la Fiera Letteraria - XIV - n. 14 - 5 aprile 1959

Domenica 5 aprile 1959 LA FIERA LETTERAR!a L'indifferenza allo stile * Basta ritrovare un po· di spontanea e distesa convivenza con l"opera di poesia. per comprendere quanto la necessità de Ila elaborazione del linguaggio non sia fine a se skssa. ma impegno col proprio tempo ed i suoi significati più profondi * di GliGUEMIO L'inditTerenz.a allo stile che. sia pure in modo sbrigativo. può considerar-si una delle principali ca– ratteristiche della letteratura dominante quest"ul– timo scorcio di mezzo secolo. rappresenta certamente uno dei punti in cui è piti individuabile lo spirito di transitorietà del pensiero letterario odierno. Trop– po sarebbe facile ritorcere a questa osservazione la accusa di indifferenza agli impegni morali che, cer- tamente, debbono essere presenti nel poeta e nella poesia. desii;nando così la ricerca d'un linguaggio adeguato ai sentimenti che dominano il cuore degli uomini del nostro tempo. quale giuoco squisito che di per se assorbe lo scrittore e lo esonera dalle sue assurgano subito all'impegno stesso col proprio tem– po ed i suoi significati profondi. siano la ricerca stessa della convivenza con gli individui che vivono la stessa vita e portano In 1oro le stesse esperienze. Ho l'impressione che spesso. all'acuto struggimento che domina il poeta nei tempi in cui il linguaggio non corrisponde più a quello acquisito, ma esige una carica nuova e adeguata per essere vivo e penetrante e significare, corrisponda più precisamente Un con- LA « STORIA DELLE QUATTRO LETTERA TUREDELLA SVIZZERA»DICALGARI * Elvezia quadrilingue * cli 11'.ILQ ,11.,IGIIIERO Clllt;SrlXQ E' uscita ultimamente. nel re che. se non alt.ro. I titoli per lavoro ben fatto; una rcllglo• ~:1~elf~~~~a~r:v~i~~~: = ~ rf;t~~ ~~ ~p~~~ en~od~l~ ~~~ :!r~:rdfe1~1~J~~n~ demJa (un'iniziativa che. quan- buttar vin, meritano discus- Calvino). anche se di gamma to più si concreta e si com- slonc c. ln plu punti. 11nostro vastissima. che può andare dal– pleta. tanto più si rivela uno assenso. la serenità !rancescana di un dei più bel vanti dell'editoria Ma sorge subito un altro in- Federer ali lnt.rospeztone ap- ~t:!it8t:i> ieu':::tur~t~~~a :::;~ t:~::fa~~~: d~u~ èp~~laq~1a\\~~~~~en~a~:ua d~atu~ . 2 era (Milano. 1958) che abbia- tolo e che in queste prime ri- nutrito dalla vlSione delle mon- :~g~e: ~: ~u:n:i:n L~~t;! eei,enr:n~ b:ft:~o ~~~~~t~! ~i:f~t egr~~=n~'i:m~~~= re del grosso volume è 11 prof costdet.ta leUeratura retoro- omerica (Gotthelf. Keller. Ra– Guido Calgari. docente di Jet .- mancia. cioè Ja letteratura muz). e che in Rousseau di– teratura italiana al Polltecnt- scritta nel lingtiaggio dell'En- venne mito ; chiave di volta ~~e~~e~~~\ ~f"~itg~o :r! rn~!n~l~~l~a?;;,ss~;~~in(ojl~ ~~ntu~~ ~r~~~ u~~roio~e: Gin.seppe :Uaz:zullo: Diserno « responsabilità 11. tratto con la vita ed i suoi problemi che sono at– tuali e vivi nel cuore degli altri. di quanto non cor– risponda la preoccupazione diretta dei problemi stessi e delle lor-o ideologie quando sono anteposte al lin– guaggio. dal banchi di scuola. che san- e basso romancio). Qui, alme- costante tendenza pedagogica no unJre 11 megUo delle varie no, non cl sono dubbi: ladino (si pensi a Pestalozzl, uno dc-l stirpi della Confederazione per e romancio sono parlate indi- geni tut.elar! del paese_):_una attingere risultati di alto valo- gene, un prodotto esclusivo [ehce yocaz1one a !arsi inter– re culturale: la coscienziosa della terra svizzera, e la lette- mediana tra le diverse cuh.u– metodlcità dei tedeschi ,Il brio ratura retoromancla. perciò. è re <« Helvetta medJatrtx »l. In– Intellettuale del francesi, 10 senz'altro letteratura piena- cllnaztone che rece di Zurigo, acume critico del miglior! Ila- mente e unicamente elvetica. nel Settecento, uno del massi-'.