la Fiera Letteraria - XIII - n. 38 - 21 settembre 1958

Domenica 21 settembre 1958 Ilfilologo dei«Capricci» di BHlJL\TO * JIIGLIORl1\TI Ora che l'Amico non è più Sant'Ignazio, Nel 6Uo arti- Non meno che l problemi con noi, e solo cl rimangono colo sull'Onomostica. papale lessicali, lo intere~vano I la dolcezui del ricordo e notava che nel nomi dei pa- problemi grammaticali: si quello che ha lasci.'.lto scritto, p1 la scelta si è venuta man legga la sua elegante d1Iesa se ci volgiamo o ricordare mano restringendo nei Geco- di codesto riferito o cose del– entro la vasta gamma del Il, e an-alitzava con elegan- te precedentemente, in cui suol interessi quali crono gli r:a i fattori di scelta prevalsi Cra li suo contraddittore ve– &rgomentt a cui più volen- nei singoli casi. neto e sé stesso e romano an– tlcri ritornava, non possiamo Altre parole che lo lntercs- z.l romanesco • proponeva di non pens.:ire all'attenzione sovano erano quelle onoma- chiamar • arbitro un toscano che egli prestava o tutto ciò ltopeiohe: -né, com'è ovvio, si li- che aveva Infallibile l'istinto che riguardava la llnguu. mltava a constratame <ti oarat- llngulstlco, Renato Fucini•· Attenzione 6tlllstlca e_nzl- tere fonosimbolico, ma racco- Certo la picta..! di amici e tutto, da quel degno allievo glleva anche qui copte di rl- scolari vorrà roccogUerc in d_el De Lollls che eg~I er~: scontri &torici: cost per il uno o due volumi le molle s,a che egli fermasse I occhio belliano drondrona, per cui sue pagine non c"ncora ristam– su un singolo scrilto17 (come egli richiomò analoghe voci pate; ma cl sarebbe imme– Danl~llo Bartoli), sia che francesi cosi per babUano O dlatamentc dopo un altro de– l:itltu1sse qualcuno del dell- babbila~o nel senso d'c lm- slderato: quello di dare egli catl e sfumati raffronti ln cui potente., che deve l'origine studiosi del più vari campi era maestro (basti un,. esem; a un clamoro50 procf6SO di studio un indice che ser– pio tra tanti, 11 68ggio sul d annullamento c O n I u g a 1 e visse di chiave per ritrovare tupporti fra Giulio Salvado- d'un Pall,avlclnt di Genova tonte osservazioni e tanti rl •bizantino• c Gabriele Il quale port-ava il nome d( rlaccostamenti geniali, di– d'Annunzio). Bobbitano tradizionale nella spersi nelle pagine di PletTo LA FIERA LETTERARIA Lettore. vagabondo * di GIORGIO PETROCCHI L'Immagine felicissima del lettore vagabondo sem– brò al Trompeo l'arguto espediente per non concedere alla lc!lz\a drlla pagina elegante nuU'altro che uno spiraglio prov\·isono e discreto suUa vastJssirna cul– tura è lo lung, preparazione letteraria. Avevo letto tanio da non pre!E"rirc nitro desiderio a quello di ricor– dare a sprnzr.i e (rammenti l'ampio territorio delle sue conosccnzl.l JeUerarie. presupponendo 11 giudizio critl· co In quanto frutto e contributo di una precedente e lmpl!clta elaborazione sistemetlca, che non era per lui e che non volle mai tentare per seguire l'invalsa modn monograficn: fedele fin dalle sue prime prove alla m\suu del saggio, misura che egli conosceva e ces~llava come un poeta il sonetto, SI che lf\ dJmen. sione tccnic::l del saggio poteva variare daUa Jargn i;truttura dello studìr: critico {e cioè la misura delle Rilf'gature) alla finissima concisione de-ll'elzev1ro, del capriccio f\lolo~ico. Il senso delle proponlonl, e direi dei ton! di colore all'Interno del saggio. era svfluppa– lisslmo In lui per l'effetto dell'antica consuetudine con la prosa critica francese e l'amicizia, via v!a nel tempo sempre più solida. con la letteratura Italiana dcJ No– vecento. ll suo posto. in questa letteratura, va del~r– mlnato accanto nd un Valgimlgli, un Marchesi. un Pasquali, In qunnto la risoluzione critica scaturiva dA una preliminare indagine erudita e non si discostava dAI clima di composta e cosciente clns,lcltà che era U mondo dl quei fllolop:l e studiosi di cultura antica. Ma Trompco, per ll suo stesso tipo di cducnzlonc nllc Jcttcrc, GIORGIO PETROCCHI Ma, storico della culturJ ramiglia, 'ma foneticamente Paolo Trompeo, ~~1:e i: 1~ f~e!