la Fiera Letteraria - XII - n. 37 - 15 settembre 1957

Domenica 15 settembre 1957 LA ~tt,,HA Ll,,111,,HAHIA Pag. 7 JN~!ARGINE ALPRDIIO LA SPEZIA DIPITTURA * UNO SCHIERAMENTO di centocinquanta quadri * di SI I.., I' I O UltAì\'ZI Una Biennale a Rimini ,li * GllJSEl•PE SCIORTlil/0 Promossa dal Colorificio In quell'artista, alla data dl so fra Melecchl e Dalla Zor· niscono col perdere 11 loro Toscano di Pisa con Il con- oggi•: come po8Slamo ln za, se del primo premia uo carattere dlstlnUvo. tributo dell'E.P.T. di Forll e buona parte condividere I serio e severo sforzo costrut- La parteclpazlone degll au– della riminese Azienda dj crlterl della premiazione. tivo che anela a superare 11 tori di bianco e nero è plut– Cura e Soggiorno. ha luogo IL g~Uo di Luclano Mtnguz- lato deeorati:'lst!co per at- tosto nutrita; ed è stata ot· a Rimini la prima edizione zl (primo premio per la scul- tingere un esito schlettamen· Uma l'Idea degli organlzza- ~~~na c:~;r°e 8 ~dei~:rte p:::~~~~ ~ : !/ ~~ralld! t!~u:r~ c~~t:; ~ett~a1~s~w~vo d~l si~c;11ii~ tori (fra di essi ricordiamo scultura e bianco e nero. Nel· plastica che contribuisce ed stico procedere bozzettistico. a titolo distintivo Efrem Ta~ la mostra sono presenti. con accentuarne e a caratterlz- Il premio-acquisto a Ciardo voni e Andrea EmJ11anl) dt opere 6pesso d'impegno. mo!- zarne l'espressione: ma Nu- riconosce, d.1 questo sempre non trascurare codesta tecnl· ti buoni artisti df tutta Italia, vole di Mattia Moreni (primo giovane artista meridionale. ca espressiva. Troviamo. nel· oltre a un rilevante nu• premio per la pittura) è un la rede con cui persegue le sale dedicate al bianco e mero di emiliani non sempre guazzabuglio ovale di colori una sua pitt_ura caratterizzata nero I nomi già nott di Bar– In grado di resistere al con- spremuti e di accordi casua· dall'interferire ritmico della tolin'i Bianchi Barrivera ci~~a~~~pg~a~~l,c~rac:col~t~~: ~f{~1i, d~tì,~~~e a~~~g~i~ ~o~~~ ~~::1.!t ;:r f~~\~ s?;:~i ean;~ -~"·- tronto con gli Invitati di al- Il, dove di consapevole ~'è luce sulla mat~ria (qu~sl Leon~rdo Castellani. Cia~ la Spezia tt d d i Il d E i i t ~l~,t~~~~on~e~~i:cr JU~\~a~ti~ ~~~t~t~n~~1!u~:. 1 ~~t!&N~v;~:= ~re~~~t paesaggio del na o rocchl, Manfredi, Galante, tuna e d~finftrv: ~1~fe~t~~: ~ra;;;;~fnf' J\uÒt\on~ Rnors~~!;r~1:t: ~~:~nfc 0 !~~t: ~~~a~: Possiamo, In linea di mas- Us della Levi Montalclni c'è A prescindere dal premio Magnolato, Marangoni, Vale- ne nel. locali di un palazzo di Mario Si:onl. di Luigi parso che fu Ottone Rosai, e ·•Tt111tilr sima, essere d'accordo con almeno la presenza di un'ln· a Mlnguzzi. gli altri di scul- ria Vecchia e Zancanaro. Pe_- che è in progetto di costru· Spazzapan. di Francesco che qui alla Spezia doveva Francesco Arcangeli quando forme che tende alla chla- tura risentono di approssima- rò mc.,lti del bianconensti. zlone. Un palazzo che si chia· Menzio, di Giuseppe V!vianl, presiedere l.1 giuria del pre- egli afferma "che il pubblico rezza dell'Immagine; Inver· zione· il movimentato Morri specialmente quelli che per merà, mettiamo, Casa della cii Emilio Vedova, di Tono mio. Una quindicina di tele. potrà accostarsi effettiva· no di Raspt denuncia l'in«e· e lo ;cabroso Maine non han- brevità non citiamo, ripeto· arte o, meglio Casa della cui· Zanca:1aro, di Ra!Tae)e De tutte dell'anno scorso, lo rie· mente, in quest'occasione, ~ nua soddisfazione d'uno che no una personalità tale da no la particolare tecnka e 1 !,~~a,p~st~o~rc:~r~~~?e;d i~~= gr~~~:;.n~IB~~i,!a~,a~~o~~~af~ l~ir~~ng pa~re~~~\~o sodne~ltem~ molti d ~gli s volgimenti capi· r!pele un m<?dulo. Per~lò cl giustificare la segnalazione; modi (oltre Il mondo) di tuti culturali, come la Blbl!o· B!rolli. di Arnoldo Ciarroc· slme. tali dell ar.te italiana del no- r,1esce lmposs\bile giustificare allora più In rilievo andava Giorgio Morandl, vale a dire teca cittadina e, oppunto, chi, di Renzo Vesplgnanl. di SILVIO BRANZI Sa,•erio Barbaro: oc Case. (1° Premio "Città di Valdagno") ~~I ;~";,~~Se~~!