---------------------, ltanl. Del resto non cl voleva Ma ecco un altro dubbio: le ml salotti d'Europa e che ri– meno coltre. s'Intende. una parlate retoromance sono Un- troviamo nel corso dell'Otto– larga e molteplice in!ormazlo- gue 0 dlaJetti? con la susse- cento <C. F. Meyer, Burc– ne. oltre un bagaglio quasi guente domanda: la letteratu- khardt, e. pr!ma ancora. Ma– sterminato di conoscenze) per ra retoromancla non è forse dame de Stael) e p!u che mai mettere insieme Wl'opera co- una semplice lett.erat.ura dia- nel nostri giorni (si pensi a ciò me questa, che di letterature !et.tale, da non mettere perciò che significò .. per la. cultura ce ne present.a ben quattro sullo stesso plano poniamo di tedesca. negli annJ del nazi– In realtà. a pensar-e serenrunente e senza ecces- sìve ricerche cerebrali, al significato che può assu- mere oggi la tendenza a disinteressarsi dello stile. della forma. della unità del linguaggio. si ha l'im– pressione che l'intellettllale moderno sia stato so– praffatto. non dalle emozioni dur-ameate subite. che sarebbe un modo di viverle interiormente e di ri– trasmetterle: ma daUe coercizioni ideologiche che su queste emozioni hanno ratto 1eva per i:_idurre a questa o all'altra ideologia il comportamento della persona; fenomeno rorse necessario nella lotta per la vita. ma assurdo quando si spinge tanto oltre da riuscire a soppiantare anche nella vita individuale quel libero svolgimenlo. quella spontanea sceltà. quello stato di disponibilità intellettuale. di cui del resto non sappiamo co!11e potrebbe {are a meno la poesia. Credo che, anche senza ricorrere a gius1ificazioni trascendentali, anche prescindendo da quella ela– borazione critica di cui pertanto si sente profondo il bisogno. basti per un momento ritrovare un po' di spontanea e <liste.sa convivertza con l'opera di poesia. per comprende:"e quanto la necessità della elaborazione del lin'1Jaggio. l'impegno stilistico. non sono mai esercizi fine a se stessi. squisite ricerche di pur-a musicalità; ma nell'impegno della parola. Coloro che. ne11e suggestioni esterne sentono il dover-e dei propri impegni d'arte e che sentono come un disagio nell'affrontar-li in altro modo che non sia quello di esporli direttamente. che reprimono ogni impulso intuitirn, ogni ricerca che approfondi– sce la torma delle loro idee e dei loro sentimenti. o sono vittime degli equivoci più palesi ormai nella società moderna. oppure sono tra la schiera di quelle persone in malafede che sanno con precisione quanto sia più comodo ed utilitario porsi al servizio, lavo– rare secondo la richiesta esteriore e corrente. invece di scavare nella par-ola stessa. di lavorare in essa fino a ridur-la ,·olto stesso del1'anima del tempo. come dire voce interiore dell'attualità e della vita. r più intelligenti tra i giovani della attua1e lette– ratura italiana. da un ceno tempo, rappresentano con discret.a precisione la situazione come appare sotio questo aspetto. Essi affemiano la necessità di uno te sperimentalismo n che. in definitiva. appare come i1 tentativo di conciliare ideali artistici a im- pegni sociali e dialogici personalmente dichiarati; anzi più che un tentativo. il loro sperimentalismo appare come l'immagine del disagio stesso di chi non manca degli impulsi alle necessità più legittime della poesia. ma non si sente però di spostare in essi la convivenza dei due stati d'animo. GUGLIELMO PETROSI La problematica del libro, quella tedesca O • italiana. ·ma smo. avere ~ luogo d'asilo e anzi - ed è questo. forse, il piuttosto su quello. ad esem.- un centro d lrradJamento co- ~o _!_a~o~:!ci~llrin e d~~i~ro~ ~lio!~:~:~teratura bavarese ~a;:a::1;:e~~~h: l~e cJ:~~A dall'impostazione di principio. Come si vede. c'è da discu- concul~ate in patria); uno spl– Letternturn o letteratu~ sviz.