~Q t~~:!e~=t~:a~ bizzarro. BRUNO MJGLJORINI Trompco a Quarcgna nel 1955 ~:=::~ ~;o~ror~a te~ltò s~n~~~= In una .. not:i dl J)Offlla., ~u proseg\llta e approfondita nel parole, con l'acume dello sto- SE!rg!o Corazzini. del lontano Il suo Stendhal ~~ 1 s~~~ 1h r·1i:t 11 u~L;~~:~~:; r!co e Jl piacere del lessico- 1909, Trompeo parla la pri. 0 Monterosi, 1940), nei suoi ca- grafo. e Il piacere del lessi- ma volta di Stendhal. ~IA Pll- mi nel titolo. che lungi dal- cogrofo - egl l diceva nel suo ro con accenno 'brevlEl&lmo: 11 J'lmpaludarsi In artifici e giuo• articolo Le sorri.se parolet• di.scorso voLge ad . un certo chl comparaUvl, per via di con. te - è un po' quello di chi ~unJf ~~~!cuc~~ ~Jic~~lr:~~= * trasti. di concordanze e di con- llsslste a una bella rappresen- nico poeto morto due anni trappunU Blwnlnano e sbalz.a- tazione; e tutti sappiamo che gv,antl e II richiamo a Stendhal ti .- 1'11f A S S I !'f O C O L lii S .. \. l\l' 'I' I ~:p~~rtf\l~:Cn~!~1vi t=~~a~ l'arte è, sl, uno specchio del- viene spontaneo sotto la pcn. ll. .i.f. ~ delle due figure esaminate la vita, rna. uno spcocnio na: ... s,m Saba. Santo Stef~- (Bella e Stendhal. l942, Sten- magico che rltrac }a realtà no Rotondo. le chlese non 'PIÙ cioè nella ca,pacltà. mantenuta stendhaliane, e un esttn1Plo d1 no cari a Stendhal (Oc Bros- t.o su quello ,per Slendhnl, che dhal m una terzina del Belli, idealluandola O piuttosto frequ-e-ntate se non da fo-ttstlc- lntattn sino alle fine. d'inc- mdMlne r.igo·rosa e scrnnhfica. ses, Glraud. la contessa « San- offre soltanto lo spunto per 1948. Stendhal e il foaco Alfle- lt · 11 calzant' rl e dlvotl, studl061 dcll'o·rte brlaI'Sl e d'tl1udersl del suol Su'i>erato per alcune questio- drc ..). o richiamano l'interesse ritrovare a Roma tcmpt e tuo- ri. i0,1 9 ; Carducci e Stendila I, con a ra e meg O e e dtlettanh stendhaliani, poc- stl'ssi sogni. d'nbbandonaTSi al nl p:1rt1colarl dalle s,~ivc di Trompeo (Manzoni, Tomma- ghl. basta lo stesso spunto a 1953· Stendhal e Mistral, 1956) metafora, H lcsslcogroto è un Il e coppie d'amanti"'· voli e alle Impennate dcna !an- scoperte e precisazioni. questo seo. i fratelli Maistrc); e SC)n- generare In tutto l'articolo la e soÌ>rattutto nelle sue limpide orcflce che scn~ta con In su~ E' il suo primo ecrltto d! tasla ora per Intraprendere con primo Hbro di Tromp~o cOn- bra che ~a tutti questi « in- tipica atmosfera dello ricerea profaz.ionl e lnt.rocluzlont nllc finissimo lente le pietre prc- orlt.lca letteraria, pltbbllcato impeto sempre giovanile e zln- se,rva ancora l'lnc6,.l"llo del contrl,. <;1 Stendh~l con tnnti stendhaliana Sl rileggano per tante opere di Stendhal trndot- !~o;c b~l~~ck!le,lje r~e8;r1~1~ 1 ;: ;;"b~t~~onc:;! f~à11:~~~v~ln~~ ~r°:i':!~1a~~ 8 ~~:e1.Ca!a ti~~~'. fo~rfm~~:;fe ~~,f~il ~~z1~~ ~~nc:1~ 1 ~~~~'ca su~bb~~nt~~~f~ csc~plo Sr~ nd llnl e Amalia ~cul~ndi~ 1 i°1 1:;,~1. 1 "cia'ò~cs~U.'lu.l~~ Pag. 7 ~~!"• linee italiane per tutto il mondo •;-a-- v?J5J2f~- .L..ef ...~&.• Gruppo Finmare T A L A NORO • SUD E CENTRO AMERICA NORD SUO PACIFICO TRIESTINO INDIA. PAKISTAN. ESTREMO ORIENTE • AUSTRALIA SUD AFRICA • AFRICA ORIENTALE E OCCIDENTALE ADRIATICA EGITTO - \.18AN0 •GRECIA. CIPRO T U R CHI A • I S R AE L E • SIR I A • M A A N E R O T R R E SICILIA • SARDEGNA • CORSICA TUNISI • MARSIGLIA • SPAGNA N A MALTA • LIBIA NORD EUROPA UFFICI E AGENZIE OVUNQUE econdo l varÌ lochi di luce sica per pM6..'l.r1! a quclla mo- ora per aRldaTe ai suai diari con etti tu costruito ,.d elabo- r1cnvnre e fissare. soprattutto Bcttml (1926), Stendll_a{ tTa un duz.lone dcll'Abbcssc dc Castro 5 g , 1 1 ' derna r nlle scuola di Cc-sare e al suoi 1i,bri di vla,ggl le rato, l'Importanza delle nume- per se stesso un ritratto della card!nalc e un nu11z10 ~1935). (1942) a quella recente di tut– e finalmente, con un~ t m~lde Lolll6; cd è sintomatico 11- sue impressioni inconfondibili rose te,<;tlmonlanze raccolte sfuggente personalità ~cl suo Il medico condotto e Il ro- li I romanzi e I rncconti (San– carezz..,, le adagia ne suoi trovarvi. qu-asl 1n una plc,ga di turista e di J)llco1ogo, ora nell'Ideale vlaqio per l'Italia autore, per conoscere il quale manziere (1940), Larao deil'lm- soni. 1956). ;:~o~~lm~I ~fll~a~ fe d~:;:~ ~('~~~osi~ e;~ srdso:i1u:~~ d~~ :~~ful~~lc :::ve:;m~~zrer~ t:111:~~ml~ Y:!