~r~~m;~!;toco~ 1 e~~ceh~u~•a1fr~ap~~ur:;\~·dlvi· ~e~ 11 11 de:lzios~ 1 tirattln~ co~piono lavoro di scolari quella galleria che ora si di· Albino Galvano, dl Giuseppe ------------------------------------,-- nierlsami Jel ~a~n~ ~i 0 8 Fa~- piu o meno s.tudiosl e pre- ceva. Si capisce che per tirar Santomaso, di Giulio Turca- clnl. Aver trascuralo Cherchl parati. Cl rendiamo conto, che ~~r~;n •J~~~;?, ~i ~~llt~~\ 1~u~Ji ~~~ di ~~~;:ltf,ass~~•rlc~\ 1~~~ S,-1 VEHIO BA HB1I Il.O - A ti GIOLO 1JIO.l\'TAGi\'A - ~'ELLO P,-1 CCH I ET1 O che arieggia Picasso, Fabbri non sia facile •uperare I alto non sempre si trovan Jl. per Breddo. di Giuseppe Ajmone. che non si stanca di presen- insegnamento di un maeSlr~ cosi dire, a portata di mano. di Arturo Carmassl. di Rie- * tare sempre le stesse cose, come Morandi, che sia quasi disoccupati, In attesa d'impie· cardo Licata, di Enzo Bru- Garelll. Ghermandl. Taver-- lmposslbile non subire 11suo go. Per questo c'è chi si do- nori, di Alfredo Chlghlne, TRE VIN e I TOR I nari, Segurl e Virgill non è fascino; ma Cl auguriamo che, manda se veramente Il palaz· ecc. ccc. st ato poi un gran male. Plut· almeno alcuni, sappiano com· z~ potrà sorgere, nel luogo Sarà da aggiungere adesso ~~s~i~i~rla~~ ~~a e~I~:~~~ _:nere uno sforzo dt superc1- ~1~ designato, ed ospitare le - e gli artisti citati lo di· venture, la partecipazione di mento che dal piano scolasli- 1shtuzlonl che eSlgono la loro mostrano - come la parteci· scultori di più alto llve1lo. co e culturale li porti sul ;;~~e crea sag~ue~l~e~h 1~-~u~f; ~l~zior.~t:, c;!~s~~ ~~em~~n~'. come quel quattro o cinque piano artlsttco. E poi, !ran- dec1sa ai fatti p1u che ai Jun- sempre piu vasta e ricca. At- - a tutti noti - che pongo· camente, non vediamo la ne· gh1 dlSCOISI, come usa eh, testazione evidente del ere- alla Most,1--a <'J llf"i,••tta' d1· •ralda,:uo>:\.. ~o oggi la scultura Italiana cesSltà di portare lo mostre vive 6UI m~re, e m~ss1ma· dito ormai acquisito dalla ~ '-.J W' -, 10 primo piano nel mo nd0 · naz1onal) lavori da esami d1 mente su d1 un mare vero mamfestazione 6 pezzlna li· Tornando alla pittura dob· maturità. quale, rnsomma, e 11 loro, bera da vincoli e preven~loni biamo mettere In nhevo la Più che per ll dilemma aspro e belllss1mo, che pia· d'ogni genere ed organizzata * costruttività di Due figtne di astrattismo o realismo negh f:;pe~a~~~t~tC: 1 1 1 ~os~~l 1 j 1 ~ come meglio non sarebbe • -. r'. ~ 1 °rf~m~ot!1::;~rd~ tC:~~:~ ultimi anni l'arte ttali~na ha sè E, dunque. nessun dubbio ~~~ib~~tzl~~!a~~· 6 ~~f 1 ~~ ~~ ti 1, S A L I' A .,, O Il E ., A lJ G E li I - z1one, la saporosi~ romagno• sotterto a causa di un p1u da parte nostra che codesta esito uanto mal lusin hle O la di Margotti, I Impegno Il· grave e ancora irnsolto equi· Casa della cultura, tanto de· La g~ma. composta ~a ~n Se una rassegna d1 pittu- strnouono nella rassegna ne colort.stiche, dt grigi, az- quella dt 81Lratttn e di ScaL- stbtlita cromattca Drno Fa- neo di Piera Fabbn. la mu- voco: per la persuulone - side.r;ata e Invocata e oggi ltt d tt t . ra nura alla conoscenza e Bruno Darzmo, Orno Fadt- zurn, verdi e si 1Uumrna, co, ma tuttavia non attrnente d1gato et offre una vmone sleale spazialità di Martina da parte di noli cnttci, se– più che mai necessai'ia, abbia tvu~::nz~ C~ar2~.aE~~o ~:fi 1, alla d1ffust0ne dt tal un I gato. Aldo lottt, Giuseppe nella parte centrale, da uria alle d1spos12ioni d,el regola- rncuptta, piena dt echt sep- la festosa cromta di Paulucc; guiti da un certo numero di :f1eap:~~ll~~;~~~nl1e J~e q~~l1: Lu1g1 Carluccio, Marco Val- ~~~~!/~~~~,g~~";a t~~d~e';d ~~~~~i;ia LS;ncda SertoreUt e f{ P~'::ad~~~~v':i~c~~'~:g~~~c- ~~:~ton:er~~: ~s°J~~ f~ ~~d~ "f:,t:er;;frdd d~~~na;~- ~c~l~eaz1~nc:n~eon pa~;ro~b1~ pitton e scultori spesso in idee e proposte che la città se~chi e Silvio Branzi), dop<? avvicinare tl pubblico ad at. La pittura di Sa veno Bar- vole sensibthta tonale e m- posstbthtà di dar e ugual- prova della sua esuberanza le• ci sembra più indicalo di cerca di facile notorietà - \'lene d'anno in anno elfet· ::ic~nfi:r'!1d~:ito p:fto~fe~e ~: cunt problemi vmt della baro opera tn mt campo dt sreme una ltbertà dt duegno mente l'interpretazione dt e delle sue amblZioni per Moreni), la gustosa deforma· che, onde uscire da un pro– tuando con una cura un'as- ottantanove grafici (non vi e espresstone ftgitrativa, la esperienze oltremodo impe- e dt vmone un paesaggio, ma dt qu~sto una pittura dt larao respt- zlone di Avenah. 