- tere. da prendere posizione fin rito civico e democraUco che zere: sta bene. l\Ia es.stono? dall'esordio. E non solo su pro- ra di ogni scrittore con[edera– Eslste _una letteratura svlzze- blemi letterari: una delle ca- to an_zttutto Wl cittadino. pron– ra nazionale? Non si tratta di rntteristiche dell'opera Infatti to a unpegnarsi nella vita con– tre appendici, sotto diversa (caratteristica svizzera' al cen- creta della collettività; e via ~:ri/t~e1k 1 t~:aùn~~~em~J~ ~lpe~~tr,>Àuèto:me~~cee~ ~~:~!~uc:a~~ e;::~rri La c<?5idetta letteratura aie- « non è escJUSlvaml!llte Jet.tera- non mancano mal. Indubbl.a- ~an:uJ!sc°ao?n fl~ P~~:!1ziueJj ~atf!~~01~1t!~oè ~~t~r=:: :~tepo6:it1~/eè ~e ~':,J;~~ quella francese? _la ticinese e propriamente detta e politica, della !volontà» - di una U~°a~ 1 ~ ~::~be~ 1 a q ~t~ ~~~= ~ora~lt!;a ~~~~edef1~ c~~c:~ ~ag~~~~w ;o~~~tàor~:, ~~= ma. m~ a tutta prima soltan- e -~on soltanto delle let.tere ». rebbe dl;fl.cile disvolere - bl– to: chi legga e approfondisca E' a questa (a nostro giudizio, sogna riconoscere che il ca,.. un poco troverà tali caratteri molto lodevole) impostazione rattere svizzero. s ia del sfngo– dlst.lntivi e autonomi (se non che dobbiamo. nel corso del lo che de l popolo tut.to. è un sempre. almeno ln buona parte volume un chiaro benchè sin- pr-odot.to di natur a. una ma– de! casD. tali espressioni di un tetico Quadro della storia poli- nlfestazion e spontanea di gran– « esprit suisse» nettamente di- t.ica sociale spirituale econo- de Interesse per lo studioso verso da. quello germanico, mie~ della. ·Repubblica· crocia- dello spirito e del costume r:9ncese o itali_ano. tali risen- ta.. del suol singoli cantoni e europeo. ute mov~ze d1 elve~icltà eco- delle sue più tllust: .. citta. co- Come si vede, in questa di– me pregio o come difetto, co- sa necessaria e profc .. 14 per più scusslone stiamo d1\'entando me apertura o come angustia. versi: Innanzitutto, ►~.'x:bè an- un po' e svizzeri» ~che noi '--------------•---------------------------' splrltualel. da dover- conclude- che le persone di uc.à certa parlando più di stor-1ae di co– -------------------------------------------------- cultura letteraria non aanno stwne, di fisionomia e di ca– poi molto della vita storica di ratt.eristlche splrltua.U, che non Incontro con Sergio B • t • questo strano e carissimo pae- d! Jetteratur-~ vera e propria, Onti i se fiorito nel cuor-e dell'Euro- d1 valutazlom critiche ed este- ' pa; poi. perché la conoscenza tiche. Venendo finalmente a della. storia. locale ci è di valido questo secondo ordine di con- * di ALFREDO RIZZARDI • sussidio alla comprensione di siderazionl. diremo che il C&l– una l'ètteratura che come quel- gari si distingue per gust.o si– la elvetica. ha in K°radoaltis- curo e acuta intelligenza in– simo il seilSO della e polis». terpretativa, cou caratterizza– della convivenza civica e rura.- zloni che vanno spesso a. ron– le, Il costante ricordo della do e che talvolta illuminano In:zialmente è assai ditlicile Tra I pochissimi pittori con- tamento de11a materia croma- che, . ecc. Qualsiasi pittore Ma dinanzi alla tela genul- ~~tz1fn;; ln~ed.i ~r~.rè ura ~ ~l~er~s~ite;? 1 è ~~~ per un letterato penetrare il temporanei. chi mi rivela lm- hca raggiunge il massimo di astratto (e la XXIX Biennale na, l'effetto non ammette dub- a r n resca s . 0 a sv z- (e ha fatt.o ~e dato il ca– mondo di forme e di colori mediatamente l'elemento nuo- e.!!pressiv1tà tonale. A tratti ci ha dimostrato suf!1ciente- bi. L'og!:etto che si. Jorma per zer~ (v~f" t- dir~ dt un\ vi- rattere più che ~ltro divulga– di un artista. Parrebbe un pa- vo e tuttavia conoscibile e p_arrcbbe che ogni pennellata m_ente che non occorre essere un Istante sul 1i1o della nostra cen a CO h~ uva~ e, nonos an- Livo del uo volume) da r-adosso, ma questi fratelli di Sergio Romiti. Il suo quadro :ua una scoperta illummante pittori per poter comporre passione di realtà - una real- te parecc erro e umane de- voi tmen s ritki a ;apo– arte. lo scrittore e Il pittore. prolunga resistenza umana sul di un particolare in cui si quadri astratti) riesce a crea- 1à completa e totale. nutrita bolezzc. può considerarsi esem- d'J U eh · l e d d lza~ ~~i~~~tip:~~~~iv~eiil d~~e~s~ cu: 0 a1~ir-t~ri!