decisamente contribuito fino a oggi, e In qualità di e vivaio>, a formare e e lanciare> nuove leve critiche o creative. Coloro che dall'attività dt circolo sono passati all'attività professionale o paraprofessionale, hanno avuto bisogno e necessità di ulteriori esperienze e ben più intensi apprendistati. Ma una cosa è certa: senza quel primo e vivaio>, quel primo sgrossamento critico, quella prima possibilità di sfogo di umori riposti e di confusi fermenti In divenire, quella prima occasione e facoltà di confrontarsi con gli esponenti del professionismo o - in taluni casi - di collaborare con i migliori di essi all'enucleazione di nuovi strumenti d'indagine e alla loro applicazione, le difficoltà sarebbero state certo maggiori, talora insormontabili. E' in questa duplice serie di ragioni - la lotta culturale entro e fuori le Università, tramite lo strumento di studio cinematografico - che le e puc > trovano nei casi migliori la loro ragion d'essere e offrono le qualità per essere prese In esame (e non soltanto snobbate) da parte di chi opera all'esterno. In uno scaffale di biblioteca esse occupano finora pochi decimetri ma nessuno potrebbe negare loro il diritto a quel modesto spazio. Lorenzo Pelliz-.ori Sulla possibilità di una rivista nazionale dei CUc si è tenuta recentemente una riunione a Perugia fra i rappresentanti di alcuni dei CUc più qualificati e adulti. Tale riunione si è svolta in concomitanza col Convegno nazionale dei CUt (18·21 novembre u. s.): non a caso, perchè si è presa coscienza della esistenza di un ampio terreno comune fra noi e i gemelli organismi teatrali, vivamente interessati da parte loro alla pubblicazione. Pur non essendo troppo ottimisti sugli sviluppi dell'iniziativa abbiamo constatato con piacere l'esistenza di una omogeneità di fondo fra ll nostro gruppo e gli altri CUc che hanno partecipato alla riunione cui farà seguito, fra breve, un altro incontro più allargato. - 81
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==