La Difesa delle Lavoratrici - anno VI - n. 13 - 8 luglio 191

percemua li dalle novizie e dalle vecch ie, è !o strum ento p1iù odioso de l padrone e, non di rado prome tte pro tezioni, favori, dietro compens i ver– gognosi. .. tutto passa nella evocazione irata del– le mondine. E col ricordo vivo il pr opos ito di non andare più a simili condizi oni affidàndbsi alla Lega ed alla Camera de l Lavoro. Ma appena per le piaz ze, ,ai croc icch i delle strade, sulle aie, cominciano a passare le figure degli incet tatori - se mpre que lli da anni - i b..ioni prop ositi vanno sfumand o. L 'ince ttatore ha ,il posto sicuro; lo avrà la Camera del La– voro? Pr ende quello che trova , non domanda tessere nè garanzie, purchè chi ha promesso va– da. Cerca il bra nco e non altro. La Camera de l Lavoro spesso sconsiglia le troppo giovani ad andare , cerca occup az ione diversa alle troppo vecch ie; impi ega te1npo ad ass icurars i dei luo– gh i, delle cond izioni e. ali 'ultimo momento , può sos pendere la parte nza se. sul pos to del lavo ro un ·ag ltazione operai a doma nda la solidar ietà. l proprietari poi vedono di ma l occhio quelli che vann o per mezzo del! ·organizzaz ione, e s 'inscri– vono. che I 'inve ,rno non è anc ora finiio. per pau – ra che altre le prece da: nascondon o il loro atto al segre tario della Lega pronte a strap parg li la tessera. se è necessar ia. con un sotterfugio . n nasconderg li la vera qualità del contratto difen– dendo contro d'i esso la liber tà di fars i sfruttare nel modo peggiore e lanciando anche il sospetto eh ·egl i abb ia interesse a non lasc iarle partire coll'ince ttatore. Certo più dell 'ìnerz ia e della diffide nza, vale pe r le mondi ne la paura . rifiutato un contratto . di non averne un 'altro e. se mancan o quelle po– ch e diecine di lire. di non sapere poi come pa– gare il fitto , o comperare il frumen tone per I 'in– ve rno. Ma inta nto aiu tano i .padroni ad eludere le leggi ed i caporali a 1-Pantenere !oro !a qualità di schi ave . ~ on de ve es.serci un rimed io a rutto ciò? Non porrebbe inte rven ire la legge a sopprimer e il capora laro? Se, co n l 'obbligo di depositare i coru raui al Co mune di partenza, fosse interve– nuro un decr e:o che avesse pro ibito l 'ince tta della mano d 'opera e obblig§l:to i Comuni dove .... ffici di Collocamento ad istituir e essi uffici di tal gener e. lo sforzo òi tutelare le mon– dine sarebbe staro p iù efficace. lo cre do - l 'ho detto più sopra - che non ,:.algano molto i buoni prov, ·ediment i se chi deve approfirtar ne non sa .nisurarne la por tata, ma ess i valgono anche as– sa i meno se sono manche voli e lasciano molto adiro a s fuggirv,i . Se fosse proibi ta l 'incerta, le donne che vo– giono andare in risaia si rivolgerebbero natu ral– mente agli organi ch e si occupano di colloca– mento e sarebbe mito ogn i per icolo d' inganno, d'infra zione alle leggi e sarebbe dato al lavoro un po· di quella dig[lità a cui tu tti aspiriamo. Il Go,..erno che in ques to tempo di guer ra pensa a mettere il produ tt0re in contatto dire tto col consumatore , perchè non grav i su di esso lo sfruttamento d 'imermed iari inutili , potrebbe e dovrebbe applicare lo stesso principio anche per il lavoro . E sare bbe nel suo dove re e nel suo diritto e compirebbe un 'opera di utilità so– c:ale non inferiore a quella di