1~ gentflez· vmciahsmo duro a monre. s1du1tà, un fer-vore sotto ogni qui l'abitudine degh Inviti ge mostra cCttta di, Valdagno•. gnate. t1p1cl1e dt certa ultt- A un purt_smo. geometr,_co deve tuttavia sen~trst l at- ~o, ma ancora la vmone non za e il garbo di Melograno sebbene assente nelle opere aspetto esemplari ed ammi· tuth. anziani e giovani, n~h organizzata daU Assoc1az10- ma pittura francese IL qua. e crom_att~o e affidata ~a p1t- mosfera. la dinamica o al- e interamente ,liberata dal- della Plncherle, la coerente dei m11liorl, blsoeo.ava ade· rabill. ed ignoti. soggiecciono senza ne 1;>ro. Valdagno, può_ van- d_ro. appa.r~ sp?gho dt qual- tura d1 Rmald~ Burat~m. che men~ rt co lore. _Alla giuria la vwlen;za del! oggetto. Giu- atn:iosfer~ dei pae!iBgglo pa- guars 1 alle mode nate come Realizzazioni varie, ma tut· differenze di sorta illl'esame tarsi dt aver conseguito lo s,as, a11s1~10 di es.terna rap-: seque l(! ~spenenze da Mon- n~m e parso c.he t_l paesagg~o s'!Ppe Rtgon ha un l?ae~ag- rlgino di Tambun, la deso- divertimento a Pane! e at· te di gran conto: fra le quali dei ,eiurati) e averne ammes· scopo. . . . presentc1.z1~n_c, chwso . a. 11 ~ 1 dnan rt~tss.u~e a_ttraverso .le dt R. De Gr?rgis. pur . rt- gu~ eh!? denota _due pm~t un lata bellezza della Murgia fermatisi come co 5 e sene l.:l non ultima certamente questa se. attraverso un vaglio giu· A.l term_rne. det ~1toi la- dentro ltm1tt ben. pr~c~st, rt- pro~e significatt~e che. ~n manendo u_n OJ?era. valida, po . ducordantL, d~ttau. ~ rappresentata da Raffaele esi di nessuna O d scarsa del e Premio di pittura golfo stamente rigoroso, poco più von, la gwrta (Gmdo Pe_- gorosamente m.edit~U. m ~~o Italia .. seppe dare~ A~tanast0 facesse se11lt~e 11 clima del- u~ impulso e. da intenzioni Spizzico; quindi Vecchia ti, pa dizi . . 1 della Spezia», che è ormai di duecentocinquanta su 01_ rocco. ~eriato Cevese e tl sfo~zo costante d, dens1fi- Soldati. E ~e-r~o i artist~ to- la Valle d~LLAg~o. . dwers_e; ed ~ u'.1 pec~ato Sprlngolo. Saetti, Rosalba, la tra . one artisUca, s 1 ccbe giunto alla ..sua nona edizione, tre millecinquecento di quel- sottoscr&tt?J. h(! asse:gnato caztone del colore:.. . sc!'no, se rtc~ama quet .no- Al~o P~u~nte ': un giovi:i- T?erche tutto ~l p"mo P.tano Roma, Borgonzonl. cavalli, ab~1amo assls~lto, e ancora sotto la guida e l'iniziativa Il e duecentodiciassette su a~la. unantmttd t premt pre- Su. altre ~irettrtct, valt~e mt, non ne ricalca ,!U-prna-:ne di se~tct annt e tuttavia e un pe.z~o da buo~a ptttu- Clangottlni. Grazz.inl, Mlnas· assistiamo, ali usurdo tenta– dell'Ente provinciale per li trecentoventisei di questi, ha v1sh dal regolam~nto nel anch es~e, st _svolge la pit- mente. le orme, perche _is1to1 è da~o rttevare nel suo pae• ra. Len~t ~e-rtorellt ha un sian, Notte, Novatl, Romlti, tivo di balcanizzare l'arte turismo. appoggiato dal Co- assegnato una medaglia d'o· sepuente _modo: p~tmo pre- tura _d& _Angtol~ .Montagna. quadn - e ~JtL~lloqui p~e- saggio un temperam1;nt~ '!e- ~esagg!O d, natura ~oran- Seibezzi. Spinosa, Tozzi: no· italiana. mune, dalla Camera di com· ro alla memoria di Raffaele mio. acqmsto _at ptttore ve- Qui. tl_ ptttpre f! rnteressato sente ne 7ostitutsce un ch1a- .sti.n~to a<!, affermarsi .. St t7!- dta!fa, rtlevan~e _t"~ttavia una ml che servono soprattutto Questo, appunto. ci rim– mercio, dall'Amministrazione Spizzico. recentemente scom- nezrano Save:to Barb(!,rO,se- a~la drn?!"tca _dt un p_aes.a(!