~r~ ~~~t:r:&c:s~i ~!:e;:1~'ra1!~a~in!~n~ao s:t J~= ~~iugn:aj~~l~~~b~ 8 :ee~t~~~\{~ ~iig:1W 1 ::toc:r:;~e 1 a,/a;::s1! ~ ~ 1 :!!irrer ~d~~~~ees~~~ tr-at~gncti auu~~ o~~: 1 ril 1 se o.tacolo alla reciproca com- a riflettere impassibile il mon- miti. Ed è proprio qui che si il mondo contemporaneo sia è strappato da Romiti alla re- lezione per tutti noi. scrivendo per gll speclallsti. f~~si~nf.-au·:-O ;;1 0~novles~! ut~= :;ecc~;~~stan'.e. come un\l ~s:~{~ta l~~ri:~~;:~tàr"no~~~~i~~! :~~~i;f~ ad:ui cr~~s!t}:11~sl~~~I~ ~~~~fo;e,al{~tìr~:~it~id~~a c~~= un~i 1 ~1tt:::i~:Ta~lte:r~f!v~~ :?a d 5 ~l t~~~ 1 !u 0 I!)uo~on~::1~ Juns:a consuetudine. la diffi- Quel rettangolo policromo ha oppone la sua qualità a qual- quasi macchie di Rocher. dan- ntà primitiva. offerto a noi lo storia e dal costume, una mente.meno che quattro lette– coltà di comprendersi. Io sfar- un·orgaaicità animale: quel siasi rappresentazione del rea: no ala per- og(ettivarsi in come un ..filo d"aria polare .. serie di caratteristiche r-iscon- rature a Wl pubbli co che poco zo per superar-la. e il senso mondo d: tom1e librate nel le. e fornendo allo stess:o tem- siranisslme sensnioni. E mai. o un montaliano amuleto e, trabill nella m':lgglor-par-te de- ne aveva sentito parla.re . La t~c~~~~:o Si ripetono a ogni ~:_loreess~~~/is:s~~ch~~e:;~ra \.~·;; riiu.5a~li:!~~~:aa~!~l~~n!nc~~~= ~~~st~g!i. orrri~rniim: :!!~~ n tk:~~a~t:5si~~~~i~i ~~~~ ~~~t:~:1i: p~a op:~noda~~: ~~~~s~d~~ons~ èach!:a~lie ,~~ Un quadro chiede allo .!!Crit-autonoma. Una \'ila indifesa re Brandi: a tali esercitazioni psicanali- gorìco. riet.à morale; un direi quasi tolosa e poco metodica (vor- tore uno sforzo di traduzione e !rag:lissima che un battito .. n Suo modo di sens:biliz- tiche. ALFREDO RIZZARDI artigiabo senso del dovere e del remmo. ad esempio, una mag- :~~ 1~ 0 p 1 :~~a;:~oired.:im~i~ :ie Ci~1\~ap~~r:~:;!~'a~:s~~t;,:~ ::~ia 1 ~u!~:e!~i;~~Ìi~i~ ~~tri~; 1------------------------------- l~~~r: ~t 1 ~11!~l~~~~c~~ 0 ~! ~~~~i~· h'r,~e~o~1~t:.!lcsoep!~ 1 a s~~ :ia dt{aq~~~n~enesor~lt~u:t~~I~~ ~~~{caezi~~~~uii~ini~~ cs~~t~ st ài A TRENTANOVE ANNI DALLA PRll\lA EDIZIONE ~ !~t~~: 1 ~f:!~~\o~i://;~~~ equivalenza oggettiva. il qua- ne improvvisa. di spazio uma- campo magneiico della spazia- te esauriente delle opere più ~~~ g~~~~~=· t~a 0 s;:re~te p:~o~~ ~~. ~~~a-t~ll npej~~'I s3i~z~~zt_;1f; 1 J;~ d~'l~r:r~~gi~~~mg:i{i30"t~i: * ~i:::i: 0 ~', tf~~~I ~!~ 1 a:1~::i~ 1 bi6: nuovo mondo. . . cose nve. Una sensazione non sarà dimenticata ressenza grafici e psicologici sono spesso Personalmen~e preferisco 1m- q_ue~ta pro\"_ata_ ili 1!1od? acu- flgurati\•a propria deil'immagi- SETTIMA RISTAMP .I DEIPESCI D l\SSI eccellenti, e a volte supera- ~t~~~ ~i!~comti~~t~:n:iret:~1: ~\5;~~~ 0 c~e 1 ~t~!~~~- 1 ;i~bd~~aiz~ ~~à s~~~~:· nee1f~!~sf:i 1 :: !~~~t li (( n,, )) fizi~~~~fù 1 ~;,~~=:~~teV~lrt equivalenza rhe con poc_hep,t- a una composmone d1 Romitl gnifìcati attribuibili a quélla Uea (vedl li t :a.so di e p_ ture del ~a~.!lato,_quasi tutte ~opo _molto t~mpo ~he non ne immagine. non sia rigetto O ri- Meyer). Non sempr e I s uol glu- ~~~~~~:~~0t1 ic~=~c;:~!~·r/ ~1~ 1 ~ ~ii;; Oin ~ p~~ln~~l~~aa~r~. ad:1~~~ ~:s~f:~ti~i: uno dei suoi poli * ~=i i:uu~~;:~ :~eènz~~~~ fee~;a~-dfa;~omp~~~si~~ee~~;~-,~~ :t~~f~~a! 1 e~:~a ~~:r~:~oe\·an~Ìi'; ~la~o gnnci d: m_aceµeri'.3o J'>/E•T/.,O C/J/.,I TT/ che si abbia ragione noi (~"è non di una \'aga ammirazione penombra. fili d1 ra~i:io _coperti d1 bnna. lii - • anzi da supporre Il contrario.). e d, piacevolez;!a per qualcosa Prete5to per queste note. In antenne d1 hbellule o eambe e poi è proprio questo che. al- che non com_i:,rendo ap_p1eno.cui \·orreì tos.;:ero rel(1strate di ca\'allette. ! 