Critica Sociale - anno XXXIX - n. 4 - 16 febbraio 1947

70 CRITI_CA S0€IALE possano raggiungere il livello _di vita _dell'op_ei:ai? inglese-~: Secondo Labriola, del resto, « 1 metodi amencam. sono .nati dalla libertà e non si vede come essi potrebbero vivere fuo– ri del:a libertà». Ma della libertà come « consapevolezza ciel consenso» che i Webb asseriscono esistere ancora per gli operai nel' campo dell'organizzazione econo~ica in ~us– sia nel « nuovo» sindaèalismo, ci occùperemo m. un. uI1:1mo articolo, a conclusione di questa nostra sommana stona a puniate sui sindacati operai sovietici. · FAUSTO PAGLIARI FATTI E COMMENTI della stampa italiana ed estera UOPO IL CONGRESSO SOCIAI,.ISTÀ, Col titolo Partito in forzncuione il compagno Ignazio SHone pubblica un importante articolo su « EuropOJ SociC!:_lista ~ del gennaio 1947. Premesso che. un giudizio sulla scissione del P.S.1.U.P. è ancora difficile da fonmulare, Silo"Qe scrive: « Cdn– frontate ... i due discorsi pronunziati davanti> al Congresso da– Pietl'o Nenni: nel primo egli .giudicava l'eyentualità di una scissione come un'ipotesi priva di ogni seria giustificazione, incomprensibile e assurda.; ma nel secondo, disinvoltamente pronunziato appena due giorni dopo, egli definiva l'avvenuta frattura co:ne un prodotto necessario, fatale, inesoraÌ>ile, della lotta di classe, e la paragonava addirittura a quella fonda– mentale fra ,sociaUsti e anarchici del 1892. Evidenter.nente · Pietro Nenni errava tanto nel prilno quanto nel sectondo giu– dizio; e poichè su quest'ultimo egli ora persiste, e ne ha t'ttlto il motto d'ordine del P.S.I., è lecito chiedergli: se -l'av– venuta scissione è veramente un fatto cosi utile, salutare e b~nefico, come tu ti stili sforzando di farci credere, perchè non ne prendesti tu stesso l'iniziativa e, anzi, fino al ·mo– .~uento della sua consuffiazionc persistesti nel deprecarla e nell'es·Crogitare espedienti per impedirla? E se le posizioni. ideo– logiche e politiche di Critica Sociale e dj Iniziativa S.oc{ alìsta sono antip·roletarie,reazionarie o, per lo mebo, piccolo-bor– ghesi, per.chè. alla minoranza ,che ancora si rjchianna a quelle t~ndenze è ,stata garant.ita la rappresentanz,a negli organi di– rigenti del purificato P.S.I., e per<,hè non vengono ,subito espulsi dalle sue file gli organizzatori sindacali e i deputati già aderenti alle frazioni scisr.natiche e a quelle rlmasti i- l dèalmente fedeli,? ~a noi non pOssiaL"llo accettare come giu– dizii storici i contradittori e utilitari slogans di Pietro Nenni. lii tutto quello, purtroppo, che egli ha detto nei giorni del Congresso, l'affermp,zioae più vicina a.Ha verità è forse quella sfuggi,tagli nell'ult»:na seduta del Gruppo parlamentare.: "Que– sta scissione, allora egl·j di dis.se, rappresenta :i1 mio falli– mento politjco ". « ... Al ParUto Socialista Italiano è oopitata questa ~orte pa~ n,dossale. e quasi incredibile: ad ogni fase.