- ro esempio -:-- deno t(!nO un_a dovina ptà u~a vo~~tone in delicata sensibtlttd tonale; per chiarire la consistenza proveravano qualche mese fa provinciale e dalla Cassa di parso. e distribuito quindi tm c~ndo. premt<? acquisto al gio . . alt tntf: Utpen ;te rn~t~t- aperta tnte!llg': n.za mve!)C~- quel prtmo piano hrtco, tu~- mentre la vtcentina Luciana della n:1~stra, pur non aven· quel giornali americani che rlsparmlo. E' dei più impor- bel gruppo di premi: precisa- v1centtno ~ngiolo ,Mo11tag~a; duazione det P.ta~ t che st lfl- v_a e una .sq ms ,ta sens,bt- to gtocato sul verde e !l Sonda, della quale però ri- dovi p1u di. uno partecipato ito d' : tanti d'Italia, e si sa che Il mente dieci per la pittura, il terzo premt? acquisto aL ptt- t~rsecano. e si r ntegrano ~ htd _cro,:nattca. blu cobalto, con la macchia cordiamo opere più impe- con opere di gran momento. a_propos una mo s tca lta nostro Paese non difetta di primo del quali, di un milio· to~e venezt~no Netto Pac- v1ce1:1da~ _m u!l _ra.Pporto dt Giorgio Scalco . tende ad rossa, al centro, della ca- gnative, costruisce U suo Fra gli astrattisti ubbidi- hana a New York, hanno prcm} e di mostre. chè quasi ne di lire, a Ennio Morlottl, clttetto. Ha i.nol_tr_easseg~a- contu~utta, cut e impegna~a u~a rappresent.aztone dra- settl!,,, . paesaggfo con chiare mas- scooo a moduli ormai fin parlato del 1:11orWkante fen~– o8'nl regione e città, ogni cen• li lt I d d t II to due premi da ~ncoraggaa- a~t:e!' una. ~Otevole sensi- sttca della realta I_!, se l~ sua !l'c<:ardo Mara~gom, an--:se coloristi.che ricche di vi- tr 9 t tif F D G _ meno di artisti nostri che r1· tro di cura e soggiorno ha il e ~ a r t' ~ u~c~. om 8 mento, per due giovani del- btltta color1sttca. IL suo pae- tavolozza no n è ncca dt una eh.egh ancora giovane, si brazioni. ~PDdian n1 ita_~f· ; re petono le e trovate• dei loro pro'hriò buono O men buon 8 c n.quan ami a. 0 Jmone, la scuola di. pittura di Val- saggio rivela la giusta so- vasta gamma coloristi. ca tut- presenta coni mi paesaggio Nè li d gor o, un • ce. osca· artisti L'Italia ardstic r che sia' ma sempre tale da a Spmosa, a Brunorl, a Me- <lagno, ad Aldo Priante e vrapposizione dei tre prind- tavia it su o segn-0 in cide squillante nelle sue lacche, vog amo conclu. el'.e no; ha una sua personalità · a, pe mettere' in moto una orga• lecchi, a Davlco, a Licata, Riccardo Marangoni. Ha patì. ordini compositivi, CU! con evidente forza di rap- fitto di. plani che si. sovrap- que st !? brevi. note sen~a Prt-: Seron!, tende verso un'espres· avere ~ suo P05to onorevo· nJ-;z3zione laboriosa e da rl· a Nav_arrini. a De Palma, a inoltre. riten1:to_ di. s_ottoli: corrisp?f!dono, tre accor~t P!esent.azione,. ~opo. il vaglio ~onpono, d?V~ ancora l'equi- :ei r 1f,%~frf>cal;::i1noMte no{:;~ slone legglblle Sofflantino e le nell ambito internazionale, chiedere un dispendio di forze Sartorio; e otto per la grafica, nea_re. t ~alon ptttortc.t degli cromatt~t factlm~nte leqatt, dt ui:ia sempltftcanon,e geo- lt~no non e pienamente rag. . . ~ h. f 1 . 'nd i'? Santomaso, questa volta, ha deve avere un suo inconion– e di capit.1li ora utill e ora no a Vivianl (centocinquantaml- artisti R1nal.do ~urattii:, R1;- si c!1e J ms1e7!1~ r!s1tlta dt ttn met7:1ca ~l1e rtd~ce logge~- giunto~ ma. dove non man- n;t G ace ,a, ira. a is_o- un plc:colo quadro t cui ac- dlbile volto. Ci sono artisti all'arte e agli artisti. E' un la). a Ciarrocchi, a Barblsan. nato De Gtorgts e Giorgio sapiente e:qu.thbr10.. . t<?m suot valort voham1;trt- C'}nO. tntelltgenza e corag- n •. err_nana Peser1co e Vtt~ cordt cromatici sono essai capaci di tanto? E non an· fatto che i premi, al punto a Baibazzi a Za a a Scalco, pur non potendole Una pHtura dtcluarata- ci. Questa suti e F'abbrtca • gto! rn un programma am- torio Vt.sond per certe doti piace r T b R I l, diamo cercando propno que– i1_1 cui o ggi siamo giunti, me· • n: n ro, ~ cons~d.era_reattinenti. alle di.