difendere e tra– sformare i consumi. Le organizza zioni nostre dal cant o loro e rotte le nostre propagan diste do– Hebb ero illuminare le masse pro letarie fem mi– nili sulla nec essità di togliere al lavoro dell e mondin e· questa antica forma di schiavitù : illu– minare ed agire perc hè fosse itolta. La battaglia r.on sareb be certament e merit evole di essere combattuta . M ARIA GoJA. PfR lADIHSA DfllA OPfRAIA - M DR[ L Acca demia medica di Fr anci a ha di re cente votato il seguente ordi ne del giorno; I) Le dcnne gravide lattanti che hanno part ori to da menr; di un anno e sono occupate nelle officine di guerr a non debbo no essere adi– bi1e che a lavori i quali esigono uno sfo rzo moderam per mtura. forma e durata. Ogni oc– cupaz ione che esponga a traum atismo lento o brusco capace di det erminare esaurimento o insufficien za di 50nno deve esse re vietato. il sistema del!a mezza giornata con un.a durata mass ima di sei ore di lavoro sembra che debba essereapplicato di vreferenza Le donnedebbo– no essere completam ente dispe nsa te dal lavoro notturno e da ogn i altro lavo ro che pel su o ca– rattere dann 6so tossico antigie nico sia capa ce di lede re la loro salute e comp rome ttere qui ndi la gra vidanza o l 'allauamen to. 21 Il riposo facolta tivo per la dur ata ap– prossim at iva delle qu attro senimane precede n1i il parto prev isto <hlla legge 17 giugn o 1913 sar à reso obbliga torio per le operai e delle officine e s.pécia lmente per que lle di gue rra 3)· Consultazioni di igiene femmini le ed inf antile dirette da un med ico sarann o messe a disposi z ione delle opera ie per fornir loro con– ~igli ed indicazioni òppo n une. il me dico i_n~a– ricato di que sta ser vizio avrà la facoltà d1 ~n– dicar e la necessità di cambi ame nli di occ upaz io– ne , Je mod Hìcawni ed an che il div!eto del lavo : 0 alle donne gra vide od allattanti quando egli ~red a che la loro permane nza nell' officina possa comprom ener e la salute loro o la vita della cre:e~ra ~ss-icurare alle donne lavoratrici nelle I, ', u l H ,<iA t.,J,,LLE LAVlJHA'I Hl C! officine i be nefici del! 'igiene spec iale ohe il loro sesso esige, un sorvegliar11e femminile inter– mediario fra i cap i masch i dei laboratori e le opera ie è indisp ensabile. La sorveg liante d 'offi– cina che occupa ques to ufficio nella industria ingles e deve avere un equ.ivalente nella indu – stria francese. 4) Allo sco po di favo rire l 'allattament o ma- 1erno bisogn erà imporr e dell e misur e nelle of– ficine più spe cial men te in quelle di guerra per per.metter e alle mad ri di allattare i loro bam– bini in cond izioni igienich e rigorose duran te I 'o– rar io di lavoro. Allo stess o scopo saranno as– segnat i de i prem i alle madr i che allattano in officina. 5) La donna grav ida od allatla nte obbli– ga ta pel suo stato a cambi ar lavoro avrà una i[!