Critica Sociale - XXXII - n. 14 - 16-31 luglio 1922

. ,,. 1 ·• CRITIOÀ 80,c:IALE • .Y "'' - '' • ., ,_ • J '· .tima. ein.tualità:, ~à d6po (lh&.' si 'senti ,dichiarar.e ,dalla • v'erno: tedesco. E' i1 Ministèro· vohito <;la qu~Jli che Russia e dall'Inghiltena· ohe ie111e · 1'on erano' diilpbste avrebbe1,o -avu'to in animo ili mòstrate i denti alla Ger– a fare la· guerra':per il Ma,rocG01. e .dopo ohe seppe. dal- man-ia/ è ·niagar'i <li venire alle mani piuttosto che ce– l'ambasciatore russo Iswo,lsky eh~ !a Russia ave'Va an- dere. E come }',opinione puòblica si-era orientàta ferso conl. bisogno di due a· quattro anni per completare i - . idee bellicose, così anche il Ministero si brièntò·in quel ·suoi preparittivi militari, decise di venire a trattative senso'a E da quel -momento si cominciò a penjlaI'e ad per un accordo. · : . . .· .,un prossimo- conflitto; come ·ci attesta Mauri ce. Pa- . Questa decisione non piacque, _acèrti « circoli po• ' ; léologue, nelle sue memorie; (1) . . , ·litici avver,sl ad _una intesa con la Germani_a·» (Livre La .sua testimonianza ha un'importanza speciale, noi?-, pag. 160); _cbe facevano sentire la· loro influenza perchè egli è .un._amico ed è stato il più fedele colla-' anche al Ministero ·degli Esteri" il quale in un pr:imo · ·boratore di Poincarè, che, appena salito al potere, :10, 'tempo poco· mancò che non si lasciasse. trascinare. ad · richiamò dall'ambasciata di Sofia per' affidàrgli la· di– atti irreparabili', e. poi· nei mesi di luglio e di agosto · ·rezion·e generale degli 'affari politici· al --Ministero.degli .condusse le. trattative fra, .continue ~ontraddizioni _di . Esteri. E' quindì .un fedel_einterprete d'el pensiero ~ proposte, pl'Ìm1;t fatt11,_poiritirate o sostituite con altre. delle opinioni di Poìncaré, e quando _parla Paléologue, Dimodochè il Governo tedesco ebbe_ l'impressione· ch'e per noi è come se parlasse lo stesso Poincaré. Ora l'aléo– i Francesi- volesser~ giocarlo, e al(o:a fors~ _pe~sò alla · ·]og1;1eci -fa .1:ofarech_e;qu:i,1;1d_o Pòincaré salì. al ~overno, .· g11erra, 1)'.lane fu distolto dalla cr1s1 finanz1ana_ scop- ' all'mdomam ·del grave ht1gio che la questione del Tu):'a– pia:ta a Berlino •nel settembre. <Josi'potè esser concluso · rocco, é !-'incidente di Agadir avevano suscitato:fra la -l"accordo, con la-cessione di una parte. del Congo fran- Germania .. ii· la Francia», ..la situazio'n~ ,era: assai peri– cese -alla· Germania, e' .J"abbandono, · da· parte d:i que-, .colosa, perchè ogni' compiacenza da parte francese« era _st'ultima,·, dt .ogni suo· cliritto .nel Marocco: L'accordo ·inter'preta_ta· a Berlino co,me un segno di debolezza,.'da fu molto· vantaggioso· per la Fra;ncia che' poteva,. ne1- c11fla Cancelleria imperiale' cercava trarre· immediata– !'anno ·segL1ente, .stabili.re il suo protettorato sulf Im- .mente p;tr'tito •per. strappare una nllova concessione. La pei;o seeri:ffia.,no (1). · · - . dtplomazia tedesèa petsèguiv1,1c inflessibilmente un· vasto :•. Ques~o. y;n~ta,ggi:o_, è :r;1,c9nosçi]lt(? .c~iarà1Ìle1:1t~. da pia?o di egemonia,· e l'infle.ssib/lità dei suoi punti di Iswolsky (L.ivre nofr, pag• .. 