- mente. tonale è quella_ del rispond~ P!e_na_m_ente a( pre- biztoso. . . che, sia pure non del tutto vo 1 · a usso e om l sti artisti nelle mostre che, r1ta.no un_serio discorso. Tut· More~a. a Tramontm, a Ca spo.siz!om del regolamento. ve11eziano Ne~Lo Pacc!1tetto. supposti s1Jltshc1_deL.Pttt~re_. Bruno Darzrno. si ~resenta libere, e per la serietd degli eh~ n~n mancant> di qualità. come quella di Rimlni, 51 tavrn qui basterà avvertire landri. E' infine venuta nella deter- Il suo paesaggto, colto tn una Renato De Giorgt.s st e con wt paesaqgto di natu- intenti è ossibile rilevare qu, si presentano punto in , per ora come essi. caduta la Sono, in complesso. indica- minazione di segnalare le atmosfera che fa pensare alla presentato con un'opera im- ra. impres~i.onistica. Le te- nelle loro ~pere forma: tanto da esser confu· muovono fuori ~ell ambito curiosità e magari l'eccita- zioni felici, pur se fra I pre· opere dei seguenti esposito- fine di. un temporale, e sal- pegnativa di vasto respiro, nut zone dt colore sono mos- · si con l molti che, unlfor- accademico e ufficiale? ~i:~~t~i ;oJt 0 te~~oj 0 ; 0 b~~t~~ :~~~/~~e;~~e~~~ie psC:l~et~~i ri che particolarmente si. di- damente chi.uso nelle sue zo- pittoricamente valfda. come se da una innegabite sen- SALVATORE l\tAUGERI mandosi a canoni 6 ettarl, ft· GttJSEPPE SCIBTL"iO resse e ciella loro forza di palazzo 6 colastlco. non pochi ~~~~ia~r~p~ig:~r:Jad~ u;i~ui~~: altri prendono spicco con zione del problemi artistici opere di serio impegno. svio– Ira il vasto pubblico: dato colate quasi tutte, anche le che. ~nche quando sono attri- più cariche di Curia e violen- buiti bene, il giudizio critico za, da impacci teorici, e in- ITINERARI ill~lf é,~:Vi•:~~11:;ft:i:;~t ~}:~i]~:1~:1i~~i~Hl~i LETTE' ~A- :~~~~~~~.el~duet m~~troq~:f! e la nuova realtà del mondo _..._ la commissione che sia. met• d'oggi. E citiamo, dunque, lo tiamo. veneziano, a scegliere antlano Corsi, sempre attivo il proprio candidato tra gll e presente a queste manlte· DELL' ITALIA LETTERARIA * DA MOl\ì·TEMlJBBO * artisti veneziani, e il mllane- stazioni, Emilio Vedova con se fra gli artisti milanesi. e due quadri molto 60StenutI e di GIUSEPPE TEDES~HI ~:itr~:à }~::,tf~~:;J~:\~~: ~o~~~~l~l d~l;::~l~o c::or:!~sl~ ~ls~g~oJpYto 1 c~i arae:s:rl~nr:~; Minassian, il Martina, li Bee· ..1:=;~li~~ga~\'e~/~~~Io no~;;~ ~~~u:. p~~/r~g~~~~a~~~za~~~ ~e ·:~:lt'e 0 c':::zf:- t~~~c!~~t~ i! ~~~:.te_d~-i1o"1~~~rt~ei~io ~~~= ~~~i.e~i~pir;;! caov~~\1 r:i~~o 1 ~t a\atc;oe~i~ 1 iiore 0 eii~~es~e•~~ ~iraa ~i~~soi ~Il~as:onf!~ccd~ i concorrenti della città dovei chis, il Chighine. il Sofflan- gne, versi, nomi. caratteri. ne ~i ra7capezzavano gU ad• fontana. Mana:lammo. Ripren- 10 le tue piogge rosse - Tor- ro e Jlmpldo di Montemurro. tanti altri cuori che coaoscevo quartiere detto Concerie di– vive e lavora. badando, più tino: e quindi il Garino, Il campagne. Avrei potuto :o~e detti ali ':J'fflclo Info~mazionl demmo treni. A S!clenano de- nerò senza colpe a battere 11 L'arrivo della corriera nel solo in Poesia. aradante a valle attraverso due che alle opere, ai nomi e alle Korompay, il Gaspari, Gu- una pree:hlera. parla;vi. di c1b della Stazione T_ermJm. gli Alburni un aJtro treao che tamburo. - a legare il mulo paesi lucani e anche nei miei Non si può parlare Intera- fossi a strapiombo. Due a:ole. persone. E i compromessi eh~ stavo Boldrini. 11 Rampin ot· e parlarvi ~e1 .tralc1 d1 cert~ B~ne... _Chi mi ha messo il avrebbe dovuto fermarci • alla porta, ~ a .raccogliere Lu- paesi è una festa. La corriera mente di certe sensazioni. Era- Libritt1 e Gannano erano l'ac- spe_ss_o. ne sortono. nessuno di timo senz'altro. Giuseppe viti. po.rlarv1 d1_un bru~o. dt ~ailu~o di_ Montemurro, del- Montesano Scalo. Qui avrem- mache negli oru. - Vedrò fu- è le notizie, le novità. t rore- no io.torno a me I personaggi que di questa isola. no 1 ignora J unu. no~tola o d1. una c1":'ett~. ~. Agr, e d1 ,,verdesca or,a deve 1;10 preso una corriera iper mare le stoppie. le sterpaie. - sllerl. rimprevls1o: una festa vivi e morti di opere che non Quante sono le cose clle _ 1 , 1 . • • Longo, Gina Roma che In Pa_rlarv1 di Gannano e d 1 Li- l7galmente . 1.strulrml "· pe"!