La Difesa delle Lavoratrici - anno VI - n. 8 - 1 maggio 1917

LI DIFES .\ DELLE LAVOHHP.IU Ha r~cco.lfo, a Reggio Emilia , le rappresen– tanti dei d1ve>·si gruppi sparsi nel settentrio.ue e _nel centro d'itl~ l1:a e le a11cora rare, ma J er– v1de orga1 ,1.:::atnc1 e propagaud iste socialist, ·. iVon ha /i. rio rum ore., uztorno a sè., come non doveva far i/e :.e/;beue avesse destate molte ed irragionel'oli paure. Il comma t< a eguale lavo– ro, eguale sala ri o >), ha occupata quasi in tera la giornata ed è stato trattato con una sicurezia ed una sobrietà di parole che ri11efano nelle donne socialiste italiane una.p reparazi one non del tut– to insuffi ciente. La Confederazione del Lavoro, presente al Congresso e le Parie Federazioni di mest iere hanno pres o l'impegno di dare al prin– cipio propugnato tutta l'applicazione possibile. mentre i deputati socialisti presentì assumeva– no il compito di portarlo alla Camera nella pros– sima ripresa dei laiiori parlamentari. Il primo com'cgn o delle dorme socialiste non è stato dunque una l'antl accademia. una raccolta inu– tile di persone . di cui ognuna ha l'impegno di un discorso che non deve mancare , ed è da sup– porre che i fatti seguano le parole. Ma esso ha dato quello che alcuni forse non supponeva no: un esempio bellissimo di disciplina. Molte com– pagne erano certamen te venute con lo scopo preciso di dire cose che non riguardavano l'or– dine del giorno. Nell'atmosfera vibrante di pas– sione e di attesa in cui vi11iamo.chi non ha qual– che cosa da chiedere , da proporre, da rimprove– rare .:i Chi non 1•orrebbe comunicare la propria gener osa impazienza, trasformare in azione i propri sentimenti. fare una leva di ciò che si agita in tante creature umane e le tormenta .:i Eppur e, ognuna ha conten uto il proprio senti– mento. ha repressa la propria speranza, per oc– cuparsi quasi interam ente dell'ordine del gior– no. di cui è stata riconosciuta da tutte la grande imporlan:.a. Con l'interessament o posto al problema dei salari femmini li, le donne a11rebbero dimostra– to già di essere degne del Partito socialista e mature per restar 11inon ignorate e non dimen– J1cate, perchè non ci si occupa di problemi con– creti, non si traccia un piano di lavoro senza a1·er acquistato lucidità d' idee, forza di propo– siti, senza aver compreso il socialismo nella sua vera essenza. Nei primi momenti, quando il pensiero è a11coraincerto e si entra nel Par– tito più per impulso sentimentale che per con-· 11in::ione ponderata e sicura, si è capaci di gesti generosi, di azioni rapide, di voli 11erso/.'inaf– fe rrabile ed il sublime , non dello studio di que– stioni pratiche e di 1/f1 lavoro pazient e. Però le donne socialiste hanno dato un'altra prova della loro maturità per la 11ifa del Par– tito. Il risveglio di questi ullimi tempi e il for– marsi di gruppi femmin ili è stato attrilwito al– ! 'orrore della donna per la guerra, alla simpa– tia per l'atteggiamento che il Partito socialista ha mantenuto iiers.o di essa, alla speranza che egli trovi il modo di metter fine alla guerra. Ogni atto, ogni deliberazione del Partito che non risponda perfe tta111ente alle speranze ed alle ragioni di quella simpatia, d01Jrebbe esse– re una causa di disgrégamenfo dei grnppi fem– minili, di allontanamento dall'organo che le assorbe. ma non le considera ancora gran che di vitale. Se tale origine fosse vera. chi può pensare a disciplina di parole e di azione ? E. invece. le donne, proprio sul fatto della guerra hanno detto: « Noi non distaccheremo di un punto la nostra azione da quella del Partito. Esso ci avrà come un battaglione disciplinato e pronto! )) Se questo è tornato di conforto a quelli che. nella piccola città ros3a dove si è radunato il conl'egno, al'evano lemlllO ridicolmente di ve– dere accesa la fiaccola della rivoluzione, di :naJZgiore e di più giusto conforto