~ del suo· sviluppo l•sso è stato favorito da un'jngenua, irresistibile, inestinguibile, tenace fiducia delle ·classi lavoratrici, n1a è stato ·ostacolato in mille Jnodi da una preconcetta e tfouorosa sfiducia della maggior parte dei propri dirigenti. Giova ricordare alcuni fatti. Nel 1941 Pietro Nenni, mentre viveva come profugo po– litico in ,condizioni ,assai perigliose nella Francia di Vichy, arrivò alla per..suasione: che il Partito Soc·ialista Italia,no a– vesse fatto il, suo tempo. Egli allora si servi (come Togliatti di re_ente ha opportune,:nente ricordato) di corrieri comunisti per diffondere all'estero e in Italia quelle sue pessimisticlhe convinzio~i, acco:npagn_~te dal consiglio di costitui•re Gruppi Social-'Comunisti .... « ... La .stessa persistente sfiducia nel giudica·re la possibi– lità o }',utilità di ricostituire in Italia, un Partito Socialista accanto al Partito Co-munista, indusse i dirigenti del P.S.I.U.P., vet·so la fine del 1943, ·a proporre l'immediata fusione col·· P.C.'r. ... Più _grave dev'es~ere g•iudicat~ l'ostinazione. a .misco– noscere la funzione autonoma e ,i, compiti del partito Socia.– lista. anche dopo che esso era• diventato, quasi inaspettata– mente, grazie al proprio nt:Ele, cioè grB.zie all'eredità mo– ra le delle p&s~ate generazioni socialiste, un grande partito d,i massa ... 'Lo scetticismo divenne allora colpa e tragedia. Se vi erano cJjrigenti socialisti, i quali persistevano nell'aber– razione di diffidare del proprio Pai-tito... ciò esulava. daUa legittima diversità di opinionj ar.nl" llessa in ogni Partito de– L-nocratico, non solo, ma rivelava un inconveniente assai grave, e cioè che! al momento dell-8 sua ricostituzjone si era intro– dotto ed insediato nella più intima struttura del sociall~o italiano qualcosa di estraneo, qualcosa di ambiguo, quakt>sa di irriducibile, che ne m.fnav-a l'esiS'tenza ». · Biblioteca Gino Bianco Osservato poi come 11 marxismo sia, stato « degradalo .nel P.S.I.U,P. da metodo di analisi realistica a magica fon:nula di scpngluro e di esorcisµio çontro le tentazioni della cultura>, Silone aggiun·ge: « Ad una funzione analoga ... è servito e -ser– ve pure l'orientamento sedkiente di sinistra del Part,to: c>olt non come guida all'azione, ma ad uso interno, per la sai- , vaguardia della purem;a « rivoluzionaria• del Partito, salvo poi. per la mancata attivHà, a riversai-e la •COipa, secondo un costume già antico, « sull'opera sabotatrice della destra•· ·La desolazione di Pietro Nenni in seguito 11ll'usclta dal Partito della sezione di « Criti,a Sociale•• significa solt~nto l'imbarazzo di chi si vede sfuggire per gli errori di" domani un alibi a.ssai comodo ... Insomma, malgrado, o megUo, grazie alle velleità eslrel.nisl<! di Pietro Nenni, Il P.S.I. corrisponde ancora assai esattamente alla classica descriziOne del cen– trista data da Lenin: il ceatrjsta si riconosce per una atti– vità pratica del tutto' empirica ed opportunistica, accoppiata ' ad una accesa fraseologia di sinistra. Volete un} vade mecum del perfetto aentrista? Riunite in un solo volume ,i. dati del– l'opera d'i Pietro Nenni al Governo (da Alto Commissario per l'epurazione a Mòni-stro degli Esteri) e fat IL seguire dai suol discorsi nei Congressi socialisti... Ma non è, purtroppo, solo .il caso di Pietro Nenni ... E non a caso. da quando Il Partito socialista, sotto la direzione di Pietro Nenni, ha dimostrato ai lavoratori la SUI\ organica incapao,ità costruttiva, la suà vita interna si è polarizzata in due opposte tendenze secessionisti– che, una per l'b:rumediata adesione al P.C., e l'altra per la fondazione di un nuovo, libero e indipen,dente Partito rSo- cialista ». \ Parlando poi del P._S.L.I. Sii on-e scrive: « Il recente Con– gresso di Roma deve essere ,•g.iudicato perciò come l'inizio di un processo di completa rio~ganiz22azione delle