Critica Sociale - anno XL - n. 22 - 15 novembre 1948

e r1t1 ca Sociale lavb;? A (11]1NDICTNA"LE DEL SOCI AUSMO eoadata ~ IJILIPPO TUJlATJ In Italia: Anno L.1500 (Abbon. sosten-itore i. ·3000) Semestre L. 800 1 Trimestre L. 425 Estero • > 2500 , • , 4000 • • 1300 , , 700 1 DIREZIONE E AMMIHISTR,: MIiano, Piazza Diaz, 5 • .Tel, • 16.319 e, C, post, por obbonotl n, 3-8225 • Spedizione In obbonomonto postalo: gruppo Anno Xl - N. 22 Un numero separato L. 70 Milano, 15 Novembre 1948 SO MM,AR I O Politica ed attualità Appello alla saggezza (U. G. M.) Verso l'unità socialista (LA CRITICA SOCIALE) Politica estera e politica militare: Miraggi pericolosi (ALTAIR) Neutralità e Nazione armata·, (LEONARDO GATTO RoISSARo:) Le elezioni presidenzialò n·egli S. • U. (Guroo CERONETTI) Per una politica economica_ dei sindacati (MARIO FERRARI BRAVO) Problemi economici a sociali La lotta contro la prostituzione (continua) (LUCIANO SAFFIRIO) Problemi della scuola (GIUSEPPE BONPANT'.Nr) Storia, filosofia, v.arietà I ragicmamenti del dot-t, Koestler (contlnuaz. e fJne) (ANDREA CAPPI) Fatti e commenti deJ.la stampa italiana ed estera {p.ga .) Ciò che si stampa: Ma il socialismo che cos'é? {Alfredo Pog– gi) . MARX-ENGELS: IJ partito e l'Lnterna:,,Jonale {G. P.). Appello alla saggezza I lettori non ci acctÌsino ·di monotonia, se tor– niamo ancora una volta sul problema che ha for– mato argomento dei nostri scritti nei due prece– denti fascicoli. Esso incombe da oltre due anni sulla vita di tutti i paesi. Tutti sentiamo. che nes– sun altro .problema, anche di quelli che sembrano più lontani dall'alternativa della guerra e della pace, potrà essere risolto in modo sostanziale e soddisfacente, finchè non ci saremo li 1 berati da questa greve cappa di piombo che ci sovraf:ta mi– nacciosamente. Una ,gran parte dell'avvenire pros– simo e lontano dei paesi europei dipende certa– mente dal modo in cui potrà essere applicato l'E.R.P.; e nei;isuno potrebbe, evidentemente, met– tere in dubbio che le modalità e l'efficacia di quel– l'applicazione dipendono in grandissima misura dall'atmosfera di guerra o di pace che noi respi– reremo nei prossimi mesi ed a:nni. Ormai si può dire che non esiste più una « poli– tica estera» per gli Stati. Tutto quello che av– viene in qualsiasi parte del mondo è talmente in– trinseco alla vita di ciasc-i.n paese che..non può essere considerato un fatto estraneo- col quale esso entri in una relazione II cui i:li sarebbe pos- l\.,U sibile sfuggire solo che lo volesse. In questo sen– so soltanto potrebbe infatti essere considerato un (< aff~re estero». , In questi giorni, oltre ai lampi che solcano l'o– rizzonte internazionale sui cieli della Germania, ci sono gli avvenimenti dr Cina che improvvisa– mente richiamano l'ansiosa aspettazione di tutti i paesi, per i progressi che vi hanno compiuto in questi ultimi giorni le forze comuniste, delle qua– li l'opinione distratta dei paesi europei non sospet. tava fosse così forte l'efficienza. Intendiamoci bene. Nessuno pensa che quelle forze che hanno · riportato così rapidi successi sull'esercito di Cian– Khai-Scheck siano fone animate da una ideolo– gia comunista, che, sia pure in forma rozza ,e su– ])erficiale, sia penetrata nella mente o nel cuore di quelle popolazioni. Quel tanto che noi sappia– mo sul comunismo in Rus§ia, paese a metà asiati– co, ci può far facilmente intuire quale possa es– sere la concezione comunista di un popolo intera– mente asiatico quale è il cinese, il quale, se anche ha avuto la più. antica civiltà fiorita sulla super– ficie del nostro globo, è· rimasto però irremovi– bilmente stazionario sulle sue concezioni di vita e sulle sue forme di organizzazione politica e so– ciale. La vittoria delle forze comuniste cinesi ha importanza solo in quanto rappresenta una porta aperta ad una maggiore ingerenza della Russia n·elia politica cinese, e in quanto conseguentemen– te suscita un più vivo allarme dell'America, che infatti si prepara ad opporre, anche in questo lon– tano campo, una più forte res_istenza ad ogni ulte– riore espansione dell'imperialismo rivale. E' un nuovo urto che potrà forse tra poco uscire dalla forma nascosta in cui era rimasto sin qui ed -assu– mere carattere clamoroso, come quello di Berlino. Quest'ultimo rimane certamente per ora la pre– occupazione più viva per tutti; nè l'incontro che si pr.eannunzia probabile, nel momento in cui scri– viamo, tra Truman e Stalin potrà IllOdificare la situazione in maniera stabile, se nori si riuscirà (o non si _avrà cura sufficiente) ad eliminare le cause onde nascono le attuali preoccupazioni. Og– gi quella minaccia che grava sulla vita del mon– do e che si manifesta, sotto forma di « guerra fredda» da che cosa deriva 1 Non c'è dubbio che siamo in presenza di due opposti imperialismi. Quello degli Stati Uniti ha dirQ.ostrato la sua esi– stenza da tempo con l'insistente azione diretta a ridurre sotto il suo controllo e alla sua mercè la vi-ta di tutti gli Stati dell'America centrale e me-

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=