de1ie tornare a tutte noi, di liete speranze. fl presente appar– tiene agli altri, ma I'a1J11enire è nostro. Ed esso sarà tanto più vicino quante più coscienze sono pronte per dominarlo. Lél cronélca. del Convegno li salone della Camera del Lavoro di Reggi o Emilia ha accolto le rapp 1esen tanti dei nucle i sociali sti femini!i, più importanti d 'Ira!ia, do– menica 22 Aprile. Alle 10.30 Laz:::ari segretario del Partito fa ·a.;lpel!o e comu nica molte adesioni. Sono rappresentare al Congre sso quasi tutt e le Sezioni socialiste femminili. Le poche che non hanno poruto inten ·enire hanno invia to la adesione. La compagna Tilde Mom igliano , nominata pres idente. 2pre il Con gr esso saluta ndo con fe– !ici ~a,ole il prcletariat ... russo sollev ato per la sua Ebenà, do;,o lunghe lotte a cui largam ente parr eciparcno le donne: e \'Olge un affettuoso pensie;- o ad Ang elio. Balabanoff. e ad Anna Kuliscioff. ardente fa~rrice anima •rice d'ogn i bella bat·aglia. in Rus sia e in Italia. Soglia porge il salu!o degli ospiti alle compa– gne con un caldo applaudito discorso. l caratte ri ciel Courngno. Si apre una discussione sui fini e sulla prep a– razi one del Congr esso, perchè la compagna Zocca di Tor ino esprime la opinione che il com– ma çosto per I'ord. d. g. del Congresso, o Con– ·.e6fl'J, !roi::,;::orapidament::.. organizzato, ab bia scarsa attualità di fronte alla sit uazi one s;:iecia– lissima che attraversiamo , e agli avve nim e'mi politici importantissimi. Di questa situazione , e de lla parte che deve prendervi la donna, cre– de sarebbe più urgent e parlare. Goia osse rva che anche pochi giorni fa gli organi dirigenti del Par tito socialista italiano dei quali i Gruppi femminili fanno parte - hanno esaminato e discusso la situazione poli– tica nazionale ed internazionale. Il nostro Convegno nr,n può che affermare una cosa che le donne s0c:aliste si conforme• ran no in qualunque circostanza alle direttive del Partito in cui sono fedeli militanti. Lazzari come Segretar·o del Partito spiega perchè egli aderì e coaè· ..;.vò a questo Conve– gno e fris.;wndendo alla crimpagna Zoccal di– mostra la grande attualità e la profonda conne~– sione, con tutti i problemi pr;Jitici del comma posto all ·orJine del gi0rno del Convegno odier– no. La donna oggi più che mai è chiamata a par tecipare alla vita collettiva, come lavoratrice ·per la guerra e per la economia ordinaria del pae se. Rivendicando i suoi diritti intend~ ~ren– de re il pusto che le C0!T'.pete nella societa a!– :ual e. Ricr,rda con \·ibrante parùla come. 30 anni son o. Ja donna sociali~ta fr,sc::e una cosa r_r:ra, mentre oggi <;i va diffr:indend0 la_ nostra. 1~ea anche rra Je drmne. Oegi il P.2rutn Soc,ahsta Jralian o. mercè i suoi ra-presen~atnti n~lla C~– mera come nella stampa, ha tenuto e tiene ~1- stinta la sua bandiera da quella della borghesia, scinde Je responsabilità e con tinua a battere la sua via. La reiaziouc tld Comitato. La Segre tar ia C!erici dà una bre ve e limpi– da relazione dell ·opera del Comitato direttivo. Il movimento femminile socialista in lrnlia raggiunse, specialmente in questi ultimi anni, uno sviluppo considerevole . L'Unione Nazio naie delle donne s0ci2.liste, constatando il fatto e ripensando alle Ione so– stenute ;:ier aprirsi una via, per acquis tare di– ritto di cittadinanza in seno al Partito, si com– piace del lavoro compiuto . Eravamo, cinque anni or sono, poche deci– ne. sparse in Italia , ignare le une alle altre: ora siam o migliaia formanti cen to e più Grup– pi. raggruppati in parecchi e Federazioni . Era ;;amo trascurate e deri se da amici e ne– mici, ed ora siamo sal ite a tanto da merita re la stima e la cons idera zione dei compagni miglio– ri: l'app oggio valido de!Ia Dir ezione del Par – t;to e. anche, le aspre carezze dei ;ìOteri costi– tuiti e della sram;:ia av\'ersa. Mercè gli sfor