0 non so né. Xon si fabbricano ar_uco- ai Pesci rossi di Emilio Cec- non so più se a malincuore men~ per- chi scrive, costltulsce C .,eh: !!1 u:1,ma anali.~,~~noninnanz:tutto le__ :mp~es~10111 _d; ~~a f~1~:0 ~.l:a~r, 1 t e~~!e~~~: c::= li e di varia umamtà >, chi. stampati da Va_llecchi O. compiaciuto. riconoscerlo ~ p~:Cle~~~m;~~u~:~m!~ ;ttf~~ad;.r~J~m!n~~· 1 ;·~:~~ ~l~r/eà!~;;~~ èdij~an~{os~~l: ::: tumente l:minare. di_ quell"im- creature .destinate .a s_offr1- coi:i una c_opert~ra d1 f_orte giusto, perfetto._ Pur seri- nere. Dobbiamo riconoscere. zi a Giotto O i\.lasacci->. Paolo sonale che Sergio Romiti ha mag:ne che_ n_on s: r:tr_agg~ re. tag_huzzate. 1ro111~zate evidenza \ 1s1va_.una fa!>ce~- vendo per ~n giorno o un però, che mal II Calgari, anche l'ccello O Piero della France- ti>nuio a Roma ln questi gior- come non .s1_ntrae. dai. hm1t1 dalle sviste del proto. inco- ta che .annuncia sette ed1~ mese, Cecch1 aveva la pa- quando sostiene ciò che non sca mi sembra di abb,lrd:1re ni alìa Galleria d".~rte i\loder- del conoscibile e non s; pon- lonnate su una carta eff1me- zwni di questa raccolta d1 rola che vince il giorno e cl persuade, si butta a un estre– un elemento che .cono:;co o na • Ody55i? .._ Cosi tutte in- ga come una secon~a cos~ di ra. così presto corruttibile e elze,·iri. che non sono poche il mese. la misura limpida mismo s~ncnt.orio O celebra~ che almeno n_on m: r-esp1'.lge:s1eme. le pitture a oho_ e le natur~: ~uona 1 tutt al / 1 u a corrotta. senza accampa- anche se dalla prima stam- e serena delle pagine che tivo seuz altro fuori squadra. r:of~~;io~t~~~~i~/_i a~~i~,f~~~-- ~~1Il~eroe~~~ ~~~~a~~e ·: 1;:;-~~1 1:~~ d~rr;:tc:nati':;o ttura I gra- gnarsi via via col dolore ~e~ ~a sian~ trascorsi trentano- restano, lo stile sicuro e pia- ~tà~1:r~~!~~~ld~~i cl~nsS:~ mi sembra di spaziare in essi to i critiei ins:stano sul\'ori- Sono contento d; trovare t~mpo P~ rd ~to. delle miglio '_e ~nni. cioe_ due genera- cevole delle avven_ture c~e o rredda di repulsiva Ironia, è liberamente scnrn più alcuna .atinale motivazione realistica. nella parola del Brandi una n occas1oti.1 mancate, delle ZIO~I, un fascismo e un d1- non trn.montano, 11 taglio una delle sue qualità più belle. diffico_Jtà _di linguaggio Tutt~ i·astrazion.e, c~nne abolizione d! autorevole conferm.i a quello p_arole _ven~ute, della voca- luv10. _ psicologico ?e_i ~i tratti che. Dovessimo scegliere la palma in essi nu semb:a sopra_ ogn: nes.-;1r~a11st1c1_ nella ricerca di che sospettavo. )latur;almente zwne 1stenllt_a alla greppia _Come grnstamente accade una volta d1pmt1. andranno la daremmo alla sezione dedi– altra cosa ?emp!Lce. ogni mo- una _un;nrsal!tà geo~etrica. è ora sembra paradossa,e: per- del reddito sicuro. Chi non rispetto alle opere dei cmae- m galleria e non in canti- cata alla. let.teratura della Svlz.– mento n:io_tivato d~ una coe- a. mio parere fuor d1 discu~- Lno a~su:do. ma. non mi_sem- ha scritto per anni. e poi stri,. nate prima di noi. vi- na. Le sue pagine sono. cosi, zera italiana. Meno costretto r~c:~!r!mziale_ \,cu\n~~n- 1 pa:~- :~~n~!ma;i~:ndo~tai 11 st 1annaz/'; f;:ta~~ si;ut~~!bt~u~~d/n ci~i ricap1tolan_do _l'ope:ra sua. r.i~ ve1~ti d'un~ vita più della u_na l~zione ed_ una cons?l~- ti~~~toi°!iv~:~~~ein d~er!~i:o mente (Nelle grandi t:woie allucinata rna"ia d fo rme queste tabulae pictae sar-an- leggendo I ntagh. non se no:stra ampia. capace. esper· z1one. consolazione che c1 ri- h 1 1 P d e del S~icento e dei SE-ltN'ento uma~e liberale" dai s'ign.t :c.at ! no sufficientemente lontane da sentito mane-are davanti al- ta, sofferta. mi sono acco- guarda come articolisti di ~r ~~t°vv r:_:o~v' de ich~rà mi sento con11nuamente re- q_uotidiani. Fermandoci di nan- noi da !asciar spazio e distac- fe\"idenza d'tm monte di pa- stato diffidente a questi pe- empitivi, m~stieranti della e. e e: ~l es~ maggior spinto alla_ superf:.:1e. d !alo. Zl a una qualsias: di queste CO .a un giudizio che si rendi role senza storia. almeno sci di prima del diluvio. più fretta; e lezione che ci toc- a?1Pl~ZZ8l que ~tC i~rorr- a~n~: ~~~tocnc~~ ~~ier~~t\ 3 ~:~ ~7~~~gJ~!;e~rn~~lo;~~e;~~es~:= ~~,u~~\! c~mp~:~a !