- l !,Jltl';Jo tratto del nostro le /oue. udrò il merlo cantare che si ripete ogni sera. morranno. Respiravo l'aria che tre! dire. Come sono state ~- E v~cchia sto:1a, d~l resto., due intensi paesaggi rende br1ttl cosl come mc le ero r.an- sm. Ml pre~ipito a. Via T~r 1- v1aggw. . - sotto i _letti. ud~ò 16 gatta Scendevo sulla Piazza di un aveva respirato Vito S1nisgaUI re qui le poesie ., Nessuno iù ~o,.nc,·d1so'::oe.n~éggialc,.coh~tisit1p1!élun'altra prova del suo forte tastlcate. A.vrei_ potuto d1~ l no. Non c_era. Già _partito. CominC1a':'o a capire. resp1- cantare sua sepolcri?.-. paese che un poeta era rlu- ,un fantasma satumino azzur- mi coruola,, .,Epigrafe .. !'16 i critici pensano già di abo· temJ?ez:amento, Dario. Pao- quanti pa~s• nusuras~ la v1- Esposi le idee a Vmccnzo. rando quest arta. come è che si Viaggiavamo Intanto tr~ bo- sello a !anni amare. un paese ro e verde,._ sedevo al tavolo settembre 1943 ... e le ul~e di lirli: piuttosto di r1·tormarl1·, lucci, il Cavallet. il G1arlzzo, g?a vuc!u'à ~,,;,arlar: il PJr- ~ortuna: t-"che Vin~en~o c{1,. posso~o sc:lver~ _llbr! come schl e &a!Jerle. tra strap1omb! c~ costruivo sul !ilo di alcuni a cui aveva seduto Carmina .. La Vigna Vecchia ... Che sa- d1flato ti e osc1!'• 1 !· g1. proci~ 0 per dque I f agg ~· ., Fiori pan. F1or1 d1Spari .., e verdi cupissimi. Non imma- versi. Era questo u paese da Lacorazza. guardavo gli ogget- pore acquistavano 1· racconti fede~~~~~~i p;~c~~srn:gll~e7:~ ~~p~.~~p~i c~on~~gnc:,r~:gi~:~ na.cldi I anal~tte e d1 cer1 a~e di s~~~~·1:~:1~att~ t~~ ~n~~~l, come è che cl sd1p~ò con!es- ginavo cosl questo versan:e cui a nove anni parti il Poeta. ti che per tanti anni erano di ..Belliboscbl .. e di - Fiori o~ierne .mani!e~taz~oni arti-I rajaO. il Saronl, il Tabusso. ~ori dlf1: f~ae"~:E~~~id_; 0c1 f::~ ;r1°gl~~nrr:1e:~ui~ila ;;~~Ji ~!e èc~i{!~~t~d p,uò 7:;~~t ~~; :fi 1 ~a i~u;ra~~~~nr l{ 0 u~e~!~~ ~~:~ll~:ua~~g~ ~~tt~e c~~e s~~~ s.t~~ ip:~~~~~.~ ~o G1:C f!~~: ~tri :u: 10 ~:tir!ri i•aSo~Q~~ shche. S1 vuol dm~ in sostan·, 1a Capisanl. la Pianca la Po· se. v re . . 1 . h v· 1 .• sapore on neo. e pr mev • viaga:lo. di un altra Lucania: morto a nove anni dico a vOl l erudito z!o Giacinto e.be ml • Paese.,, za eh:, per quanto al~\1so dei li, la De Grandis. la' Saetti- ~ v~colico~ret\ 0 ~ 0 ~~u~~~~\; ~ ~he ~~~:;~oar~i~~ P:e; &fof~~ n capitolo ·Viaggio• di quella. che da Potenza va v~r- amici che tl ponÌe sull'Agrt parlava delle vie di Roma con La sorclla Anna mi ùlustra- cphre10m,1_1p~ou,rlnoen se,1mpclr1ecd1.a vpec,u;Fr_is!a; e ancora il giovane lncr~dibill e i.. colori de11·1m- come mi a\!eva accennato rac- : Be~li.bosch!,. assumeva sapo- so Bnndisl attraversando T1to. crollò un·ora dopo il nostro un suo taccuino. sempre a por- va poi il clima di queste poe- ft' mondlzla.. do un biglietto per BattipagJia. :~ ~,umo per attimo. La Poe- Baragiano. Grassano, Salandra. transito: mi convinco sempre tata di mano. come !111 avrebbe sie. ml diceva come nasceva- opportuno ed utile sostituire G1anqurnto c~e .a ro~~a con Ma come avrei fatto a dirvi Qui avrei trovato la strada :.ta L~canta - er~ per me. In- Ml sono accorto come nessuna più che tutto quanto mi è ac- par!ato del_ suoi ~coll e del no e ml mostrava il terrazzo e un ben regolato sistema di I sempre maggior dec1S1one I di tutto 11 resto. di tutto ciò <Data: 13 agosto) concep;b!le. ternb_ilmente ln- regione è tanto dispari da zo- caduto dopo di allora non mt suoi poden. Ho visto la .~ua l'orto. Mi parlava di due man– acqnlstl. quelli che ancora ci problemi della pittura. Il che non era entrato nella poe- Non pensavo più a Vincen- concepibile come nuseissl a rl- na. a zona più della Lucania. appartiene... to .so di essere casa. Un blocco di casa. Un iso- dorll. ll più verde. il più bello sembrane rispondere ad uno Chiti, il Pulga, Miro Roma- sia? (Ciò che è .. legale,. non zo. Ero triste. Anche in Pri- pete~Ja verso_d_opoverso mne- Mi ero fermato alla_ ~on.a stato tradito per tutta la vita la. aperta da tutte le parti al e lussureutante non aveva da– sc-Jpo culturale preciso, e ta· gna. la Lupierl. )'assiduo De entra nella poesia). Cioè di- ma Classe gran folla. n