zi de!I .Unio ne. l'ammin istraz ione della Socie tà Editrice A1:anti! trovò i mezzi per dar e vita e impulso al nostro periodico: La Difesa delle laPoratrici e per la pubblicazione di opuscoli di speciale ir.teresse per le donne. I compagni organizzatori. abbandonando le orat rici generi– c~e dalla parola facile e suadente, ma vuoie di contenuto socia lista, sollecitane la nostra colla• laborazione per la pro;aganda fra le lavoratrici e stanziano fondi pci ccrsi d'istruzione per ope – raie da noi istituiti e diretti. L Dire;-:icn· Jel f',:rtito ci diede la prova tangibile della sua soddisfazione offrendoci la poss.ibili'à di stabilire più stretti rapporti colle compagne d'Italia e si rivolge all'Unione rer consiglio. nelle questioni d'indole sociale ed economica di particolare interesse per le donne lavoratrici. In nome dell'Un ione rivo lgemmo a tutte le sezioni e Camere di Lavoro un ques tionario ?er avere notizie e dati statistic i sul movimento femminile proletari,J d'Italia e ottenemmo da tutti incorag~iament i e promesse di cordia le coo– perazione. f n nome dell 1Unione partecipammo alle agitazioni per l'applicazione della legge sul– la Cassa di Maternità e per le lavoratrici della ri<:aia, contrastate da leghe cattoliche e da as– sociazioni industriali, e confortammo colla no– stra parola le operaie dell 'offìcina e dei camp i lottanti per la conquista di migliori condizion i di vita e di lavoro In nome dell'Unione abbiamo chiesto ed ot– tenuto che fosse iniz iata una inchiesta sul la- 11oro a dorricilio e che fo,;;;se presentr.ta da l Grir;po Parlamentare una mozione pe! vot0 am– mini<.tr.'.ltivo e politico a tutte le donne. Nè man– e() la noc;tra voce di protesta per I 1ingiusta esclusione di esse dal più elementare diritto acquisito (in for7.a della legge sul sufj rapio uni– versale) da ogni cittadi no. Ne l nome dell'Unione innalzammo il nostro grido di sdegno e di dolore con tro il terribile flagello della guerra che coJ;:i·sce nella forma più atroc e il prol etariato, e al nostro grido fe– cero eco le donn e d' Italia espr imendo nelle riu– nioni e nei com izi la loro reci sa avvers ione agli orren di e sangu inosi conflitt i. Nei periodi di tregua, più prop izi per la dif• fusio ne dei prinò;:i i socia listi , organ izzammo, coll'appoggio delle Sezioni e delle Camer e del La voro locali, giri di propaganda nel Piemonte nella Lom bardia. nel! 'Em ilia, nella Toscana, ne! Ravennate e nel. Grossetano. scopre ndo ene rgie nuove a cui affidare il compito di cos ti– tuire e rafforzare nuclei di donne soc ia!is1e fa– cent i parte delle sez ioni locali. Le numeros e rappresentan ti, intervenute a questo convegn o, dimostrano quan to sia stata efficace e praticament e util e i 'opera dell e don ne socia liste coordinata e diretta ad un fine . Il blrnn seme gettato · non fru ttificò ovunq ue nella mede sima misura . Là dove i compag ni, fìberi da preg iudi zi di sesso, sentono i! dovere di facilitare alle figlie, alle .sorelle, alle com;:ia– gne della vita la possibil ità di assistere alle riu– nioni , dì asc o]tare i propagandisti del verbo so– ci~lista, i gruppi sorgono e . si dis1inguono per numero di forze e fervore di vita. È desiderabile, e ce lo auguriamo, che I 'e– sempio dei compagni coscien1i convinca quelli, che ancora tengono lontane le donne dagl i am – bienti dove si svolge !a vita del Par tito. della necessi tà di favorire lo sv iluppo intellettuale e sociale delle donne nel! 'interesse del! 'intero pro letariato. La relatric e ricor~1. le deliberazioni prese nei convegni di Milano. Reggio Emilia e Ancona sugli scopi de!! 'U nione Nazionale delle donne socialiste e sulla costituzi one e funzi oname ·nro dei Grup;.:i femminili. Richiama le disp osi~ioni date dal!a Dir ez ione del Partito ne!!'on obre 1916 in pieno accor do colla Comm iss ione Esecuti va del! 