~/:1;~~~ocs~~= ft~n~f;/:r5;fs~~- ~~:\1a;a~~bk_a. re;: :,;i~3r~s·c:;:;d~i;~4;)'.' ~:;: di~~o:p:o ~~~~~n:ol~n:>~~~ -D---e--,-,--91-a--m---l-. dcll'orc!lce, l'orlente di quel- tra t S'lloi più 1rrandi 8JnOTI. sue esperienl.C e le. biua_r.rlc la s,corta del brill.ontc conver- forse oddt'lato a vivere anche casi donna grassa. Personaggi rato di Stendhal. se non si è ./ 1 a perla sarà stato un'agro- unili e collegati· ora OOc co- estrose dello 6Ua tmmegmo- salo-re di Rome, Naples et Fio- nello Roma di Papa Gregorio . . di St considerato II suo inscgnnmcn- dolce allusione nel discorso nosci·amo tutta · l'opera ,uo,, zione. sempre d<!sta e viva al rencc e dPIIE' Promenades. E nnzlchè In quella di Paolo III. romani in un -romanro en- 10 che ;nchc In questo settore , 1 1 questo fugae<! Inciso cl appa- battito del BUOcuore di eter- poi ]a romantica pc,regrina'tio- alla quale andavano le sue prc- dllal (1953). dove Ro~a e Sten- cosi ristretto. 0 riservato qua.si duna com.ore, quel O 6 mcre - re un tratto assai «l#llflcativo, no ,giovinetto. ne che non si rcstri:,-ge in una rcrenl.C. _ dhal assumono quasi la run• ad unn spe,clc pt1rtlcolarc di do avrà concentrato n~lle un'ant-lcipazonc della sua con- Uno interpretazione orLgl- caccia ap:l'indizi. ma senza Pur nell'approfondlrs.t della ?.ione determlnat11 dì due ca- lclteratl. hn ratto non pochi }I. :~~c!~~\~~~l~ ~~ :~!~~irl~ ~~ ~g3~~~~!!:1e~mt i 1 0~~~~ ~~~ c~e pcpo~cna{~ 65 ~~rc~u~I :i~;'1crfn 1 ~n~ 1 ~~n; 1 ;~ia nr ~fse~~!~,~~!~~~;:cnddec~À ~~~ ~~: 0 r!~,,t:a ~r::::1:n1r 8 l~·u:~· frr:srl~~Ìto~fg~I ~t('~~:: ~I; d i N EL L o V -, A' N quel dlamonte avrò accom- N'la nAto e vive-ve Al1ora nel Trompco tra Je più profonde ta di tutta l'epoca contempo- lo con sommn diltgenz::i. e con Ideale ricongiungersi a eplsoch gJJ specialisti veri e proprt pagnato il lonclo d'un sasso vecchio centro caratteristico e più seriamente condotte che ranen. indugia curloS-Onel r,- Immutato lntc{essC'. rl~no- del passato a momenti dc-Ila dello stcndhall~mo, ovvero ha e Trompco. dell'amicizia• quante e quali furono tali da parte d'un rag-ezwcclo, 11 ~~ 11 ~a'.ll~e~:dic~!ùd<\e<;1:'P~Ì ;:'u~~ slr~n~is~t~cnd~!~ce'na~~~~ ~m~~c u~n z;;;-::, 1 :t~teiei~::.!~ !~:n~:rt~v~;~~\~;n~: q~~i :~~ storln o d~lla letteratura del ~~~~~ol'Saz~~~;tac~e~ d \~'a ~~!~ potrebbe anche essere int!· omlcizi~. IntcÌlettuali dell~ lampo' di quel rubino serà Cam~rzlo, una zon-a di ir-a fe° più coraggiose' e deci6e: rio o umnno. si compiace di rl studiosi-galantuomini che primo Ottocento. a ricordi au- dm. più per suAgcsUonc che toloto, c_las.sicamentc, un ri· ~enc-raz1one sua coetanea s1 st ato I insulto sanguinoso che predllez.Jone dove anche In si è 'PJ.rlato perciò taWOltn narrare epleodl sC\>nosclutl o non cercano di nnscondera I toblogrnficl. per Imposizione, int~rcssc e a!- cordo dJ lui. F'u, pur que- incontravano e mutavano, precede o provoca la coltel• i;eg,ulto prc!crl s-cmprc n.blta- piuttosto di uno Stend•hnl poco noti, risale il core.:, del propri errori, m1, com'cgU Allo svolgersi dl una mda- fctto per questo ruo autore sta. prodotto della grande nel suo sa•lotto, con quelli lata del bullo. Le sorrise pe- re: l'ln.nnta "Passione per la sua trompcMO eh<' di Trompco tempo per scovare e nccert.a- stesso solC?varipetere. ne fan• glne plù strcttnmentc sclenttf\- preferito. Basterà qui ricorda- tradizione umanistica nella della nuova e nuovissima, e ro1et1e, insomma, prima d'es· città. allmentnto dal ricordi stendhnllano. Ma non v-cdia- N!. testi e documenti olla mn- no Pl_1bbllcaammenda}. I suol ca e filologkn si debbono In- re Glauco Na10U, Vittorio del quale visse, perchè gli studi tutti trovavano nei suoi in– ser tali, possono essere state dC'lla fnnclullena trnscorsa mo chi con equilibrio pari al no, l'origine di unn parolo, scrlt.h successivi su Stendhal vece sludl specifici quaJI AH Lltto. Cnrlo Cordié, le brevi, d'umanità che formarono il leressi la stessa larghe 7 .z.a di corrosive o contundcnU pa- ~~no~~1~· 3 e ~1:rg:i~;e v~~.o~~ ~f~ut:~:inle s~f~rl: ,~~~1:;~eta~~u~1~1'Cm 1 i'ib~:;,~;t~t 0 dri :i~= ~!nri~c~~:ere 0 ;r 1r;itn{f ni:;t,ft!