– dennità per compensa re la diminuzione o la soppr ess ione de l salar io. Le spese pe r ques ta dispos izione sa ranno sosten ute da un organi smo di previde nza e di assicurazfone sotto la respon – sabi lità dello Sta to. 6) Oltre alle camere di allattame nto l 'am– ministraz ione deve ,promuove re la cre azione di posti di raccolta e sorveg lianza dei bambi ni ovunque ciò si renda necessario : E un ordine del giorn o di un corpo accade– mico ed ha certamente valore per la pro pagan– da di un 'idea. Ma non si illu dano le madri ope– ra!e e pensino a difen dere esse colla loro vita quell e dell e loro creature. rC l"<-1 S 'T'E Z Z A Nel mare bl.'rrasc oso delh guerra a1tuale sono venute a galla tante piaghe e deficienze moral i che non sono solta nto una spec ialità del mondo borghese e gaude nte, ma ohe ~i risco ntra no an– che nel popolo e che una t~cita, dolcrosa , in– coscient e omertà ha sap uto finora tollerare. Io non so se quello che mi addolora si ripete nelle piccole città di provincia e nei villaggi sparsi nel– la nostra torme ntat a Italia, ma a Milano io constato, per l 'es perien:ziad'og ni giorno, i fatt i · che mi ihnnno indotta a scrivere questa pagina dj tr istezza . Mogli infedeli , mar iti sfr uttatori od acq uie– scie nti o ven dicatori - e bimb i trascur ati CJ abbandonat i. (32 RIGHE CENSURATE) Compag ne, vi pongo inna nzi un problema grave di res ponsabilità civ ile e morale - se fat e parte delle Sez ioni del nostro partito, pen ~ s~Heche insieme al lavoro di coopera zione e d1 solidar.i età nello svolger si della vita politica del . soc ialismo, incom be a noi un cQmpito d i riedu– cazione rr.orale e sociale in mezzo alle masse proletar ie. Non bas!a p,render e parte alla lotta di classe per difenders i <lagli avver sari in buo na 0 mala fede , non b.asta mirare alle nivendica– zioni economiche , o studiar e intorn o iJI mat e– rialismo storico e ,al dive nire sociale, c 'è anche da coltivare la coscienza sociali sta, per cui .nes– suno di noi, uomo o donna che sia. venga me– no ai più elem entari doveri verso la famig lia e sopratutto verso i figli. I bambi ni non hanno chiesto di venire al mondo, ohi li ha procreat i deve assu mersi la respo nsabi lità del loro alleva– me nto della loro educazion e, del loro avve– nire. Ess i non sono giocattoli nè ogget ti che si poss ano leggermente abba ndonare quando più non ci interessano, o trascur are quando pesa no od ingomb rano -- sono J1ite, sono cerve lli ed anime - sono esse ri che devo no trovar e il loro posto nel mondo , e i mezz i per cre scere e farsi strada nel rude ed aspro cammino della vita pro letar ia . E sono anc he dei giudici che si pre– paran o: remi amo il loro verde tto, la loro con– danna - Compagne. apriamo noi una campagna ,,6,li,iil;;.:;:.J-_ __ _ __,,._ di rieducazione morale nel nostro p~rtito : trop– pe colpe ha rivelato la guerr a in ques to campo della morale fra i sess i - affronti amo il pro – blema e '})er la dignità del partito e per la difesa del! "infanzia innoce nte . Mettiamoci subito a\1'oper a : io sono con voi. L JNDA MAL NATI. (TITOLO, FIRMA E 114 RIGHE CENSU RATE) ~ezioni e gruppi femminili ~otalisti S '.invitano le Segretar ie d'ei Gr uppi e delle Sezioni femm inili qui sotto elencat e a voler far perv enire alla red aZtione della Difesa le av– venu1e modificaz ioni, agg iungendo il numero delle compagne regolarme nte insc ritte al Par- 1ito per l'ann o I9 17- _ E' asso lutament e nece ssario che le comp a– gne ci aiutino in questo lavor o di form azione dei quadri social ist i femmin ili. Giova indica rci : I) i·I numero delle donne .inscr itte nella Sezione unfoa o ,mista (ed in ques to sar à be ne che riSQOndia e noi lo pregh i~mo, il S~ re~ 1ario della Sez ione mista o unica che dir s1 voglia); _ . 