Critica Sociale - XXXIII - n. 20 - 16-31 ottobre 1923

318 . . • • --•":..-.,.! -~;t~~-d~fflcoltà, che ne tacevano apparire la sol-qzi_one Non che d1 una attenuazione tnbutai;1a, si trova . . Ila del nodo gordiano trovano nella • t h" · h' · gni di uno sviluppo j ardua come que - . - ., no in ques o specc io i c_ ian se . t . ·rorma· attuata con pÌeni poteri dal minls.tro Gentile, .il e aggravamento t:ib?tano: q_u_ale_ era. del 'lres ~ .ne ~1 l' di. spada <:he ne recide l'Intreccio. E' il tagli'1 una cessario a un m1gl10re equilibrio del b1 anc10, ._e ag 1~ . .. quale era stato predisposto da leggi e· pro"1Wed1-. _soluzione? . , menti quasi tutti anteriori a1 Governo fasc1ita, sen· 2. :- La ridutfone _dell~ ·.Un~versltà_d_l Bta~o. . , . za sua colpa, .come senza .. suo merito.· , ". · • · · ia' ri<forma, secÒndl? 11,coriiuJlfcato· _II}inisterial~, si G. MA'ITEOTfL impernia ·intorno a .tre. prò-bl~nit_: J) numero, e d1stri- ~..:.....,~=-~-=-=~- "'·-==-==-====-=-=--,,,;,;·===-,..,,;·..,=,.;_,.,.,..,_..,,,.__,~ buziòne territérìale degli 1$t!tùti di i1?tru,zionesupertore; 'La 'riformaunt'-'ersitarla -~n~~:::r~~è'nto didatti<:o,/, à~minjstrat.ivo; 3) 1!1eZl1_ 'ri terzo problEfma. sul qu11lenon mi soffermo, è risolto (o si tenta di risolverlo) con due ,me:i:zi': 1m aumento 1.. 11 groviglio dei problemi e il taglio del nodo. ' di tass·e e la conceotr!lzione ,deÌle cure. dello Stato su . A 0 lle critiche e· recriminazioni che gi·à da molti ano.i una . i;>arte soltanto delle esi~tenti Università. Quindi si appuntavano contro il funzionamento del1a no~t,ra ·esso viene a concatenarsi col primo, del.numero e \l,ella istruzione superiore, accùsata di non .saper preparare <list.ribuzione territor.ia1e degli. is(!tuti d'istruzione supe- i grovani all'adempimento dei còmpiU che essi debbono rIOJ,'E:. iia oggi' 10 Sfat o a~u_rp_e _a suo c~rico .110 univer- poi assumersi• nella vita ·sociale, la crisi postbellica sifa .soltanto,. delle 20 governat.iv; e esis(enti;. ane altre lO_ aveva nel più recente periodo, dato alimento ed inlen e 'alfa istìtuènda nuo va Univ.~rs ità. di'Bari. a,ssegn~ un sitlca~ione. Durante gli anni di guerra anche lé' Univer cont.ributo .fisso, lasciando agli enti loca]i l'onere .di sitil, come le altre scuole e,. in genere, tutti i pubblici ~rovvedere a completare il !abbisogno; ma « coll'inten- organismi. avevano esercitàto la loro funzione· come dirriento (dichiara esplicitamente -il comunicato) che es-se 11oteva110; e i -risuJtati, naturalmente, erano .sta,ti poco · pos·SllJJl,O restrinqe1'si, entro limiti più ristre'tti di quelli socldi-sfacenti. . ·che"attualmente hanno ». . · . Al critìci e ai malcontenti la ,sempre più documentata In che abbia a consiste.re ,st'mi!e.ridùzjone entro, con-. impreparazione dei diplo_mati e laureati di tutte le no- fini più circoséritt i n .co.mu nicato non ;spi.ega: nè spiega stre ,scuole offriva. quindi un materiale di prova quanto còme la contrazione, posta cosf"in programma, si con mai ri<:co,·per affermare l'incapacità irrimediabile del- ém <:on la dichiarazione ottimlsffca chè-;gli Istituti cosi l'ordinamento scolastico vigente e la necessità urgente « conservati potranno sViiÙp:pars'i con quello stesso pro- di una riforma generale e radicale. I mali transitori,· cesso di cootituzione da oui. trasseno origine, e cioè in che il più rapido· ritorno alla tranquilla norma:lità virtù di libere e forti iniziative». Le libere -e forti,ini- avr.ebbe potuto .far _gradualmente ·scomparire, diventa- ziative potevan eS6 erci, e feconde,_in tempi di floridezza vano argomento per una.demoliziorre e l'icostruzione ex ed espansione \J.ei Co~uni o delle 1 Signo_rìe antich.e. o novo; per un provvedimento, cioè, che avrebbe recato delle città e regi oni p articòJ11-rim~erne: ma.oggi, quan- un nuovo grave turbamento ad un organismo che, so- do, in periodo· di crisi ,e di· disse.s!o,. che glì Eriti localt pratutto nella quieta. lentezza ciel ·ri.sanamento generato risentono· assai più gr,avemente che Jo' Stato, yengohò a tlall'automE)dicina <lellè interiori energie vitali, poteva cadei:' loro sÙUe braccia •nuovi' far<l.E)lli, con il cresèi1,1to atteneiere la propria. guarigione. gr_à.va~e_per.1~ scuol~·:mediè e_' ò>i noI?,,desiç.erato _don_o Tuttavia non è dubbio che l'aggravamento cJei m11-li, delle- Università. esctu 9_ed,all'elenco prjvi_legi~to,. quante portat.o cl.ali 'anormalità del periodo di guerra e di crisi cittài ·;vorraimo .. e potranno·· ri_p~tet,ejl_' gesto"di Firenze agit11t11 che a quello ter;ne dieÌro, .si sovrapponeva a di- pèr l'Açéi1.