giovane critica - n. 1-2 - dic.-gen. 1963/64

• taccuino Il Convegno di Porretta Alcuni frangenti drammatici e gli strascichi rudemente polemici di Porretta sembrerebbero aver rivelato l'esistenza di fratture e dissidi profondi nell'àmbito dei critici e delle riviste e di sinistra>, che si richiamano cioè al retaggio teorico del marxismo; schieramento, come si sa, lungamente egemone nel campo della cultura cinematografica e degli studi che da essa si dipartono e su di essa si incentrano. Innanzitutto quali erano le esigenze che avevano indotto a riunire a Porretta uno stuolo cosi nutrito di critici cinematografici (erano rappresentate Cinema Nuovo, Film Selezione, Cinema '60, Il nuovo spettatore cinematografico; alcune pubblicazioni giovanili fra cui la nostra; i titolari di numerosi quotidiani e periodici vari)? E quali erano i precedenti del dibattito? I precedenti di quel dibattito erano, a parer nostro, molteplici e di varia indole e ne giustificavano la particolare articolazione, con una prima parte (orientata dalle relazioni di Chiaretti e di Ferrara) dedicata alle possibilità di una organizzazione della cultura cinematografica in direzione antagonista all'industria culturale e una seconda, cui era preposta la relazione di Aristarco, sulle questioni metodologiche. E' indubbio infatti che la critica cinematografica è stata visibilmente partecipe, in questi ult,imi anni, a quel processo di assestamento e di verifica che tiene assiduamente impegnata la critica letteraria d'ispirazione marxista, tesa da anni in uno sforzo di definizione dei postulati teorici di un'estetica improntata al marxismo e della correlativa milizia critica; fatica che, a sua volta si inserisce nel più vasto contesto della disputa, talora animatissima, attorno ai principi basilari del marxismo e ad alcuni suoi luoghi nodali che - specie sul piano filosofico da dove poi precipitano sulle scadenze politiche - tormentano non da ieri quanti si rifiutano di avvalersi dei testi classici del marxismo come vangeli stilati e codificati una volta per tutte. Se poi volessimo riandare alle radici e ai moventi primari di questo travaglio, o almeno di questa necessità ovunque avvertita di ripensamento e di aggiornamento, dovremmo addirittura scendere lungo il versante scosceso degli avvenimenti politici che hanno caratterizzato la storia più recente del movimento operaio e sappiamo come questo itinerario, percorso - 35

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==