193) e dovette essere am- , vistà' a:.u]Ilentava ogIJi giorno il rischio di un conflitto·».· messo dallo stesso· Poincarè .nelle djsçnssiori,parlamen' In tali. condizioni,; secondo lui, bisognava. prepa- . ·tari. Tuttavia esso venne sfruttato per _:condurre una rarsi al conflitto e resistere ad ogni ·costo_allii pretese furibonda campagna contro la_Germania e·per eccitare I germaniche, dissipare' l'opinione., che il p_acifismo·di i sentimenti nazionalisti e di. i·eva.ii_ch,e .•dei Francesi. ·Qailfaux e de'i socialisti 'ave'v:a ,.determinato, che cioè ~l:\dc:iordo fu pres1Jntato come una nuo'l'..a violenza detla .. « il _'popolofrancese· fosse rassegnato a tutto ~ubire piut– Germania, sirri1.lea quella dell'Alsazia-Lorena; -ma poi. tosto che ricorrere_ alle armi». (2) , chè n'on se_ne, J?ote:vano nasconde~e 'i·yant~ggi, questi , . Da: .q~èf,t_epoche f~asi. ·noi. :ri_le'viaino_su.bito che ' furono .attribmt1 ·al preteso atteggiamento risoluto della . Pomcare 1mz1av1;t una nubva politica, dommata dalla _ Francia',· èhe avrebbe fatto -indietreggiare la Ger!'nania•. volòntà di guerra. Un' tale mutamento di-rotta ci viene . Dice;· infatti, Iswolsky: « La .Fr,ancia ha d~tò P.rova attestato; anche _dl:\ll'ambasciatore belga a Parigi, barone di una ferm·a risoluzione di non i11dietreg'gia,re, .ricor- . Quìlfaume,' ·ch·e i1n: un-'rapporto al. suo governo dice che 'rendo, in caso di m,cessità, a,lla· difesa arniata dei-shoi nell!eléziohe di Poinèaré a President'e della Repubblica diritti ed ·interessi. Qaesté disposizioni' passano· còme. _« bisogna vedere ,anzihl~to una mànifestazione di quel un guizzo rosso attraverso i disc,orsi prununéiati' alle v,ecchio sciovinisn,.o franqese ohe si era da molti anni due· Camere durante l!I discussione dell!acco11do »· (Liv·re Mlissa,to, ·rfta che ha 1·ip1·esofo1·za dopo gli in.cidenti . noir, .pag. 19_4): ·Oosi si alimentavano le speranz_e in di Agadù: ,i, .,e a:ggiun·ge: "«Poincar.è_·è lorenese, e non un ·eventuale succeeso in ·éaso di .conflitto, ·e dietro ·si ,lascia sfuggire nessuna occasione per ricordarlo •.· (3) questa campagna lo spirito pubhlicofraincese qrntò p·ro- -' .E ci viene confermato· a~che da Iswòlsky. cQn le fonda-1r.ente, com è a ·più riprese. fa notare Isw_olsky." seguenti pa,r9le: «Nelle' sfere militari di, ·.qui si atten- 8olo un. arino pi;ima, il 14 dicembre 1910, il consigliere dòrio nùove complicazioni internazipna:li per la prima– dell'ambasciata r,1~sa Nek1endof ·constatavà, ·•in-J1nsuo vera;- e iJ dipartimento della gueua continua· a .prepa-. ,rapporto, che, nò,n ,ostante la Fraricia si• riten'ga· «·la tarsi atVvamenfe alle.operazioni militari •in un_ pros– prima nazione del ,mondo>, tuttavia « vuofo réallf1eiite simo:_avvenire,,. (Lim·e noir, pag., 194f . · . la pace·; i suoi gov.ernanti temono iiopra tutto la gue_rra:., Dùnque si affill:\no le armi_·per }lil fu~uro con'fiitto. e la temono perchè i -partiti di sinistra_, c.he ,g9ve!Jlapo \'· in, Francia:· dal 1899, sanno « che una: disfatta· come una vittoria potrebbe mettei· fine al loro potere. e alla loro influenza, producendq o l'anarchia'_ sanguinruit.e o il cesarismo :.'