giovane critica - n. 4 - apr.-mag. 1964

46registi: quasi che questa si fosse esaltata, e mi riferisco, ripeto, ai due episodi suddetti, più sulla scorza che non sulla polpa; ciò che vincola, in ultima istanza, lo stesso libero dispiegarsi della fantasia, della sua ricognizione conoscitiva. L'interesse del film resta, ciò nonostante, cospicuo e cosl gli stimoli in esso contenuti, la novità delle sue premesse; credo però vada valutato, nell'itinerario dei tre giovani registi - di gran lunga le migliori forze di cui dispone attualmente il cinema italiano -, come una nobilissima prova di transizione, una sorta di collaudo generale e di ulteriore messa a fuoco del proprio armamentario espressivo e ambizioni ideali. Giampiero Mugbini Questo numero chiude il primo anno di vita di Giovane Critica. Ringraziamo quanti finora ci hanno confortato con il loro sostegno e coi loro consigli. Le pubblicazioni riprenderanno in sincronia con l'inizio del prossimo anno sociale del Centro Universitario Cinematografico, e cioè in novembre. Inutile sottolineare che la nostra rivista, redatta da un gruppo di giovani, ha come sua unica base economica i contributi dei suoi lettori e che, per continuare la nostra modesta « guerriglia >, abbiamo bisogno di abbonamenti e non soltanto di consensi o di strette di mano. Le condizioni di abbonamento rimangono immutate: lire mille, da versare all'indirizzo redazionale, che dànno diritto ai quattro numeri annuali.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==