Morte della « prov1nc1a » Rapporti meno disperali 96 - Provincia, provinciale, provincialismo ... Declinare i « casi » del nome provincia, fino a quindici anni fa, non poteva avere che una funzione: organizzare un insulto, allineare i materiali per una aggressione. La provincia come cattiva coscienza del paese, come ritardo culturale ecc., sono affermazioni che oggi hanno perduto ogni carica polemica, distruttiva o denigratoria. Quindici anni fa, si è detto. Un nuovo « modo di vivere » non ha certo una data: la sua linea di confine è estremamente incerta e mobile; scorie e rottami galleggiano ancora sulla superficie e talvolta vengono a trovarsi così vicini da far sospettare che la bomba, ( anzi, le bombe) che li ha fatti esplodere debba ancora scoppiare. Comunque, con una approssimazione non troppo approssimativa, si può affermare che negli anni che seguirono la seconda guerra mondiale prende forma la società che fu battezzata « civiltà di massa ». E' in questo periodo che proposizioni come « il livello di vita americano » diventano ovvie, che i risparmiatori scoprono la vendita a rate, che le antenne della televisione entrano nel paesaggio e gli elettrodomestici nelle nature morte degli interni delle abitazioni. Mettendo a fuoco alcuni dati vistosi si dovrebbe ammettere che nulla è cam• biato. Certi risultati elettorali, certe campagne giornalistiche, certi processi sono lì a testimoniarlo. Solo una mano densa di vernice sembra essere stata spalmata su vecchi meccanismi e su « secolari » abitudini. Ma diamo per scontata la conservazione attuata dalla società neocapitalistica. Qui ci interessa dire semplicemente che il modo di vivere « borghese » si è impoverito all'estremo. L'uomo della cultura neocapitalistica offre immagini di sè che l'uomo della cultura umanistica non riesce a fermare e a leggere. E una simile incapacità cli lettura ( incapacità di capire) non può, infine, non coincidere con la << povertà » e con la « morte >>. A questo punto il discorso rischia di farsi troppo « generale ». Ed è necessario tornare subito al nostro assunto e proporlo direttamente: è possibile parlare di provincia ( cioè di ritardo culturale, ecc.) nell'età delle tecniche di comunicazione di massa? E' facile rispondere che l'uso esatto del termine è quello che fa della provincia una circoscrizione amministrativa; menll'e le definizioni, lette da T. S. Eliot nei suoi vocabolari sotto l'aggettivo « provinciale », come « mancanza di cultura o di vernice mondana », appartengono a un ordine di valori che è scomparso. Esaminare però la provincia da un osservatorio esclusivamente sociologico, in una nota come questa, non può dare che risultati insoddisfacenti. Proviamo a riassumerli dicendo che non « esiste » più la provincia americana e che sono state
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