Critica Sociale - anno XL - n. 24 - 16 dicembre 1948

562 CRITICA SOCIALE , Il movimento operaio latino-americano I Nel romanzo di D. H. Lawrence, la cui azione si svolge nel Messico, questo inglese chiaroveggente dice: « I popoli conquistati, a meno che non s~ dia loro un nuovo ideale; succhiano lentamente il sangue del conquistatore, nel si– lenzio di una· strana notte e con una 'volontà tenace e senza speranza>. Questa interpretazione un po' mistica ci. dà tuttavia la chiave della situazione attuale dei problemi sociali nell'Ame– rica latina, e con essa degli ultimi avvenimenti che si so– no svolti in quel continente dal quale dipende in gran parte il rifprnimento del mondo e per conseguenza la pace. Le origini storiche della situazione attuale L'America )atina fornisce, infatti, - sebbene i suoi pro• dotti. arrivino in Europa con imballaggio americano - il 65 per cento delle derrate alimentari, tra cui bisogna se– gna,lare: lo zuccher,o delle ·Antille, il caffè del 'Brasile e della Colombia, il grano argentino ed uruguaiano, i frutti dell'America centrale, il cacao dell'Equador, gli oliacei ar– gentini e brasiliani così come, nel campo delle materie pri– me, la lana uruguaiana, il petrolio venezuelano e messica– no, il rame ed i nitrati cileni, lo ·stagno boliviano, l'argen– to della Bolivia e del Messico ed il sisal messicano, la fi– bra te;sile indispensabile alla ·confezione dei sacchi, la cui mancanza fa sì che lo zuccheFO si accumuli nei porti cu– bani. Persino il chewing-gum· americano è prodotto a base di « chicle » dell~ parte meridionale del Messico. E' qùindi inutile insi'stere sull'importanza che, per il pia– no Marshall e per i rifornimentr dell'Europa, ha la situa• zione sociale di questi paesi fornitori. Ed è qui che l'os– servazione di Lawrence ci è di grande a,Ìl!1to per chiarire· i• fatti. . I , Là dove, per eircostanze diverse, gli. spagnoli si sono me– scolati ·alla popolazione indigena, l'indipendenza è stata rea• lizzata da questo, elemento misto tanto dal punto di vista sociale quanto da quello razziale, poichè esso costituiva una specie di borghesia mezzo federativa mezzo capitalista, nel– la quale si incontravano le influenze giacobine. della rivo– luzione francese e lo spirito della Chiesa onnipo.tente; e ciò malgrado la fedeltà degli sfrati ecclesiastici alla corona di Spagna. Per contro, nelle regioni in cui, a causa del clima, delle facilità ·di comunicazione o di altri motivi incidentali, l'ele– mento che immigrava dalla Spagna è riuscito a cacciare gli indiani verso l'interno - Argentina, Uruguay è Cile - l'indipendenza è stata opera dei creoli clie, dopo averi:;,.con- t quistata', si sono lanéiati contro le popolazioni indigene e le hanno praticamente annientate. Dopo di ciò, una popola.– ziofte essendo necessaria, questi tre paesi hanno accettato una percentuale di immigranti europei ·ben più alta che i paesi in cui i meticci avevano' ìl potere. -Ed è perciò, an– che, che solo in Argentina, nel Ci)e e nell'Uruguay esistono movimenti socialisti e sindacati indipendenti. In a,ltri paesi\.– come il Brasile, i partiti che si dicono socialisti o - come in ' Argentina sotto Peron - laburisti, non_ sono che nomi ai quàli non corrisponde una dottrina. l,,e forze d'appoggio dei comunistj. Praticamente, è solo dopo la rivoluzione rus·sa che negli altri paesi ad immigrazione ristretta si sviluppa il movi-· mento opetaio, e questo pèrc)lè con la guerra del 1914-18 comincia a nascere l'industria, mentre fifio .,.d allora tutta l'energia degli elementi progressisti era· concentrata nella lotta contro le forme dittatoriali del governo, contro la chie– sa e la proprietà feudale del suolo, lotta che è del resto an- cora :viva. • · Non avendo la borghesia adottato' le forme del capita– lismo industriale 1 ·in mancanza di una vera· e propria indu– stria e avendo l'imperialismo americano (fino al tempo di Roosevelt) impedito lo sviluppo di ogni movimento demo– cratico, l'America latina .si trovava, •nel sµ~:;!l~~pless-o, di a Gino Bianco fronte ad una rivoluzione democratica borghese non com– piuta ed anzi• abortita. Gli elementi intellettuali simpatizza– rono quindi con la rivoluzione russa e diedero al marxi– smo teorici di un certo valore, tra i