52 - mare il mondo trasformando se stesso. Senza contare che la distinzione fra «iniziati> e «profani> non è certo tale da far progredire la causa del socialismo, nei fatti e nelle coscienze. Oggi, per tornare al discorso iniziale, la direzione che il cosiddetto «disgelo> ha assunto e assume nei Talankin e nei Tarkovskij, nei Kalatozov e nei Ciukraj, con tutta la loro inadeguatezza conoscitiva rispetto ai problemi di una società e di un tempo cosi ricchi di alternative e di contrasti, conferma quanto abbiano pesato, nel cinema sovietico e non solo nel cinema, le strozzature burocratiche e l'isolamento culturale che caratterizzarono tutta un'epoca. Anche per questo la retrospettiva veneziana si è rivelata cosi opportuna e illuminante per gli sviluppi di un dibattito che la critica di orientamento marxista ha aperto da tempo e che deve essere proseguito dall'interno, ma senza reticenze e approssimazioni. Adelio Ferrero
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