2) Se si rratta d~ una Sezi one femm 1mle, I-a Seg retar ia è invitata a dirci il num ero delle socie (tesserate, s 'inte n<le) ; 3) Se invece tratt asi di Grup pi fem.mjnili, la Seg retar ia dovrà indicare il nume ro delle compa,gne tessera te inscritt e nel Gruppo , e di quant i altri eleme nti il grup po stesso è compo– sto. Inoltre dovr à dirci in qua le Sezio ne unica 0 ·_m'.sta sono inscritte le soc ie tesse rat e del gruppo. E ciò per non conteggiare i dupl icati. Ecco l' elenco, che certamen te non è com– pleto, epperc iò invitiamo i com pagni e le com– pagne, non solo a correggerlo , ma a comp le– tarlo: Aless andria - Balzo la - Casalbagl iano - San Salvator e Monf errato - Sobbo rgo Cri – sto - Spinetta Mare ngo - Valen za. Arezzo - Castelnuovo dei Sabbioni - San Giovanni Valdarn o. Bologna - Bever ara - Ca lcara - Ses to Imo- lese - Molinella I e Moline·lla I I. Cuneo - Mondo vì. Cre mona - Soresina . Ferrara - Coron ella - Bonden o. Firenze - Sezione Lecure - Castelfiorentino - Montecalvoli - Pistoia - Pra to - Ri– fred i. Genova - Ses.tri Pon ente . Gr osse to - Rocchegg ,iano Follonic.a - Guin carico - Mass a Marittima - Monte – -:lìi1iS- Montepe scali - Roccatede rigo -- -m-sso Ombrone - Tat ti - Tirli. Livorno - Arde nza . Mantova - Suzza.rà. Milano - - Monza . -Modena - Moli,ni Nuov,i. Novara - Andorno - Biella - Cama ndona - Cameri - Cand 'elo - Cari sio - Casa– pinta - Castellengo - Cas telle tto Cervo - Chia vazza - Cossa to - Cog giolo - Cr0- cemosso - Curino - Les.sona - Gag lia– nico - Gatt inara - Masse rano - Mosso Santam aria - Mezzano Mortigliano - Pa– lazzolo Vercellese - Pa vignano - Pist a– lesa - Prolungo Sesi a - Prato Sesia - Santhia - Sagliano Micca - Soprana - Strona - Tricer ro - Tri vero - Valle San Nicolao - Veglio Mosso - Verce lli - Vi– glia no Biellese- Parma - Sorag na. Pavia - Can ne:o Pav ese - Robbio - San Giorg io Lome llina - Zeme Lomellina - Valle Lom ellino . 9u el e zolle d , zu " h c ,.o g ioc ;ono le sfogl ;c dc,, PASTICCINI rap1l1 olle 5ignorc ne l f.1ore d el lo fo rin o Pisa - Piombino . Porto Maur izio - Onegl ia. Ravenna - Alfonsine - Mezz ano. Regg io Emilia - Bagno lo in Piano - Cc– gruzzo - Can olo di Correg gio - Poviglio - Pra to di Correggio - Rio Sal,iceto - Rubiera - S. Mart ino in Rio - San Pro– spe ro Stimato - Vii\la Ospizio. Siena - Abb adia di Montepu lciano . Torino · La Riscossa - La Di fesa - La Co– mune - A 11gusto Bebel - Pozzo Str ada - Nastia Ma mac vo - Gr ugliasco - Pinero lo - Settimo Torinese . I rilrnlli ~ ~eimarliri Rum in rnrrnlina La Società Editric e u :i van ti! 11 ha ,pubb lica~ to, in ca rtoli ne, ~ r itratti delle sei m artiri Ru sse /Je11edik 1nova - Br echscovs 1w - lfo nopl1an– nilf ol'li - Mama eca. - SJ)iri don ova - Ra.ao– :in11l.011a. Ogni ca rtolin a conti ene un ritl' aUo, è(J. a fian co dì esso so no stampai.i i cenn i biog;r-afici dell'eroina. Le .sei ca rt oline form a no una se l'ie. Si pos– :-;ono atc1uista l'e tanto a se rie, qua nto se,pm·a• ta m(':nte a scelt a.. Pr ezzi ll ella ser ie compl eta : I serie (le 6 ca 1·toline) L. 0,40 IO (60 carto line 3,60 25 (150 8.25 50 (300 " 15.- 100 (600 " " 27.- (com.prese . le spe se postali). 1 ca rtolina 10 ca rt ollne 25 50 100 I.. O, IO )I 0,70 " 1,50 " 2,75 I) 5.