<ie_miai della· Cr1,1sc~'?'-~aétisi, ·;ché }n. duy.sta retti organici e fuQzionali, biso!!'riosi di correzione. Cor- mec\esiipa' r.i_ren;zeat~raversav11-già dl/, te~po 11pur glo- rezione, che voleva ès-s'er·graduale per riuscir fecohd11 · rioso Istituto dì s'tudi ~,,periori, •hon !l forse. up esempio e -solida conqui,i'ta orga_nica; ma che non di meno era e' un p~esagi'o di quella, cJ::le farà ·111 sorte delle '11 Unì- sentita necessaria e cercata -con· fervore p( discussioni yersità, destinate a u'r)~ ~jta 'tt.sica,'e misera, non troPIÌ\) 11eiconsessi, congressi. e periodici uniyersitar! o di .cul- dissimne da quella delle Univel"6it~ libere? 1 . • • lura in genere. L'Università non raggiungeva il còm- , Floridezz'a maggiore pllr le sup.èrstiti 1. Forse ·èlie sì, pito, che le era prefisso, speciaÌmente per ia mancata fo~e che 'no. Perchè., l''a.ffoUmnento eec·èssivo degli s~u- con<:iliazione tra i fi'ni divel\5i ai quali la sua attivita. ·denti. (NapoÌi. insegna) può valere alla fiQridezza flnan- lloveva .simultaneamente indirizza"?.si: preparazione pro- -ziària ma non aÌI'el'ffoà.cia d·ell'ins·egnamentò. e 'all'in- 'fessionale e avviamento alla ricerca scientiiflca originale tensità prciflcua de'gli stqdt; e ·peréhè d'·a1tr·a·parte, nelle e disinteressata, formazi0ne 'd'i cultura generale còm- condiz{oni èriticlie ·presenti,' ch·e 'costring6no glj. .studenti plessiva in un certo campo e specializzazione circo- (irii:po\isi:bilitatia tarLfronte all'enorme .spesa· della vi'~a scritta nei singòli appezzamenti •in: cui quel campo' è lontapi dalla famiglia) a ridurre al minimo là loro ,pre- diviso. Oi qui un· sovraccarico di studi parti<:o.lari· che, · seni). nelle aule universiiàrie, essi -saranno indotti· a .non connessi 'tra d·i loro, non generavano una ·solidà • fp.e ·~ssegilament© sempre maggiore, o·· Ì;;ulfadifflcoità de1 preparazione d'insieme;· che potevano oosere, ciascuno, controllò' neUe sedi 'f)lù.·!\1ifollate, ò <sul'lapiù ,la'rgà in-- il punto cli partenza o l'avviamento ad una special:i.l- dulgeriza, ·cui. sa,ra:n eostrettè ''le Uniivél"6iià 'di' se60rlda zazione :scientifica,' ma ad una specializzazione non sor- èlassé, ·pu'r tli àve'rè un eert 0 nm:iiefò;·<Ìiiri)Scritti: ' , • retta da una base organica di ,cultura, e. tanto meno, Lo $tato risoive 'così il suo ,pY<51Hèni.a finanziario 'di quindi, capace di rispondere alle esigenze deiia attività , diminuire gli oneri del pr0prio ,bilancio; gli altri pro– ·'pratica nelle f_unzioni sociali. · 1 blemi, no,. Ncm n~go eh~ st_aFJ. vroblemi. difficili; !Da ~on . Con questo _difetto·fondamentale altri si compliçavano 1 ·po,sso nascondermi che r06tano, 'insoluti 'e, forse, ag– ed intrecciavano, ond~ tutte le _discussioni e sulla cat-·, gr-avati. tiva distribuzione delle. sedi univel\5itarie, e sulla so- _ · · , · vi-.abbondanza di 06se ove meno intenso si presentava jl · 3. • Le finalità dell'letruzloné ·superiore· e gli esami, bisogno, e la mancanza o de.tlcienza dove il bisogno' M~ c'è il problè~a'centrafe, ù prÒbÌerna 'd.ei problemi: era più vivo (sicçhè affollamento eccessivo· ìn talune, • . l'ordinamento did,atticp d~ll'Università,, Di~ ~ttico ed• dome a Napoli, e squallore di deserto in altre);,e ·sulla: 'amministra.tiv.0, djce• ,il çomunicato ministerfale, -rife– imperfezione. dei rapporti fra l'ente universitario. e il : rendòsi insieme a.i .due aspetti· -del'la ('f-qestione tanto potere centrale, e sulla opportunità di un'autonomia • dibattuta del~a autòru,mia_' univ~rsitarj,!ì,.· Mì si-;-ç9m;enta amministrativa, didattica:, etc. ' di- lasciare a.i più competenti il problema ainminfstra- Ora. quésti ·t>rofblemi, i quali, -concatenandosi con 'l'à:- t - ttvo; s.ulla -factlèri<l.a .de11a ,aot0nomia 1i.ern~rm; pi O. oltire·. tl)catt ... jniitè~si • !lo. t.rnc!i;i;~oni l(l)c&li, i,1 cmnpUpayano d.~ ; ,: Nlll progrema ct·en :01 1 clit1~m\l'fi•ìiq .{:\i&attico; t~sor~e: in -. ' • ·,.. ' ' ~ I 1 ' ·J BibliotecaGino Bianco • I •

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