caldo ~~f 1 ~ 8 ~~~~e.a 1 ~ 1 c~:r:o~n:~~ ~tra~:s; lie~fan~~c;~~~·zt~~= uscendo fuori dalle mie dolci sole e al pa~orama. Una casa to mal un frutto, mi diceva. le da giust~ficare il faticoso Clllia. il Bordoni, ll Cerettl, stanze, chllom~lri. b!gli_etti di lo ri7o;derete. n vento dei fl. dopo dieci minuti~ le p~role a ca'r.fco.paese di Rocco Sco.tella- mura. FORSE SIA.1\10 POC.:Hl ~~s~eno:si=~err~~ai ~e~~to 0 po- Cl!entre l"altr<?, questo brutto e lavoro degh ?r~a~lzzat_ori ~ il Giunni, ecc., tutti In veste vH1gglo. cambi. stazioni. per- nestnm era rovente. Leggevo me più congeniali Io che non ro Stigliano Garaguso Fer- A LAMENTARCI DI NON SA- 1 Ni _q . . in rinsecchito c1 ha dato sempre ~ :iri,~o~g6~ 1 0, 1 s~';iri~d~n~~ di pittori; e: infine, il ~agno· f1~~~in~~::go~!a_ab~~~~t· RI- ~a.Iltfu~~~~~e~u~I~~:~z::1iL~:~: avrei saP\lto r!p~tere ~llor~ ra~dina. Mal~ra. . ~-~~1u: 1~~0~~ 0g:rtE ~6': ~et~i p:i~t1· mf 0 ~~rl~e~~o pdi ~t~::~ 1 ~f' dic~~! st ~e 10 Q::i~ biamente i cosiddetti premi· lato, Andre~na Rosa, I Orsat- Montemurro appunto non b~accio cOme ros!i.e sl8to Il neat,1che. tre dei versetti pi~ Questa che vedevo era una STRE COLLINE"· certa ~oes1a. Tutti eran_o I per- lo farò sfoltire•· Poi volle 'lcquisto, j quali, assicurando ti, il Pacch1etto. la Sartorel· era nient~ di preciso: era ver- Salvatore. Era destinato che li ~~v 1a1?tos~~~l d~ ~~mv::~~ d~ Lu~nla ... dl!mua .., de.~sd di Ci accolgono due nipoti dl sonatg 1 dtorse _anche tn~onsa- mostrarmi la_ cantina proprio di volta ln volta un gruppo li, il Benvenuti, Il Manfredi si e nomi che esl st ev~no per- vi.aggio si doveva farlo lnsie- di Jessenin. 0 di Leopardi O f~ameut:la ~on::;;iaunsÒ(s;ic~~~ ..zio Vincenzo"· Non a\!rei mai ri~~~ili certi libri indimen- quella di pagma 4 ~ di • Belli~ Qi quadri a determinate gal- ed altri, in veste di disegna· ché esisteva la Poesia. Mon- me perchè altri Inconvenienti alcuni di altri miei poelli d . l' I ! . v· considerato che Vincenzo pote- L . boschi ... dove ., mio padre c1 !cric o collezioni d'arte mo· tor,· e incisori. temul'rO avrebbe potuto essere avrebbero potuto non farci in- Pavese ~ Luzi r1~1sciva'" a 'ripe. vano uei gu~ ie a t sJ;me. ln- va essere chiamato .. zio Vln- d' ~ scoperta vera e propria paua buona parte: delta ator- anchc a Tahltl o sulle Ande. contra re <Scompartimenti bi- ., Al 1i . h . ,- cenzo m spiegava . I un ne- cenzo .. da due ma.turlssime si- I o!1te~urro avvenne l'in- nata, ci commina ad occhi derna._ cont.1jibuiscon~ al ne- La rassegna non pretende in Normh'ln11a o I~ ~al~~r;ia glietti e· controllori). . ,:~~la ai s~~j ~ga~i~t c_e as~hi f:n~o~:n~~ueel~~~e~:1u~:s~~1;; gnorine. E' notte. Montemurro ~~~:di :~~~ il srenr Vito, chiusi_~. Ma adesso c'è la luce ~~~T~~~~nd~~eUP~f ~\u~~:5te~ di schierare' ~n panorama !~~:~.e eh: rm~~Ya~~: fa~ev~~ A N~poll il c~ldo scoppiava. scende per la .stretta. ~egli Al- chiese e edifici. scolastlc! con ~t·r: s;r~~~erl~r .. uan~co~~~c i!i pa_gno e il ~r~a inrf~a~~~~ ~~et~i~a. s~~etn:o 1~; 01~• 0 ~:i sculture !ra le più rappre- completo del1 a1te contempo- Di Montemurro esisteva tutto I treni presi d assalto. Scena burn1 - o Ja ti cammino delle lo st:le sudamencano> V1ggla- RI d ~ . i es!. M1 faceva contare 1 c1nque vi- giorni Era l'u I h ·o q ~~~ta~~vei t~\t;o~~~o è 1 t~~Jè :f;;~i ~~a!~~~lt~·~:~;rZ:sei~ pefc~~ri~~ 0~c:f !f1~r~oe,s~amia ~!afna ~~~:~io. di-r;1f'~~~e:~: ~= ~~~~ _:u;,aon1~~ 10 c~~teer:!l!~ ~~è ~~~si~~d~~~cr:i·e~•~~~l at~~~ la ?;r}e;:.c~.e\~ 01~{ i~z~e~~ 1 : ~~!~ dJo~!b~r~\!t 1I1 0 ° 5 ;[ 0avte~~ ~\u~~! Pi~ nv~!e~/ ~~ st ~!F immaginare. Premi-acquisto. tativi (e non parliamo tanto confusione ru grande quando altrettanta I resiantl. 1 restanti il li.lo delro:izzon~e - co.n un si su monti e col!ine. Era buio na 0 1 1 mern ~n . tsc~sa t;a I nardo (.. zi' Narduccio ,). Mi turno e dlscr~t~enzo era tac • dunque: i soli. oggi. ancora dei maestri anziani, quanto decisi la partenza verso la ta- a~evano con !oro una donna re tttl e negli art1gt1, ali_em1- e lutto era Umpldo. ll nostro sass: sempre isp1d1. t. /1h d1 indicava i Campi Elisi. Mi fe- . 