~~ /~s!, ~othing lost. Appunti inc- ~i"1Gl~v~n~!og~icc~\~ nd n~ll~~ Condo del suo spirito gli ape1:tura e r:esch~zza di cu- rolacce ... •. n Montecitorio, cli si andavll %Ioni, suggèstivc e intere.non- cazlonl' presenta anchè al IN- del 1924, con In più, s'intendo. dtt, di Ste'!'dl,al 0~3~). Bartt!- Cortea(rmo Jrancu~, lo dense nvevnno trasmesso non so- rios1tà e s1mpa~1e. Ma, a e fe~Or~c~;~::·10:~~u~fl~~~ ~~r~~:~: 0 stoc~~ e 18 pc~ur! 0 ~~! ~~ l~~':!:1~Wmeentt:~i:izi~~~-en;; ~)~fon~i\t~~~~l~radn~, 1 ~ 1: 1 ?ii'i~: ;~~~~;~cil~;:~h~::~r~r ~~r: {~9:~ctd~~~~::,eio 0 ~~v:;~:c~t~~ ~~!~1u:e~~?1c~r 1 ii~~~:•~1~~ ~~ibu:a~~ni! ceos~~l~~: ~n:1.~= ~aue!l~ g,uns:gui~::e~ud~ ~:. cabolari: di quelli maggiori, vicende edilizie e toponoma• giungere, invece, a cercare e no capitale napol~onica e quel- si può parlare di cnpltoh ex- mc lettere di Stendhal 094~>. ohcrlc. Ero una d-elJc eue le della vita. Dei secoli e Perchè l'amicizia di Trom– naturalmente, Il Tommosco e stle!hc degli ultimi d ue o tre n definire nell'intimo della la del Conciliatore. fervida di travaoantes. agalunh. a quel Un excmplairc dc lo • Bassv1t- opero 6tcndhalinnc di ,cui più ambienti oulturali che più peo ru diversa e muJtanime, Il Llttre, ma anche di uno F:ecnll; e l'l: ncont.ro con St-c:n-pcl'3onalltà di Stendhal I mo. patriottismo, dondo dell'fnfc- primo nucleo, sµcci~ se si liana,. ann.oté par Stendhal 6 ~ c~mpli3ceva, oomc 1un 1 trai nmò e praticò (e Ancien ré- per quella sua facoltà, di più maneggevole che egli c:f:h,ql !\TI' ~uto q ualche an: di. I motivi, l'~za della sua li<:i!. amore di Sten~hal per guard~ al cl_lma e ,ili amblcn- (1955). che si giovano di !cli- ~ar~nsdl~f:t~t~1re~t~ det gime >, Impero: Restaura- uomo d'ini;tegno e di cuore, plù vol!e lodò, quello del ~i~<'i~~'::;: ~:::: ~c~;cana::s r°!~~ cc:C'cll:C ~f ~rtcdl~~:~ ~~e~ 11~t~ei1f~~klr 0 V 1 ! 00 G~~~ k~c;Jh~)~ 1 c~:gr~~~o 1 ~~~~ 1 ! ci ~opcrtc di Inediti. finc~cn~ la sua stcsea pass!one. Un.a zionc, otto-novec~nto it~lia- di ada~tarsi in cer~a man_ie– Cappuccml. dnn.., Rame (un epi~dlo s-u cui dalla definizione di Trompco. va. dove Stcndihalgincontra nel Roma papale dei primi dccen- ~e mtcrpretntl e _co~cnta · eera. poco tempo prima che 11 no, ~al Manzoni al O An- r~ a crnscuno. E s1 coloriva Le parole che più lo lnte- volentieri tornava In scritti e si rf,chln di non int(!'nde-ro e 1827 l'autore del PrornesJi Spo- nl dell'Ottocento o. meno rrc- 1 numerosi altri . ar!icoll che male. si aggravasse. ma quan- nunzio ...) con?sceva. quan- diversamente, anche per le ressavano non erano quelle conversazioni>. tramite la stcs- di v.edcrc magari ridotta nd si; Firenze granducale e II Pa- quentcmentc. l'Jtal!a romnnti- prospettano soluzioni e spie- ~o ~1à agli se ne stova 1 oome to il più assiduo dei fre· eredità spirituali che portò d1 competenza del glottologl 110 passione. nel cnmmloo della un bc-n misero pett~lume lazzo Buondelmontl sede dC"Icn dello stesso periodo. gazlonl di crittogrammi. di mchmdato su una ~ trooa. quentatori glj e hòtels • e i in sè professionali, cioè I V()('l,.'lboll stC'~n litbera fncl~nazlonc. su ane~dotlco la maJglor parte Gabinetto Vleusseu~ .e della Tutta.via è possibile dlstin- enigmi (L'enncsi'?10 tn,cco di ~~::~le da ~~~~n~~~~g cd'~~; salotti sto~icl. E ne pareva Nei mio caso. ho pensato d1 etimo remoto, mn quelle ~~~ul~al~~; ~ en:~~~: t':i't~. 61 ~~ ~?~:t~~crJ~er~~~ nd :a~!~a. v~~~ :t~'::;~~ 1: 0 ~~/ 1 c:/ 1 ° 1 V~~ O j f~cr~n~ i~f~~~P;~coJ~d~v~~~ 1 1~ :~:~:~ 0 }·P~~~~~~ d~tc!~~:! 1 d:~~; piccola · scoperta stendhaliana u_s~ito, f!no nel!a appar~nza sempre d'attingere e coglie- c~e meglio rivelano allo $!O· <'nh.1$!.oomo. diete.mo wblto. che tener conto, cl ,1 lascia stug. angoli spnritt O lrns:formall. 1 mento. unite (' fusC' insieme nel orendno dello Stendila!, 1932: r:itta da un suo discepolo del- (1s1ca, d1 comp.Jto gent1luo- re. n~I bene. che .m1. volle, r:c-o della cultura le loro !osi no~cva non da affinità di !dc-e. giro Il valore ,pJù lntrins~o suol palazzi gentilizi.. J(!'