'U nione ed esprime l'augurio che i lavori del presente con– ve gno possano determinar e una cor rente di schietta e cordiale intesa sulla questione che le convenute sono chiamate a svolgere - p::stu – !ato del social ismo su cu i si fonda !a reaie ed efficace lotta di classe. La relazion e Cler ici è accolta da app!ausi. Zibordi osser va che pel movimento fem mini– le ~ al quale oggi e più domani spetta un gran – de avvenire - si presenta lo stesso quesito , che ormai è maturo per il nìovime nto giovanile : è un Partito distinto •idal Part ito·, o è puramente una divisione di funzioni e di lavoro? Il pre– sente Conveg no può tracciare anche le linee della sua organizzazione, i caraiteri e i confini di essa, e i suo i rappurt i col Partito. Momigliano espone quel che si fa nel Pie– monte, con sezioni femminili. dist inte . ma af– fìatate col Partito. Zocca espone quello che si è fatt o in Pie– monte coi gruppi educativi. dove c ·entr ano le donne che si Sono tratte a simpatizzare col So– cialismo; ivi vengono dirozzate e la se lez ione avviene sponta nea . E cOn questi rilievi sulle varie forme che prend e, secondo ] 'ambiente . i ·atti vità femmi ni– le, la seduta antimeridiana si chiude. (l _a seduta pomeridiana). La seduta pomeridiana, assa i più numero sa di rapprese ntanze , si apre con la relazione della compagna Gaia su l comma del\ 'ordine del gior – .no : a uguale lavoro. eguale salario. Essa illustra con calda eloquente parola la trasform.azione della co.ndizione de lla donna - tratta fuori dalle pareti domestiche e lanciat a nella vita dallo svi luppo capitalistico, in ge nere; ma portata ogg i ;:irecipitosamente alle più sv a– riate funzion i, mater iali e intell ettuali, nei cam– pi. nel! 'officina, negli impie gh i, dalla guerra. Accennato alla differenza de lle rivend icaz io– ni reclamate dalle donne borgh esi, e di que lle chieste dalle proletarie esamina i proh!emi che si affacciarono quando la donna entrò nelle fab– br iche per la guerra e quando la donnR in– \'aSe sempre di più i pos ti del! 'uomo, minac– cia ndo di disoccuparlo dopo la guerra, e rì– .;;ponde a questi problem i ~opratutto rivendican• do la necessità e il diritt o della donna di basta– re a sè stessa, emanci;:iandosi dalla egemonia del! 'uo mo non per diventarne la krum irn. ma per essergli eguale. al fianco, nelle comuni bat• taglie. Illustra la portata anc he politica cieli 'ar– gomento, nelle circostanze storiche attua li Le femmini ste borghesi fan que~tio ne di classe e di lavoro. Noi ci sen tiamo part e del prole tar ia– to. e con esso combattiamo. Considera. ne l dopo .euerra. il fa 1 10 di molte di queste donn e occupate nel! 'op ificio. e che potran no esse r messe in lihertfl, col per icolo che esse allora si prestino a rar la concorrenza ali 'uomo lavorando ;:ier meno. Allora la lotta di classe si aggiugerebbc alla lolla di sesso. La sperequazione tra salari maschili e rem– min ili è maggiore dove la organ izzazio ne è ;,iù rudimentale od asse nte :e la bass a mercede fem – minil e fa abbassare aut omaticamente la ma– schile. Cita ciò che si è fano in prop csito a!! 'E ste– ro, in Inghilterra, altro ve , perchè il problema è internaz ionale come uno è il proletariato. Fu detto da alcuni che 1 'a.rgomento compete alla Confede ra zione del La voro. Può essere, ma ciò non tog!it che sia anch e profondamente politico ; e agli organizzato ri, ohe appun to per la natura del! 'argomento. furono qui invitati noi dobb iamo dire che I ·anima nostra di socia – liste è con loro nello studio di questo oggetto. Scagiona la propo sta da alcune accuse rivai– tele dalla stampa borghese. e chi ude afferma ndo che da questo gr~nde dramma la donna deve trarre almeno questa sua rivendicazione. I a, discussione sull a re lazione Goin. Zocca riconosce 1 ·im;:}Ortanza del! 