~tera:~~~ senza una vera storia?_ La pronto e i_nteso .a scoprirne ~a più a fondo,_ per la quale ~o~~:~n ;ar-~e~n~~ato r~au! ~ert,~ ale di n.•rnic-e, do,·e o2ni positato su fili d"oro brun;to d~bbio che risalterà per pn- raccolta delle occas1_om g1or- le. r~ghe. I _s~gm della vec- tmpa_r-ar~ la m_1~ur:a-la_ ~al- cosci~ di lavorar- e su terre~ co.sa si accampa in n_iodo ca- da una ruga di \'ent.>. c_isern- mo il significato precisamente nalt_ere. degli _scntt1_ coman· c~1ata. ~dd1r1ttura a com· ~a. 11gioco st1l.1st1co nitido, no vei:&"meo qua.si , il Calgan sua~e . penoso. cosirmto. inu- br-a di afferrare la :nd1v1dua- tesnatico di queste figurazioni dati dal mestiere d1 scrive- prncerm_1 della loro decaden- risolto. le poetiche penom- ha scntto que lla par te con una t:Jmente doppio e. soprattulto. :issif"!la ;?te~pre!az:one che 11astratte. Perché. per quanto re. quando pure sia stata za. c-_hemgenuo a subirne la br-e del sottinteso. l'occhiata r°'a. una freschezza, un'ala– madesi:uatol. _ Rom:ti da d1 un estrema punta si affanni a liberarsi daU-im- attuata (scritti d'arte o di magistralità. la nomea e magistrale al paesaggio. al crità anc_he ~t stile che non La semplicità cht" tro:,·o m ~ella ~ittura mode,~~a: e c?nle puro e da1 gratuito. per quan- costume. di critica o di va- quasi il piccolo mito. La personaggio. infine la chia- sempre ntroviamo altrove. ~ 1 ~~t~e~~~l:t!1:a~f:s~aat~ 1:af:zn;; ~r~nf~~ 1 d:; 1 1~~t;u:ad;;~~~\ 1 ~i1afl~t~ ~ich~s~a c~f:~~zz~efr~!~cz~ rietà o _di via~gio) lascia lettura è per~ v~":uta a de- rezza e la scorre~olezza del ~~~~f:~P~'a~lc~~gg-1.,5f~= con cui o(ni frammento . r!- Ione ~l'ntraì~ di Q~esta pittu~ ~pecilicamente estetici. tutta sempre 1amaro in bocca. 11:1dere_ la mahgmta necessa- de~!alo, .tutto nspon_de.nte sa. saggio davvero esemplare sponde at:a intumo:1e ong1- ~a. L arte di G:org10 ì\lorand1 i'arte moderna - sia essa rar- E poi. quando il lettore n~. tnste_ ma_ ta1:31e ~r_que: all intenzione e tutto ris<!lto, di critica acuta e intelligente. nale: e }"intuizione non e nel ~-.natu~a!':'ente: anche p_er-O\'.- te del pennello che quella dei- del aiomale passa al libro sti te:11p1 d1 r1bell1om. di s~nza sbavature od equ1vo- con adesioni e riserve ugual– tema O nello stile presi ~cpa- v:e rag:oni g~o,::r_af1~he11 ~n- la paroJa _ corre s1:1un filo pre~nde legittimamente la ossessiva presenza al pre· c1. senza dormicchiamenti mente rivelatric~. Anche qui, r.atamente. ma come d1ce,·a ~om ~unto d~ ~i_feri':lento. ~ di rigore che. con_ il tempP. sostanziale differenza dei sente e di ripudio di quel di compiacenza o nuvolette si sa, ci sono alcune pecche: I Emerson. 1n _quella qual~~ 1 a n,tà .. 1 1~ :.~~ 1 1\~ pie~t~=~ a.ssumerà dimensioni. qualità e contenuti e degli stili· nelle che, venendo di lontano. di retonca giornalistica sol- e. ad esempio, cl siamo stu- ~~~ \'re;i~e d!s~~~~~~ll~ellr~.~r! ;o;~~t~h~ ;ra~d~. 0 ;i~~,;a it/ ~:~~eguenze• SOtl!lmente mo- P!~ larghe colonne _cer~a una porti ~~ie di prii_navera _tr:op: to il peso magari d'una' mo- :t~c1~c~o~ Ji::t,:~~ep~~ :f;~e~ rte tra forma e anima Se !lana e europea d1 questo se- . d . . p1u larg·a e fantasiosa espe- po di\ erse. di co nd izioni da. d un gusto che satura e scatore di trote di Carlo ca p~o~o i. dnalizzare questa sem_- colo. E in_sie1:lea Mo~and1. al- inL!a~t~~~~one s!:U c~:tC:::tt; rienza. chiede personaggi. u.mane. sepolt~ nella _memo~ infest~. l'aria. . . stelli (troppo a~aramente ca: pl_icità. a cercarne le ra~.0'11. tre r-am:hcaz1on: dell mteresse, rb . 