_teste_.saggi migliori. Quella. seguita !adamc Marini contrada Ba- 1 u~liila gcncrazl~e, r~dt!i~~- mo, dalle_ maniere che an· esp~nenzc d1 am1c1~1c che d1 ieri. Ed erano per lo più o d:t tendenze congeniali, ben~ del euo stesso libro Nell'Italia I ricevimenti. i cardmall, gli da Trompeo con mni::g1orcp1n- t 1950 . St · dh l .stro m · suo sgua O 1 \ 1 tcÌi davano diventando purtrop- egh stesso aveva pruna go– parole nate a Roma o rt!erlte si d~lla !.reschezz~ di •enti- T0111a,1_tica .rnlle orm.e di Sten- amba9efatorl. 1 poeti. E In cere potrebbe aver" ~cr, litol_o~~~aÌcsc ios 2 )~n a· niae ~~r~~:: ;, 1 ~~~~~na~~o \ 0 ; le po sempre più Cuori tempo. duto, di u?mini spirituali a Roma: romanf.,ta, roman~ moot1 e d immagini ~he Il s,uo dllal, 1I Quale. In v_lrtù appun- quante figure di primo e dl se- ..Stendhal e ~omn ... I erud1• O • . 1 della sue belle mani allo scaf!iJ,le Anche la sua casa aveva che aveva inconirato nella zico, ripescato nel Mco Pa- flnc •fUISt_o aveva già intuito lo di ~u<!Uadedin_lz1one~he ne condo piano cf si !mbnllc. tul• zlone stcndh~l1ana e la peri: Slan_,o ~u1 ne campo pieno di libri stendhaliani. voluto conservare all'antica. sua giovinezza, per r.icor- tacca del Bemerl, romane.,. ~e1~;"'~~:i'ic ~~ s~~~~P:~~~ ~~~t";~ \~~~onde1f; 11 ~:·ri~ l~ce~o~;~~~~ ~ 1 ;~~~d~~;fc- ~~u~~ ~laarid~~~~ar~o:\:tr~f/~;~~~;~nt ~~~~t~:n~::c ot:~i:~~l q ~~ usci In una di qucl~~~~~e~~n~ non per ~ola preziosità di darsene. tut~a la vita_: due querfc, ~dopc.roto In una to Il velo del ~nhmo misere. parti, rimane O tanti anni di punto di vist:'I partlcolnrc. co- co accordo, nell'1denlificnzionc lora fosse soltanto una piace- ~n~~~~lv~r ftcsemplicltà ~on g.usto. Chi lo conobbe. lo "? nomino,. 11pa~re_ G1ovan– !ette"3. dal <:OT'dlnalcde Retz.. d('ntc e dt•lla m1st1ncazlonc. distanza, e ~pe,cialmente. do~ me cioè se Monsieur Bcylc foi-- sicura di luo,:hi (' di avvenl- vole manta di ghiotti ritrova- cur cranb p ron unciate: ..Ma t!corderà su quello sfondo, n1 ~enocch1 e Gn.~.ho Salva- Si senta come vibra ~I rl- Quondo ,~eJ1924 rlunl in vo- ti note,vol!ssimo la~oro d1 cN- s~ ~cmprr là present(' n sotto- m<'nt,i, di perso~c ro~an(' c~c menti (lnc ~ se stessa, e non beninimQ, C< r.la Y \IQI,con Sten- (1~ot~ come ,sopra una dori, che ebbero 1J gusto e cordl la sua noM sul rome- lume tutti I euol studi su Sttn. tlea tc«lualc t-OMJ)1Ul o da u n lineare un nltegg1amcnto o a con 11 console di ClvitavC'Cch10 'lnqundrassc al contrario nella dhal non si finisce mai... Ognl ve-cchrn folograf1a da album Il genio cristiano dell'ami– nesco consòlida: e col slgnlti- dh.11. :llla oul Cigurn ~p1{'6'- altro grande st_endhal~ a.no ,di taccont11re un ~nC'ddoto. ~on rbbcro rapporll d1 amlcl,in o s lù v•asta ricerca Intorno ai piccola casa ha il BUO valore ... d_i fomiglia 1 Ma no~ saprà ciz..ia, e ai quali misero ca,po c~to di mobile consdllda rf>: Gn:O c~~~~!~~a ~I fneti:rc:; [~:~~ ~~f:n;i~oH~:/ ~ = ~i ~~!~~:;,e~~f~!:t6 cpl~Jl~~1r~~~{~~~a;!t: r os<' ~~i~[;/:~~::;;c;~~ ~apolavori di Stcn~haJ. non E' Stendhal...... ~~produrre. che dall imprcs: amicizie quas} .senza nume- 6·3· almeno per ~e. un vn '-<'nl'Pre cr<."S<:cntc ncJla sua te- tributi fondamentali all'esegesi quanto più i personaggi ruro- Rom 3 ha talvolla il 90pdvvcn- Trompeo. ma continuamente MASSIMO COLESANTI 6 !one lasciata la conve;sa ro (alcune vive, ancora) a c.abolo dell'altrlcr1. E.~o ml ~I di laurea (Stendhal e il ro-1 ________________________________________________ -:-----::-- z1one, co~ge~ata anoh es- Roma e in tutta Italia. E da r~conduce, bam,bino. al salot- nianticismo lombardo). duni.n-1' . manzoniana, vorrei rilevare i.a co:i m1rab~le eleganza e questi rami, penso. discen- ti sovra~carlchi dove abbon· t~ il ~ 00 son.giorno a _Grenoble Al funcrn.lc, tre ?1'1esi . fa. u d' l'interesse del giovane studioso scand1t.a musicalmente con deva il genere dell'amicizia davano I finii Climinetti cn- jr- nC'I ~ors? del ,uo1 ., peli<'- erano accorsi In mol,h a pian~ a p e Il Il a oro per certi argomenti cd iJ tono la belhSSJ~a voce. Ma tutto di Trornpeo, quando essa sa- J)(!rti di stoffe pesanti. gli. grlnaggi • in Italia, Trompco gcrl.o. nonostante I or~I al~a. n da lui usato nel lrattarli: non ciò non rimaneva esterno. peva farsi, nel pieno fiore, specchi incornlcipti di vellu•,<"00 1 ,I ,~lconoscr~ stc~dhag:j ;~c~~n~=v~~~c s~~~~:req~~gTicoi ancora padrone del suo stile, Non pochi di coloro ch'en- carità. Chi scrive compie lo t~ e con le luci rabescate di ;~riven<'n~n ~e ~o~~c. r:i;1ont chi di !Rnti suoi amici, com- non ancora. ~crvenuto all'clc- trarono nel grande austero obbligo di testimoniare di f1e~ridipinti, i complicali e.o- d'ol"dinc r(!'