forze poliUClhe del soci-alis.mo italiano. Il processo resta aperto. Esso non si è affatto concluso con la fo)ldazione del P.S.L.I. Esso si è,. anzi, appena iniziato. E ,.i è iniziato sotto una pessima st,ella. Se al nuovo P.S.L.I. non riuscisse, in un· tetnpo aS'saJ ''breve, di allontanare da sè il sospetto dell'anti-comunismo e dell'antisovietismo, e se non dimostrasse con i fatti, e cioè anche ai sordi e .ai c~echi, I& sua effettiva indipendenza dalle for.ze dell'-.imlperialdsmo straniero e dei moderati di casa noS'tra ciò costituirebbe ·la ripetizione di un'errore sinti,le, ai;izi ·peg~ giore d\ quello che tra H 1941 e il 19~3 cood·aonò all'impo– tenza e alla <1terilità 11· ·P.S.I.U.P., ora in meritata decoonposi- 1 zione. 0 Poichè il I contrario di un errore è quasi sempre an- · ch'esso un .errore~ 1 « Dopo tutto I quello che precede, non c'è forse bisogno di ulteriori spiegazioni, se qui esplicitamente si dichi~ra che per giudiçare il carattere del nuovo Partito Socialista del Lavor!\tori Italiani (come, d'altroride, di, qua)siasi altro Par-· tito, presente e futuro) è d'iml)ortanza secondarja leggere i discorsi dej fondatori e i loro manifesti e programmi, alla stessa guisa che ogni uq:no prudente usa giudicare le per~one indipendentemente da ciò •ch'esse preferiscoQo raccontare di sè. «Riuscirà il ,nuovo :Pl:\rtito a liberarsi dalle contraddizioni, . dalle debolezze, dal"le malattie infantili ereditate dal vec1ehio? Apparirà esso diverso dal P.S.I. solo per una diversa é1oquenz·a, per una diversa mitologia, e masd1ererà una pratica sostan– zialmente op,portuni.stjca, pa~siva e rifonmistica, in tutto si– mile a quel\a flllora· seguita da Pi~tro Nenni, ima con décla- , mazioni umanisUchc, con eleganti variazioni sui diritti sa- ~ri della persona? Sarà esso capace di promuovere la mobi– litazione delle forze lavoratrici,· e non per sterili e demagogiche agitazkni, ma per conquiste dur_ature? Si libererà esso dal _·nand-0.rinis!(11.o, dal sistema cioè del capo e dei capi c~e si . s~rvono del Partito, invece di onestamènte servirlo'} « Questi interrogativi, di -cui. nessuno può negare la fonda– tezza, sono all'origine della posizione di iridipendenza e di attesa da noi assunta verso il P.S.L.I. Alcuni di, noi sono usc~ti dal vecchio Partito, mentre numerosi altri, in pieno accordo con noi, vi sono re~tati, •cbme pure vi è rimaS'ta, in attesa della i,m,mancabile liqufda.zione finale, la frazion·e di « Com·pìtl nuovi». Nessuno di noi jntende ora sminuire il significato e l'importanz;ia della. fondé.zi6ne d,el P.S.L.I., ma· i ·coraggiosi e volonterosi amici che lo djrigonO non possono ignorare il fatto fondamentale: che il~ socialismo democratico è oggi in Italja una nozione assàj più vasta. di qualsiasi delle organizzazioni esis.tenti e pertaiito, nella, migliore delle ipo– tesi, il P.S.L.I. .non può essere considerato 'Che un Partito in foi,:nazione, il primo nucleo di ·un raggruppamento socialista più ampio. « Piuttosto che attarè'&rci in reCrjminazioni del passato, noi intendiamo guardare al presente e a.ll' ifnmediato avvenire, 1 perciò invitiamo tanto gli amici del P.S.L.I. che quelli ·ri– masti nel P.S.I. come pure i socia.listi del Partito d'Azione e del Partito Cristiano soruale a partecipare a questo dibattito: « Corlle riorganizzare il socialtsmo ita,liano? ».

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