1 fi d hitlana e californiana Monte- piagnucolosa. La madre di grante._ al soldato, - a c~t tor- autobus filava verso Monte- paglia. le groppe degh. asmt, ce conoscere Il ., prete picare- Due giorni sono stato a M~n- accettabi,i. no a quan o degli artisti della generazlo· murro. Alla Stazione Termini qu_alcuno dei partenti. Aveva na ~a1 santuan o ~ali esllfo, murro. Dai finestrini entrava- le co~:i del!~ capre e dtt buoi, sco ... m! illustrava le zone del- temurro, a airarlo e a scopnr- cioè si _potrà l?a.ssare _al.me· ne media) lascia qualche vuo- le Informazioni erano disastro- chiappe ~ petto monumentali. a chi dorme - .,. negh ovili, ol no grtlll e falene. Da tutte le a1ro 11 ~hìavutello, del portone. la Verdesca. Mi Indicava le lo. Ho veramente capito. eh, ~0:0° 3:il :::;n~ 1 ~ 1 :c~~~~~ioE~ t~ ~piacevole:. e lo si_ no~ d~·r:~~ i~~fr~rr~l~i~h~.1c;1~~~= ~a u~e~~c::;~~11t:e1~n\~md~td~~ ::!~~~eia a~u~:~1:d::·re°\emse:; parti. toccavamo i limiti dei :a~~od;r pc;:,aa. ~~ -~e!b~~ àt ~rnt:~~dn~an: feun;,fa:;1r:~: ~~~t~~ ~ac~~~afl ::et~a~o e~~ e Premio di pittura golfo del- subito. Tuttavia, essa e cosi temurro y nomi si accavalla- scriversi. Per tenerla su I com- land~. - le sue valli dove I bosdchi. hLe dst r~d1 e semb~avano ravvisarlo sul volto saracino Vena e la Vigna Vecchia Bel- sci:ftto da tutte le partL A Li– la Spezia •, inaugurato I va st a e varia da documentare vano. Fino 8 Napoli O 3 Bat- pagnl si esibivano In lazzi e fiumi scorrono Lenti - come cor e e e oci mente si sno- della sorella Anna (.. la più liboschi non fu poss!bU~ ve- b~tti e a Gonnano. sui Campt giorni 6cors1, che vanta or· ogni tendenza attuale. dal tipaglia tutto sembrava felice. In epiteti. Qualcuno veniva fit1mi di polvere. - Lo spinto davano solo _sulla ma~ st rta superba - fu Anna ira. le derll. Erano lontani Vincenzo Ehsl e alle Concerie. Quant! mai. come s'è detto. nove realismo all'astrattismo, in Qui le incertezze. Gli infor- chiamato .. u sardulill ... un al- del .silenzio sta nei luoghi - del~o Sler~o dt un notti vago rost., ci dice oggi il Poeta). invece ml parlava ·di Monte- hanno capito questa poe.s1a d edizioni. le quali hanno frut- ogni grado e valore. Una mo- malori ml parlavano òi Po- ·ro -<'aoa e bomma ... L°lronla della mia dolorosa pro1Hnc1a. aut1 st a. ymcenzo ml Indicava Sono le stesse rannze soma- murro nel ricordo. Mi Indica- un P?eta che è Filosofo o d tato quel blncco di c'rca cen· t 1n~omma che una volta lenza di Matera di Brindisi era ;..Capa e bomma è chillu Da Elea a Metaponto. - so/I- ie luci di Montemurro Mi di- tiche Lo stesso sorriso caustl- va. le aie e l tossi degU anni un F1losofo cbe è Poeta! tocinqu.:1nta lavori. ~icordato s ::uta :s non sarà' facile di· di Taranto d1 Metaponto d1 là evv,v.i evviva u baccalà .. suco e d'oro. problematico e ceva che forse s1avano allar- co. vivo. penetrante GU stessi passati Ma lo ascoltavo e non Alla partenza avevo nel sac– ln princ!pio. che ora attende v , • . _ Lagonegro senza nusc1re a Comprammo colazioni m.a II totttle. - div?ra l'oho ,nelle gando la strada ? • la stanno occhi, gU stessi .capelli, lo stes- ascoltavo. mtento com·ero a co una colaz.tone preparatam di venir al.Jncato nella pro- menticare. La quale poi. 01 trovarmi una vl:i,. Non e~lsteva caldo cl vietava di mangiare. chies e, me tte il cappuccio - restringendo.. s1 allarmava so dinamismo mimico. Ja stes- farmi una mia geografia, a dalla sorella Anna Per frutu gettata Casa della cultura: tre a tutto - ed è doveroso I 11nea ferroviaria. Avrei do- Decidemmo di farlo a Battlpa- nelle ca.se, fa il monaco nelle .. anche questo può succede- sa Irruenza. Fu una sera di crearmi un mio ideale Moate- avevo le susine delle Pia-,, un blocco, per altro, d'ottiml ricordarlo -, rende omaggio, Ivuto scendere in un certo po- gUa. Arrivammo a Battlpagl!a arolte, cres ce - con l'erba olle re"'· sorrideva. Lo humor di festa a me, impacciato viag- murro. E Montemurro era n. GIUSEPPE SCIORTIND

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