!igi01Soe politico. pagnl, discepoli, dei tanti che gantc 6emplic1tà, a~~ leg.~erc~= P.alazzo. presso T?rre Ange~- averne gustato la virt4, uni· prtccl delle tende e portiere, per ct•rcarc In compa.t;nia del Pietro Paolo Trompeo. mo- T za ~ella compiuln 1u.r1 à 1 a una si conquistarono 11ca, di consolazione, al ter- i troCei dr armi barbaz:ichc _e,tr;.NT11'!1:k--som.• . Hcnri. BeyJc. rendo. lasciò vuoti dello sua ~s!~ca;a i~ 1 ~~~:;~ss~ 3 :fiWc 1 ° 1 ;~~ cu? re di. quesJ0 umanista, mine dell'atroce guerra, di .ventagli e ~mbrellmi c1- Nondmwno lntato!a da lui un presenza: una vera presenza. tli• "'(,"'RIO PICCHI ela~o ~clii 'itì schicttamcn- eh e.ra prima di tutto uomo. quando dovette abbeverarsi nesi, I paraventi di !ace.o. le lil>ro c-he. come 11 l~ttorc ve- In ciascuno, di quel suo mondo 1' ·Jl.. fc spirl~uali a~sicmc alla tre- e Nume rato e casto> resta- a·l calice di un'orrenda pas- co:onnine a spirale sostenenti d{à. è Il dlfu~atoh d, ~fzlootl sereno e rasserenante. bene poterono levarsi sopra le co- quali si nota una forte diffe- certe ricostruzioni o sempli- p1dazJone e quasi al timore va lo stuolo degli amici, ma sione fraterna L'u"tiimo busti di Aide e di Sclikc, le ;<~~~~;;zlom• s~e!t~:1 a o~~ ordinato cmai;nt:nlo.soja ualità perte. rcnza tra la vita e la pagina. cementc m certe aUusioni: la di. rest?re addietro ncll~ dlf- n?n ristr;etto e non chi~so! tratto d1 quel!~ sua lunga ottomane. 1 pouJs... •. t.nnto da compcn&.1·re ::ùmeno Era un a 5 o,_c ·q li Quelle mani sottili che, co- come vi sr,n 0 poeti nc:curi nr-1 sun penna, allora. inarcava le fkile via Intrapresa O di sclu- ne per 1 età nè per rog.iom pietà volle usarmi quando Sui panza.nera romani, che in parte le dcplorC"VOlistortu- ~:: m~~s;;~ ~~rtft~a~~t~~e d~ mc diceva un suo Inlimo. a versi e limpidi nella prosa. ali al volo e cantava. pare ~on le parole la dcllciHa d'id7e. Era libero _e. amava ru e,gili stesso confitto, ora- erano q~alcor.a di simile a! n• del suo J){'nsiero"· E qU'3lc tanti pa cui diede negli anni tavola non riuscivano nemmc- Trompeo era sempre uguaie n Ma forse il più vero Trom- ~~!~:ih'~~~ v~~c~:a 1~~~~fa 1 ~c_-la h_bert~ dello spmto,. on- mai quasi senza voce e mo– lazzaroni napolet-anl, egh ro~ qut'ISlo cospicuo compe:i- ianto di sè da farlo radicare no a tenere il coltello e pa- sè stesso: la sua prosn equi- peo va riccr,cato, oltre che oel• d 11 1 P . t lii che in ciò, perché. al d1 so· to. alla sua propria croce. scovava notizie in un r,appor• 1 so c~~ 1~ vol.t~r~lano Jte nd hali In ciascuno <'on mille propag- revano fotte soltanto per reg- librata. chiara, so_rv~gl!atlssl- l'amante dl Roma. oltre che f:;~~atl :J 1~~~ 1co: rr~!caqd~t- prn delle categorie, mirava L'umanista Trompeo si al– t.o d~Ha J>:<>lfziauslrlaca. sui ~t'r~:-:.Ch~lr~to f~~anoro;t~%i glnl, inavve~tlblli ~no al mo- gere la penna, erano ciò che ::·c~~~~~;~io~~m~~~asvuaa n!~: nello squi.silo saggista e nel trina, egli venne a capo del ancora all'umanità. teggia per sempre a me in cacctalepn negli scritti pole• fuori di quella sens!billtà di mento del distacco .. a.Bora ~ol- r~ùfi~o~p~vas~~i!~~l~of,~~uro:; . uoi ge~t1 (cm pnel dot~ e piaccv~~ convirsat~- compito. ordinando attesta. Se- saranno un giorno rac- quel gesto di già trasuma– mjcf In.torno a,l '70. Per Il adoh-occntc. di quel rigoglio ~!':!orfnt!~asWà ~~!1b~~for::~sì~1,à labbra argute erano sempre !~7iio ai\ ~csto cù>lles~e emani f•~nd~g~~~~~a d~ cc~~a~~;i~ ~~i~ zion~ ej opinioni. dis-corg81- colte le sue lettere, com'è nata carità. nc~e di Via de Burrò gli fu e~";lbl'r;inte di ~iovinezza .in del dolce dominio spirituale inareate al sorriso, cosl come raffinate, aperto e insieme mi- rituali, di ceni turbamenti che ;~a f~~e0 1 .