'argome nto, <( a egual lavor o, egual compenso )), ma chiede che il Congresso non trascuri gli aspetti polit ici del! ·ora presente. Baggi ader isce al concetto della compagna Zocca, nrn rileva il lato di classe interessan te profondamente anche 1 ·uomo, che vi è ne lla proposta del Comitato . Acconsente anche a!! 'azione parl am enta re , non per molta fiducia, ma perchè è bene che si sperime nti anche quella via. e se, come si può prevedere non sì otterrà nulla , si avrà maggi o·r diritto di reclamare con altri mezzi. A ltobelli constatando !e condizioni attuali del lavoro, nono stante tanti ànni di propaganda, crede una nobi le aspirazio ne questo postulato. perchè gra vi ancora sono le diffe1enze fra le mercedi dei due sess i, e ciò anche per il disin– teressamento dell'uomo. Noi dunque accogliamo l'ordine del giorn o come un altissimo postulato (che è bene sia fatto proprio dal Partito , benohè sembri di ca– rattere economico , perchè ciò pro va che il Par– tito Social ista è sempre col proletar iato) ma dob– biam proporc i e richiedere la massima pro;,a - ganda inspirata ai nostri Principi. · E in ques to sensa presenta un 'aggiunta per ! ·ordine del giorno. Interl oquiscono la compa gna Belloni di Ales– sa ndria Baggi di Milano, Momigliano' di Biella , Gatti di Alessandria, Con varie e interess anti OS· seni-az ioni e dati di fatto dedott i dai var i am– bienti. D'Aragona per la Confederazione del Lavor o porta la sua adesione, e più specialmente quel -– la delle Fede .razioni tessil i e metallurgiche. Entra nel .lato tec nico del probleima e ne ;:iro– spe lla le difficoltà. I! prob lema non è nuo vo per I'organizzazio – ne economica, esso è sem pre stato fra i pri mi suo i postu lati. Ove la forza del!'organ izzazion e e la tecnica industriale lo hanno conse ntito , es– so anzi. è già stato risolto. Accen na a questo proposito al Biellese, al Pratese , ali 'opera svol• ta dalla Federazione metallurgica. Per riso lvere il prob lema è necessario avere una forte organizzaz ione; lavoriamo per ques ta e ci avvic ineremo alla soluzione del Problem<a che le donne socialiste hanno qui portato. La:zari s~iega la portata politica della propo – sta del Comit ato. non solo per I ·oggi. ma agl i effe tti di quel programma di rivendicazioni su l serio che noi porremo allo Stato, responsabil e della situaz ione. Discutendo con la rappres entante di Torino, distingue i cas i di Russ ia, dove vige\·a il regi– me czaristico. dai casi di altr i paesi dove vige la costituzione, senza però a.'1e il pro letariato abb ia ancora il grado di forza per dom inare gli event i. Richiama le direttive del Pa rtito Socialista. la sua irremovibile pos izione di fronte alle fra– zioni tulle della borghesia coalizzata, e propone un 'agg iunt:i po!itica ali 'ord ine del giorno del Comita to. Goia relatrice, ris ;ionde alle var ie obbiezioni e propcstl~ fatte con un app laud itissimo discor– so. e~ponenJo alii problemi economici e morali deJ movimento femminile. Zihcrdi assicu ra che il Gruppo parlamen tar e esaminerà e appoggerà con tutto ! 'amore la pro– posta. dopo averk:1 s 1 udiata in unione con la Confederazione de l Lavoro e con la Direzione del Partito. La ques tion e è complessa, potr à mett ere in luce conflitti e egoismi nuovi di ses– so e di categorie, e dovrà essere ve duta e pro– spe ttata da noi secondo i nostri princ ipi unita– ri, che guarda no la classe e eliminano le sotto– spec ie e i grupp i e i loro particolari interesi. Circa I 1 opera politica delle donne socia liste , una parola sola ;:iuò valere per esse come per tutti: disciplina! Occ orre vigilare. e obbed ire al Partito no– stro . al nostro organismo. A ltobelli propone un lieve emen damento. e del resto si ass ocia al! 'ordine del giorno Gaia . Gaspari1 i ricorda il lavoro delle risaiole . per le quali SQpratutto urg e il postulato che si di– scute .

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