quali occorre segnalare il cileno J osé Carlos Mariategui. Il comunismo deve appoggiarsi su tre forze: la debole classe operaia, concentrata nei campi petroliferi e nelle mi– niere; l'elemento contadino composto di indiani sottomessi ad un regime feudale, e gli intellettuali, la cni risonanza non sorpassa le piccole radunanze. Esso riuscì ad organiz– zare dei sindacati operai· nel Brasile, a Cuba, nel Messico, in Colombia ecc. Questi sindacati si raggrupparono più tar– di nella Confederazione dei Lavoratori dell'America latina (C.T.A.L.), il cui segretario, Lombardo Toledano, è sotto l'influenza comunista. Nei paesi a regi'me dittatoriale, il Partito comunista si ca,muffò sotto nomi diversi: Partito socia.lista popolare a Cuba, Partito popolare in Colombia, poi nel Messico. Con la guerra e lo sforzo militare russo le simpatie trascina– rono alcuni gruppi yerso il comunismo, mentre vecchi mi– litanti se ne separavano in seguito al pat1:o russo-tedesco. Il più importante di. questi gruppi è quello formato dalla sezione venezuelana. che riuscì ad \lbbattere il l'egirr;ie .dit– tatoria,le, a stabilire una giqnta rivoluzionaria e recentemen– te ha fatto eleggere il celebre romanziere Romolo Gallegos presidente della Repubblica. Frattanto, i partiti social~sti soffrivano di scissioni pro– vocate dai comunisti, perdevano in generale il eontrollo del movimento sindacale, e cercavano una via per sciogliersi dai loro antichi pr-incipii mummificati. Gli anarchici, .forti sol– tanto in Argentina, dove controllano le F.O.R.A. (sinda– cati abbastanza potenti a Buenos-Aires), non riuscirono mai ad intendersi negli altri paesi, in cui l'elemènto immigrante italiano era in proporzioni minori, dato che soprattutto fr;i gli italiani si creavano i loro. gruppi·. La democratizzazione - almeno politica - della maggio– ranza dei grandi paesi latino-americani,. dà al partito co– munista la possibilità di k>ttare lega,lmente, di avere dei gruppi al parlamento, e persino, come nel Cile, di parteci- , pare al governo. Il comunismo •in ~aliq dei governi Contemp0ran~amente, come riflesso della rivalità .ameri– cano-russa, alcuni paesi il cui regime dittatoriale era mal visto a Washington, si affFefitarono a sta!Dilire relazio_ni diplomatiche e commerniali con l'U.R.S.S., con lo scopo di ·controbilanciare l'ostilità del Dipartimento di Stato ameri– cano. L'esempio già classico di questa politica de « il 'ne– '.!llicodel mio nemico è il mio amiq:»> è l'Argentina del ge– nerale Peron. Per due. anni le relazioni fra la Russia e l'Argentina del generale Peron sono state cordiali. I par– titi comunisti godevano· di ogni libertà, e, approfittando dei negozia,t;' commerciali. fra i loro governi e Mosca, ·si infil– trarono negli il)granaggi amministrativi e riuseircino ·anche ad ottenere la· maggioranza nei sindacati che, fino ad al– lora, erano stati chiusi per loro. La C.T.A.L. divenne così una forza ed uno degli elementi decisivi in seno alla Fe– d~azione sindacale mondiale. Ma poichè l'economi"a è la più importante e gli scambi tra il contineµte e Mò3Ca erano insignificanti. pa,:agonati a q11ellicon gli Stati JJniti, quasi, tutti i goverrù seguirono la campagna anticomunista sca– tenata dal Dipartimento di -Stato·. La prima conseguenza fu l'esclusione dei ministri co~uni~ti dal governo cileno del P,residente Gonzales Videla, e degli elementi filo comunisti dall'ammirùstrazione. del governo cubano di Grau Sammar~ tin, i due governi più avanzati insieme a qaellò del Mes– sico (che è ancora in posizione di attesa), eccezion fatta per il governo venez.uelano e quello del Guatemala, che· sono . composti principalmente da comunisti •delusi della politica di Mosca e che non avevano mai ,accettato nel loro seno elementi partigiani di quella politica. Altra. conseguenza di. questo mutamento _fu per esempio l'alleanza tra il capo comunista Carlos Prestes e l'ex dit– tatore Getuli6 Vargas (che lo aveva ·imprigionato per set– te' anni) o l'accordo 'tra i comunisti venezuelani ed i co·– spiratori partigiani dell'antico regime· dittatoriale, o anco– ra l'appoggi·o dei comunisti. al governo perorùsta della Bò– livia e dello stesso generale Peron in Argém:ina.

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