~s~~r:;o~i:nf 1~ e e~e~ stato augurato, si vedrà NELLO VIAN (-acile sfatare la leggenda che ou1 Trompco tante vo!te in- che Trom O esercitava sui suoi la sua mente era sempre di- su rato): i suoi libri somiglia- sono sempre nobili pcrchè han tem O st~scf 1 della !ua indi fl nome derivass_c dagli uftk! ~~~ii c~ndt:~~~1:n~z~ g~aa~gfà scolari, i:entcndo strappars, sposta a 9uclla b~naria i_ronia ':ano alla sua :'ila: ili uni e per s~ondo_ l'infinito. Eran~ pen~enza di giudizio, nonchè (bureau_x) degh occupanti di sr~ta nei 6'U0i scritti, la d'un tratto quelle radici, nel- che appa~1va, degli aspctt.1 de.l_- l ~!tra ff;ltlo ~ una s~elta sa- anche m 1_u1 quelle an~le. que, dei suoi Interessi. tanto al dl– f:-ances1, me~tre si trattava fonte ·e la rorza del !oo'cino l'amarissima sensazione d~- la sua indole, u~o dei prn p1ente, d ui:ia ricerca h~era ':d turbam_C?nh.che Io st1!'"?lava- sopra degl'interessi puramen– del palazzetti a torma di ar- quasi mf.<tcrlooo e Jnesplic:t- l'abbnndono che solamente 11 personali. Ma Ironia non è la anche tr~p1da m~,_do~inata 111 no a n_cercarn~ J~ ra?, 1 c 1 ~ la te critici da conferire a tutto madi che danno sulla piazza bllt• di Stcndhol. iperglstentc tempo potrà attenuare e tra- p~rola che possa rendere ap- un supeno_rc ~U1libr_10,In una c?.,nclus1onc nei d1!ett1 scruto- il saggio una fisionomia sul in maggiore o minore misura sformare nella malinconia del pieno quel ~odo. che era sol- capacità d1 misura d1 sè e del r1. n volume _us~ 1to.da .poco generis, un·ardore speciale che * 111 Ogni ·ua pagina niente af- ricordo A ciascuno ha dato tanto suo, d1 affrontare e c~n- mondo che rappresentava un presso le Edizioni Scientifiche oggi non han perso la loro vi- . ftJtlo sm;n:nto dal!~ ingMUità. con la ·presenza, con t·ammis: siderare la ~caltà della vita dono. ltaliane di. Napoli, sotto .il li- vezza e colpiscono ancor più se Per rar1onl di s~ at.lo Cl tr?- d:-t! tnHx,hi fanciu!lcschl, dalle slone a quel suo mondo ideale e quella dcli ~rte.. . La sua penna agile. ilare, tolo Ve_cch1e .e nuove n~ega~ sl collocano In Quegli anni del vlamo costretti a riman_dare al '--'V'd!•n1i ,-ont"(lddlzion. d'un di cui era il signore, con un Scrivendo d1 lui, molti han capricciosa, vera ..penna d'oro" ture. pran~entsle raccogl!e I primo anteguerra, quando. prollJlmo ,nu~u~ro la :;ecou d a pe11s1cro che sragiona a fil di esempio continuo di schiettez- pos_to.l'accento su una c~~at- come. secondo la sua deflnizio- saggi us7111 nel 19~0 ass~eme specialmente nel settore deJla parte dell articolo di Gl~com. 0 1 Ju,rz,e., za di lealtà di arguzia sere- tenshca del suo stile cnt1co, ne, era quella dell'abate Bre• ad altn intorno agli stessi ar- critica erano davvero pochi Debenedcttl iu • Ceccb1 cri- NH1ur.almt•IHC llltri aspetti na', di nobiÙà spirituale. per che era poi _la stessa. eh<: n~- mond, che pareva descrivere goment! Ma il J?rimo .saggio a penjarc e scrivere a quel tlco •· dl•ll'indoh• polirdrica. ma a suo non parlare delle sue doti di tava_no l ~uo1 studen~1 n1!Uni- armoniosi arabeschi secondan- delle Rileaati!re pianseni.st_e, ed modo. * mori o co<'rt>tit<'. di Stendhal. docente e di scrittore. La mar- vers1tà: d! ayvlclnars1 ali argo- do una fantasia poetica che uno _del plu imp~rtant1, JI Quella nobile curio:-ltà, qucl– avt•v·mo la :,,u:1 udesionc com- te ha troncato il tlusso di que- n:icnto prmc1palc d.cl_latratta• prendeva l'avvio e si nutriva "Pan,. del J\~an::ont. porta la l'ardore d'indagine spirituale, Le~gete e diffondete "La Fiera Letteraria,, i plet-a· il m:1utener'6I lontano da sta continua e generosa o!fer- z1~ne. per ampi gir'. che d~ dei pretesi! rn apparenza più data del 191~. pr~ssappoco la quell'alto sentire non si sono que1.~1ah·i rormo di falso mlst!- ta soltanto permettendo che pnnc1plo_ parevano divagazioni vari. al servizio d'una mente stessa epoca 111 cui_fu scattata mai spenti <e ne fan fede, nel– ci,;::mo J'avwrs10nC' per la re- il· ricordo restasse, e I suoi pregevoli solta~to per "1. 10ro nella quale si ritrovavano uni- la fotogra~a che ritrae Trom- lo stesso volume. gll altri scrit– tori{'a uma1111;iriadei cont<'m- libri forma, per la v1vac1tà ~ I esat- te .. l'esattezza g:ermanica e la peo a Villa ~orghese, alle li, posteriori al primo di se- epor,rn~~~i~~~<:~taf;r ~::r~~~, A~rò sempre nella m~te l'im- }!zz:ot::~ nf.cc~ !a";,~f\f ~~~: finezza cosiddetta francese, as. ~f1~sega~~l. :1s~n~a~t~ci~tt~~~~ ~if!101? 