- Ordina::i cmi ed impo rl o (tll 'Amminist raz ione ({l'{l'u il'va,nli! n , \' itt S. Dami an o, 16, 1Wilano . Il colletto del rivale Non basta che lo stra niero debba essere sem . plicemen te str.zniero a noi pe rchè lo si debba uccid ere : oi ,d,e,v 'essere qualche conflitto d 'in– teressi. Gli ingles i sono completame nte indif– fere nri (l 'Autor e scri,1Je1Ja queste parole nella c1 Gu erra e la natura ,, prima dello scoppi o della guerra ) ,agli Sca ndinav i, a,i Be lgi, agli Olande si, e si suppone pel mom ~nto che siano in gra nde amkiz ia coi Fran ces i. Il nemico è il Tede sco . Ma diec i an ni fa i Fra ncesi erano il nem ico, e Ohamber lain par lava di un 'allean za coi Tede sch i - << 1i nos tri natu rali alleati " , li ch iamava egli - men tre riserb-ava i suoi attac– chi pe r la Fra ncia . Non pub esse re adun-que che ci sia alcun a ostilità inere nte a!Ja razza nel nostro caratter e naz ionale, perchè nè i Ted esc hi non hanno mu – tato na~ura in dieci anni, nè i Fr ancesi - Se og,gi i Fr ancesi sono i n9str i q-uas i all eat i, e i Tede schi i nostri nemic i, è se mplicemente per– chè i nostri rispe ttivi interess i, o interess i ap– parent i, si sono modificati negli ultimi dieci an– ni, e le nostr e prefer enze politich e si sono mo– difica te anche quelle . In altre par ole. le nost re ost ilità naziona li seguono le esigenze dei nostri rea li o immagi– nari ,in tei-essi politici. Que sto pun to della questione non 1ha certo bisogno di esse re lumeggia to, visto che abb iamo avuto una quantità di ma lumori in tutta I 'Eu– ropa coi simili e coi dissi mili , e abb iamo rove– sciato il nostro odio sug li Spag nuoli, sugli Olan– <l.es i, America ni, Danesi , Russ i, Tedesch i, Frances i e di nuovo su-i Tedesch i : Tuni uno per volta _ Il fenomeno è com une nelle relazioni indi– vidua li : 11 lo non ho mai detto che il s,uo colet– to fosse sporco, finchè non mi venne fra i pie– di )), dicono alcuni d'un rivale. NORM AN ANGEL L. (TITOLO E 106 RIGHE CENSURATE) Il voto delle donne inRussia Il governo provviso rio ha fissa to al 18 otto– bre la convocaz ione dell'Asse mblea COS'tituente. Un 'appos ita Comm~ss ione ha elabo rata la leg,ge eletto rale per la Cost irue nte . La q,ues tione del voto de lle donne intorn o alla qua le si è fatta - ai tempi lonta ni ove ci si combatteva pe r altre cose che la guerra - una lotta viv iss iffa, con grande spargim ent o di inchiostro ed anche di s1ngue, in certi paes i llemoc mti ci e de lla qua le non si ved'e ne-anche spun tar e la poss ibilità in ce rti altri éhe si chia– mano anche democratìc i - il voto d·e\le donne non fer mò pe r lungo tem po l 'att enzione d'ella Commissi one, poiohè qua si tutti e1 ano d 'accor • do, che in uno Stato verame nte democra tìco, non si può fare ness una cUsrinzione fra citta– dini uomi ni o donne nel loro diritto sovra no di prende re pa rte alla vita politica del popolo e di nom ina re i loro rappr ese ntanui . La douna ru ssa avrà. quin di, il diritto, al par i degli uomi ni , di eleggere e di e-ssere eletta senza restri zione alcuna . La donna in Russ ia, è stata , dunque , rire nut a degna di ipar tec ipare non solo alla elez ione di un consiglier e com unale o provinc iale, non solo di nom inare un depurato , ma di essere am mes – sa ali 'Assemb lea Co stituente che darà a tu tta la Russ ia le tavo le fondame nta~i della nuo va costituzione.

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