministica e democratica ottocentesca) che si era iniziato - per l'Occidente - con l'Ottobre 1917. Quel che alcuni gruppi tenderanno a fare in Francia, e in particolare i surrealisti, quando aderiranno al Partito Comunista, fu in Germania enormemente più importante nella misura in cui il KPD era un più grande partito e più vasto era l'apporto degli intellettuali e degli scrittori alle sue posizioni o nelle sue vicinanze. Si conferma la verità di quanto Walter Jens ha scritto (e che Lukàcs cita approvando) e cioè che l'intera letteratura tedesca degli anni venti è dominata dal tema dell'interpretazione e dell'atteggiamento nei confronti della esperienza sovietica. Vale a dire che gli scrittori vicini al movimento rivoluzionario si sono venuti portando « nel cerchio di chi era in basso e di chi lottava > 11 cercandovi un compito, una funzione, un mandato. La situazione del · fuori legge', per quel che comportava di doppia identità e di doppia cittadinanza era, letteralmente, intollerabile; e si spiega quindi come, per molti, il Partito Comunista fosse, più ancora che avanguardia del proletariato, società nella società, stato nello stato, emanazione dello Stato Sovietico e anticipazione concreta della società socialistica, nella quale lo scrittore avrebbe potuto sentirsi pienamente integrato 12 • La violenta vittoria nazista privando lo scrittore anche delle apparenze della società lo poneva di fronte all'alternativa di integrarsi al Partito come rappresentante del potere sovietico (e cioè, come risultò chiaro, in posizione burocratica) o di affrontare 11vuoto. Ma per chi non accettava né l'illusione ' umanistica ' dei fronti democratici contro il fascismo né il ritorno ' a casa ', quale fecero la maggior parte degli intellettuali inglesi dopo la guerra di Spagna? Per questo le risposte degli intellettuali tedeschi di sinistra di fronte alla vittoria nazista sono eccezionalmente importanti: come ho detto con l'esempio del teatro, in nessun altro paese europeo gli errori e le qualità del movimento comunista avevano creato all'interno di una società capitalisticoborghese un anticipo tanto iJlusorio di stato proletario e quindi avevano portato alle estreme conseguenze il processo di avvicinamento dell'intellettuale e dello scrittore occidentale con l'organiz- - 63

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