1t~r~nt",~)ccfad n~ll~ ,'u•; la ve~ltà. oltre a qlX'll'attcn- magine del suo sorriSO, fine, privano per quel che erano ~~~i:~i~nron l~~~~~~11;.1s~i~ 8 ~~= vanile che traspare dall'atteg- opera l'hanno riempita Jievi– zionc prr 1 ..-pctit-sralts vrai"i» appena acccn~ato ~a c~nt. 1• veramente:. luci puntate ad il- glese .., secondo lo frase che giam~n:o del ~o~po, che ~ur tandoia. e, pur compo~endosl ohe trov<ava p1Mo riscontr~ nuo, e rilanciato dal brilli~ luminare. Il soggctt?. sempre usò In una lettera il Brcmond. nel r1g1~0 abb1glia!"ento d aJ- nell'equilibrio che lo scrittore nel pi: 1 ccre di Tro~peo per I dell? sguardo. nel quale è qua. da pu1.1t1 Inconsueti ma c~I) riferendosi evidentemente 3 !ora lascia vedere d_esser~ p~o- seppe da sè stesso far nascere dettagli. mE'iisl :,ap1enteme-i:itc si riassunta la sua na°!ra di una mira prorondn. i;:orse m lui; la sua penna pareva frc- teso.- nel modo eh è dei g1?: e durare. respirano e sono a contribuzione. Ma la chia- uom~ e scrittore sor~1~ent_e. questo apparente porsi .da u.n mere di maggior commozione vani, verso _qualcosa che è _P1U visibili Jn ogni suo scritto; ve di quel fenomeno strsordl- L'ul11ma volta che lo v1.d1.già lato, per ~cdei:c megl1?· e è e mettere Je ali, quando dove- grande, e pm_ lo~tano .. dcli og- come in un lago tranquillo si nario, sln.golarc e Irregolare. troncato dal male che d1 trop- un tanto d ironia, ma c è so- va scrivere di Roma: Roma. getto preso di mira. E lo stes• specchia Il cielo soprastante che Ste-ndhal iro-pprcsentò per po soverchiava la sua fragile p~altutto l'originalità d·u~o ch'egli amò e conobbe come so giovane che, poco d?.P0,.era nell'opera di Trompeo si scor: il suo tempo <' ancora QgJ!:I ~ costituzione, nel salutarmi al stile, c~e era anche lo stile pochi e che seppe descrivere a Grenoble, }ett~re ~ italiano ge la sua visione religiosa, si noi rappr~seota. sebbene in mio commiato sorrise: da quel- dPlla vita. :n pagine meravigliose, fon- presso qu_ellUn)vers~tà, ove sente e si vede Il riflesso di ma~lera divensa. e 10 giuS t lfl- le carni tormentate ed esau- Trompeo amava profonda- dcndo dottrina, amore e sen- P~.tè compi~re I ampio studio quella sua coscienza llmpida– caz10ne dC?~le grand<!: lamn rac- ste fiori ancora una volta U mente la vita, come amava sibilità poetica In certe lm- su, Manzoni, che certamente mente reJigiosa eppure moder– colta presso I posteri. ;'~~- suo sorriso. e l'accompagnò lo profondamente l'arte, e seppe magini della Roma papale. o andava oreparando da mollo namente Inquieta ne!Ja quale peo le cercava e le t O tù 'a sguardo, purtroppo già offu: vivere fondendo armoniosa- r dannunziana, o più propria- tempo la speranza cristiana, la più nel~ s~a "perenne glo~ 0 j scalo, e il gesto delle mani. mente i due amori, senza sa- mente sua, della sua infanzia. Qui, più che l'importanza. alta spernnzo dell'uomo, aveva <f . 11. hto!~ti dl "sfe ~hal s-udi che sempre s'alzavano insieme criftcarc un briciolo della sua I della sua adolescenza, dei suoi indubbia e notevole, di quello stabile dimora ~;;1~a scJ~e !~ni :r s0Do), nel saluto cd allora di poco umanità. Vi sono scrittori nei I studi. del suo magistero. in studio nel campo della critica MARIO PICCHI 5. O O fJ.O O O DJ AMERJCANI AD~KISCUNO AJ BOOKCLUBS Lo oen1aLe tnt.Ziattva e ltata realtuata t" ltalfa lfogil A 1111 (; I LIHIIO 1 cui aderenti godono del seguentl benetlct: aJ • vengono tenuti aJ corrente aei ltbn d1 magg1or suo cesso attraverso l'Invio f{ratulto del notiziario menane edito da~II • :\miei del Uhm•: bJ ♦ ncevono ~ dom1ctuo, a me.... l)Olk&, 1•llbn del mese» da loro richiesti: L'adesione aJ Book Club Italiano e llbera e cratulta e 11 eftettUR con l'acquisto di un cllhra del meaèa. GII aderutt ebe pruentano tn nuo't't aaoctall banno diritto a scegliere rratultamente on • libro del mete• Rich.led~re 1enzo tmpeg-no dettaoltato prooramma e ,cMda dt ad.e.rione aglt Amici del Libro ofale dèlle MUfata 2 Roma

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