0 èd U"~mo l"tà fatti parole scritte non dal ria dei vecchi: p"r-che Pesci Emilio Cecch1 e almeno ratterizzato dal Calgorl)· Wl m1 sembra che Piero la\·oras- d: '}l'lPS t o. pittore le ~~O\'i~i:'1°iei :e:;~z/ ;edei aco:Upro;~~i mesÙere ma dalla vocazione rossi è qualcosa più delle per questo e per quel che radiodramma che ha rattO vin– s~, ..~voi,t:endo /ail u\:~~~~:o~~ ~he 1~ans~~;i/ 1de)~atr~itt~ra 1 d~ .n nome della mor~lità pur~ Perciò le raccolte di artico~ solite raccolte di p~role a mi rigua~da. un c_maestro >. cere al piccolo Ticino il più ~;;~.n~~ess;utL r-ea~ti• u~:ca: Romiti. da! 1946 _ da quanda del. si:esto a.ssoluto d art~- Pu- li. anche le migliori. non comando del mestiere. ~ una pagma da_ rileggere e ambito ~reo_ radlo~onlco del mentre dai quadri m;.wrai:sli diciottenne si dedicava com- r.1/ler. les noi.s de_ la trlbu _l..:hanno pubblico e. se l'han- mo~tra un potere segreto d1 scrut~re come m un acqua- mondo. 11 Pn~ ~i:9ha 1956, e d: cui dice\·o più sopr;.1. i:ni pletamente alla :;ua tavolozza I elott1ano tor·fur1f\ rh_e dia- no. sarà un pubblico che non res1st_en~ al tempo e ai ri.o si fissano i pesci rossi che_ è uno. dei p~u bel poemi aaontana lo sforzo che 11 p;t- e alle sue tele. !:no ad ogg: ~ect o_! th e t I t) ~ ~ e. st ~to d. 1 b t" t I sbalzi d1 gusto e d'umore. d1 fauna rara. onde carpire mai scrilt1 per 11 microfono. tore ra per tro\•ar~ qualche ~i<.1 l)" _ •f.· 1;:l nei r.r r -:,•: 1 :~sr:iuh~ :i~~it;qui:a,:~':: f~ face~·ol; 10 ~n~;f 0 ~ 1;e d:un! I s_uoi capitoli. e nati come il segreto della loro colora- Ma sono nèt, che ben poco cosa ~be equiv~lga. in.. 3 errf~~ ftr?:~.az1::n:iofen!a d:~~~~!:t~: t1..1tte le ani ~~nsorelle. ed ha Ìarga amicizia sull'occasione a:t1coli ":i ~~ornale e di 7i- ta. danzante agilità. de11;a tolgono al valore di questo 11- ~la .ea~tà del,a ~a~u. · . le d' p·casso e la sol'dissima avuto il s1gmhcato d1 un co- del passatempo E sia quel vista. scr1tt1 m fretta e ch1s- loro eleganza, della lor-o si- bro coraggioso e Impegnato. ~h~u~~ ~~~~~ 1 a0 ;; 0 nee ! 1 ~~\:~i strut.tur-~ di Braque. ' raggioso gesto di libertà spi- che sia. la sto~ia passa an- sà _qu~nte vo_lte e c?me so!- l~nziosa lumino~ità. Inv~ce rrutto di un lavoro imponente allegorici O psicologici. quan- Per tutte 9ueste ragioni for- ntuale.. . , che traverso il ubblico. 1 lec1tat.1. quasi esto_rt1. da d1- d un pesce p~rs,co. Maltioli e di una fede che merita tutta do non siano iemplicemente se. alla. raffmateu.a cromatica Ma d1 ciò ce ne accor2,amo ·· . . 1 P_ lt rettori o redatton-capo. re- poteva ben riprodurre nella la nostra ammirazione: un li– verislici. _della seconda. o. se di Rom;t: ra ri.scontro la so- solamente qua~do siamo . m ~uoi err~n e e :.ue sce e stano intatti e intangibili soprac-operta di questa set- br-o che è un dono della Svlz– s: preferisce. una pittu~a det: li~:tà; la _durez~a~_,a_sp_~a e ta- pr-~enza. del pittore genuino: mcontr? ate. . nella loro sostanza e nella tirna edizione una specie zera all'Italia. e al tempo st.es- ~aat:e t:J:~:e:lesig~li~:~~t'io un1~ :~,idi;à i'~\;l~ett~·al~ s( proie~: f!tr;:~; 11qu~~l~t~h!e~~lasc;~: defo;::~r::etadi ~articti;~stt:z: loro bellezza_. al ~iparo dal suba~uee più n?bile, •più so, grazie alla benemerita casa versale ~Ue d:sper1"e t ins-i- ta su1;·una nella stessa misu- tura astratta si arre:ma soli- _ · crudele destino d1 tutte le ~ ma~1strale > nel! esempio e editrice milanese, un dono deI- nificanti cose e figure del ra _con_ cui un intenso piacere t~mente: ~ontemp1az1one. g~- dunque con apprensione che cose ~he _Passano>. Questo nel simbolo. ]'Italia alla. Svizzera. ~endo quotidiano. lirico mveste l'altra. Lo strut- d1mento d1 forme !antomat1- ho letto la fascetta apposta che dice il risvolto debbo, PIETRO Cli\lA'ITI ITALO A, CIUUSANO Poesie per Emilia di AldoAccattatis Tutto 1·acle,•à il u1a1·e Sorgeranno città sulle ro,.