. · ! ~on bisogna però ingannarsi; .su questo pacifismo,· -perchè « ci-vorrà· ancor.a molto tempo· pljlr · cicatrizza.re · la ferità )niferta, nel 18'-Wali 'ambizione francese,· e se finalmente · la' Franci11 dovesse entrare. in 'campagna,. l'immensa maggior_anza !!ella:nazione sar~qbe_t11ascinata dall'~splosione del -patr,i9tism0 più ardente». Il SE\_riti_– men.to ''di revanche' ·tii è fatto vivo pjù volttl, nei mo– menti 'in cui, _la '!!'rancia, pe1; le allean:1!8 e le intese concluse, ha creduto· di esser più·forte della ciermania, e più si è affacciato il « fantnsma della- colli,,ione fa. tale» (L~vre nofr, pag,_ 6p)., Ad .un anno di ;jist.anza la Francia crede invece che la Germania abbia l:\vuto paura ·ç n(!n abbia ac ~ettato.il -duello. Dunq1Je la Fhncia è forte e può'anèhe a.ccarezzare qualche idea di ;.ev<inche. : In tali c0ndizioni di spirito sali al :potere i'l. Mi- nistero Poincaré, il !)UÌ avvento rappresenta.là ré:lzicinè all'arrendevolezza di Qaillaux ri.elle trattative coi Go- . {I) L:·notizie. rélative al :olpo di .A'l(adi~ e ·alle trattat;Je pey l'accordo franco-tedesco eqno tr4_tt.e da1 \ib~o· di Calllaux, ,A6_adi••, J>aris, )fic/lel, 191~,' · · Ì . ( ( ') I; iblioteca .Gino Bianco . • , ' j lsvolsky. Ma di fronte all'atteggi:.mento di· ·Poincaré do.b– biamo. e!laminare anche 1uello d-i.Iswolsky., ambascia– tore di _Russia a Parigi, che; anche' da lontal'.lo, aveva una forte· influenza sulle decisioni del suo Governo. Egli, apparteneva .a qµella corrente militarista e im– perialista;. che, per rifarsi ,delle perdite subite nella i;uerra. russa-giapponese, _voleva aUargare le conquiste in Occidrante e sopra tutto arrivare al possesso di C0- sta11tinopoli, secolare aspirazione della· politica russa. Oltre a ciò il Conte Iswolsky era ancora sotto il colpo dello scacco diplomatico i,oflittogli nel· 1908 da:] barone d' Aehrenthal, coll'annessioqe della Bosnia-Er- · zegovina, e desiderava· quindi d{ rifarsi di quel colpo. Ma l'espansione rttssa iiei Balcani doveva necessaria– mente 'Urtare contro l'Austria e li:\.Germania. Quindi (1) Ma1.1rice Paléologue, l,a RuSBie des ·Tsa,·s pendant l_a g,·ande . guer1·e 1 in Revue des Deux Mondes, .15 gennaio 1921. · '(2) Revue des deux Mondes, 15 ·gennaio 1921, pag. 226. . (3) Anche la testimollianza del GnHlanme ha un'importanza spe· oiale, perohè i suoi rapporti avrebbero dovu·to rimanere sempie segreti; qµ.indi eg·Ji non av8vn. alcun motivo di nascondere la ve .. rità. 1 a-n1.,i ii suo còfupito,era. proptio quello di dire come realmente stavano l'e oose. EgJi non 1 preve~eva. certo che i suoi rapporti sa• rebb~ro sta,ti 'ritrovati è pubblfoati dai Tedeschi. I < ' . - I

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