musica, proprio con l'atteggiarsi a pura sentimentalità, con lo sfruttare accuratamente tutti gli abituali lenoncini narcotizzanti, aiutava a svelare le ideologie borghesi, adempiva, diciamo, ad un compito di sollevatrice di sudiciume, di provocatrice, di denunziante, 27 • Senza essere forse il punto più alto della creazione poetica brechtiana, la Dreigroschenoper ebbe il valore di una grande innovazione: riprendeva, sfruttava e concludeva tutti i discorsi dell'avanguardia teatrale (Piscator), mentre risolveva in arte la funzione didattica. e Quest'opera uscita di getto, rappresenta forse l'atto d'accusa più circostanziato contro la civiltà contemporanea che il linguaggio dell'arte abbia saputo dettare( ...) e poiché in questo processo l'individualità artistica del poeta e del musicista si fanno sentire in modo inconfondibile, si sono cosi raggiunte le condizioni dell'arte, "· 4. - Spesso la critica ha indicato l'ambiguità che c'è alla base del film Dretgroschenoper tra atmosfera fantastica e tendenze « realistiche > Il Pabst regista di Westfront e di Kamaradschaft, interprete cinematografico della Neue Sachlichkeit, avrebbe qui adottato un linguaggio per lui inconsueto, basato su una rievocazione fantastica, in un alone di sogno (nella realizzazione del quale però hanno grandissima parte lo scenografo Andrej Andrejeff e il fotografo F. A. Wagner). Questa e attribuzione delle parti > ha le sue radici in Kracauer ••, che molto giustamente Individua le differenze tra testo originale e film a) nelle varie innovazioni di sceneggiatura, per esempio la e farsa bancaria>; b) nel flusso narrativo che unisce in un tessuto compatto episodi in origine e montati>, folgorati l'uno dopo l'altro. In parole povere, un fatto di contenuto e un fatto di linguaggio. Per quanto riguarda 11primo punto la conoscenza del testo Il bozzo ci rivela in modo inequivocabile che tutti t mutamenti di sceneggiatura, tl cui merito (o demerito) era stato attribuito finora a Pabst, erano gtà stati scritti da Brecht, insieme con molti altri che Pabst ha poi lasciato cadere. Se valutiamo il famoso tradimento nei confronti de Il bozzo, e non del testo poetico, ci rendiamo subito conto come non una delle varianti di sceneggiatura del film sia originale; ma anzi come tutte siano soltanto brani superstiti della ben più ampia rielaborazione brechtiana. Due esempi. Il carattere di Gionata Peachum, variante religioso-puritana della violenza di Macheath veniva resa ne Il bozzo con l'espediente di far accompagnare Peachum da uno dei suoi uomini, che è stato picchiato dalla banda Macheath e ne ha ricevuto come ricordo un bozzo in testa. L'elemento caratterizzante del cinismo ipocrita di Peachum era quindi il suo invocare e giustizia per il vecchio Sam >. Quando il bozzo del vecchio Sam accennava a calare era Peachum stesso a farlo rispuntare a suon di botte. Per caratterizzare Peachum Pabst ricorre invece ad elementi non drammatici, ma descrittivi: la barbetta, il magazzino pieno di cianfrusaglie, le scritte bibliche, l'untuosità servile. Il personaggio del film in definitiva deve meno al regista che non ad Andrejeff o all'attore Fritz Rasp. Ancora: la sfilata dei mendicanti - e cioè la dimostrazione delle forze dei diseredati, che traboccano oltre i limiti loro fissati - non doveva secondo Brecht aver luogo realmente nel film; tuttavia non poteva mancare, per il suo valore e pedagogico>. Faceva quindi parte di un sogno, nella cattiva coscienza del capo della polizia. Cioè dovevano esser chiari, contemporaneamente, sia il fatto e proletariato>, sia la prontezza con cui i borghesi depongono le loro rivalità quando sono minacciati in quanto classe. Nella versione di Pabst la marcia dei mendicanti avviene realmente (ma non ha perduto il carattere di incubo) con il risultato di mostrare non il leone dormiente, bensl un leone che dopo aver ruggito, -11
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