-ine oi altre cit tà. colline i ~vtneran.no incontro alle pianure, lu nghe arsu re di ghiacci. corroderanno i monti, le civette 1<Qu1t..'iranno sui massi che rinserrano fossili umani accanto ad altri resti di creature. Stanca, troppo stanca, una luna, scheletro d1 pianeta, :ascerà questa terra per un giro più ampio. Poi, anche l segni di costellazioni diverranno sfaldati. Non un pòlline èi memoria resta di noi nel vento, ma per sempre saremo sterminati dal tempo, i["apinat1 nel buio ove i millenni accatastano i morti della terra. Ed uomini verranno, altri verranno; oh. ma di te nessuno saprà nulla. Come se il tuo trasalire di amore, o il nitido riflettersi del mondo nelle tue verdi iridi, o quel tuo ridere d'aria che freme. mai fossero esistili. E' questo il gioco che cancella ogni cosa. Nessun canto. domani, d'astr-onaut.a evocherà quel tuo sbigot timen-to quando guardi ra:pita le presenze mute degli astri avvolti in solitudini e presentisti un ordine diverso, o una misura che non ci appartiene. E ciò ti basta. Accetti umanamente di annientarti e sonidi se mi attardo in un gioeo bambino sulla sabbia. Lo so: di me, di te, non resteranno segni ch'io tracci. Tutto raderà il mare in un disteso abbraccil.. Lascia, però, ch'io finga nel tuo sangue fiumi di sogni che ci sopravvivono. Oltre il confìue Basta una lampada verde tTa gU alberi e il marciapiede si arabesca d'ombre che un vento di pianura fa tremare. Gocce di pioggia rare tra le mani c'inchiodano stasera qui nel breve respiro di una stTada. Eppure, Emilia, pili ::i.onsaremo un giorno con questi alber' che soffrono silenzi non umani più non udremo il suono della pioggia che trama una memoria di camini, né ascolteremo trasvolare il vento da ampie vetrate listate di piombo, né l'azzurro del cielo desideri effonderà nel cuore. Disuniti, oltre il confine, soli, noi saremo proiettali al di là della frontiera. I morti non si fermano ai sema!ori, ma nell'udire 6bigottit1 11 grido luminosa che chiama i loro nomi, veloci solcano l'estranea terra chiusi in un velo d'alta solitudine. Un'as.---enza saremo che tramuta questa calda materia; né più, amore, legame mio terreno, vari sogni nascostamente riporrò nel tuo essere umano. Approderemo dove il tempo sfocia e una marea blandisce avviando per golfi di silenzio gli ésill giorni. Ma di me resiste sulla terra col vento, con la piogg.a, e vessillo nel cielo, la certezza che da te germogliato un mio brandello ramifichi in coloro che domani più felici verranno incontro al sole. Pe,·cl,è avc111:i la 1!ita Dei suoi clamori la città si è spenta mentre su te discendono chiarori e silenzi di luna. Da nverse coltri in un barlume affiori, conchiglia raccolta nel tepore della carne. Dalla tua nudità, resa più. incerta da una nube astrale, quella purezza primitiva emana che evi di fiumi e di foreste videro nell'aurea sprigionarsi da intatte dee silvestri. Qui approdata d'altre ere ora risalpi lentamente più oltre su un battello di sogni, sino a perderti. Ma quando declinerà il tuo fulgore avT31 dato respiri a polle nuove ed alve:, che una memoria recano di te, correranno la terra perché avanzi per altre rive questa nostra vita. Jlito Seppi offrirti npn altro che parole sgorgate per una gioia esclusiva, parole inutili nel darti un segno d1 vita, o la parabola di un essere che solca lacero il tempo. ammantato nella sua solitudine, atterrito da una morte qualunque, abbarbicato in un mito di sangue che continui questo mio grido d'eslstenz.a. No, non basta un solo COl'!poa consumarmi l'anima! Ma voglio sopravvivere, se non in suoni di parole, in te eh~ in un miracolo ri!al la carne m:a grumata di lividi e alimenti speranze che di me una parte duri simìle a clandestino, in chi •rasvoli' tra le spirali di gàla-ssie in fuga, ' alla ricerca di pianeti nuovi. ALDO ACCATrATIS

RkJQdWJsaXNoZXIy