Critica Sociale - anno XXIX - n.2 - 16-31 gennaio 1919

, I ' I ... CRITICA SOCIALE congiunti in una feder~zione politica fondata sulla' ·base di una lega_doganale, - f eder,!J.zionealla quale pol,rebbero ben presto aderire altri Stati, speeial– menbe. la Polonia, la Ruman:ia, la Serbia e, in pro– sieguo di tempo, anche gli altri Stati balcanici. libertà e senza veder minacciato il patrimonio della loro tradizionale cultura. E col rispetto della libertà -e della cultura, con la tutela degli interessi è risolto, nel suo aspetto ideale e material,e,_ il problem·a della nazionalità. . Sarebbe, oltre tutto, !!8Surdo che, mentr.e <lichia- ' r,iamo di volierci avviare alla Società delle Nazioni, noi non vedessimo il pericofo e il danno di ve,die-r dis~re~ar~i ~n m~nuscole unità guelle u11:itàpi~ amp1e che •già .11eriesistevano. Sarebbe desiderabile· che - alla lega doganale aderissero sin da principio anche quegli Stati, già esistenti prima d1el10sfasciamento dell'Impero austro-ungaricot ai quali sarà aggregato qualch~ territorio già appartenente a questo Impero: U. G. MoNDOLFO. · LENINISMO f MARXISMO " .... Wir den Arbeitern sagen: Ihr habt 15,.. 20, 50 Jahre Biirgerkriege und Vlllkerkllmpfe durc)lzumachen, nioht nur um die Verh~ltnisse zu ilndern, sondern um euch selbst zÙ !l.ndern e cioè, oltre là Serbia e_la Humania, anche l' It~lia ed, eventualmente, anche la G.ermania, se ad essa si unirà Ja repubblica dell'Austria tedesca. Ma, se questo non è possibile subito, bsogna che per quei territorii .aggregati sia stabilita una speciale conven– zione che regoli le relazioni economiche loro con lo Stato.federale che auguriamo sorga sulle rovine della duplice Monarehia. Gerto non. si può sperare __nè pretender-e che, per gli interessi di poche città, " muti tutt~ 'ad un tratto l'indirizzo di politica econo- · mica di uno Stato; ma dobbiamo pensare che la questione di queHe .ci ttà non ri.guard-a esse soltanto; giacchè, ad esei:p.pio, se Trieste sarà scisso dal suo - · retroterra e q uesto alla sua volta mancherà di age– vòle sbocco al mare, ne verranno offesi non solo gli. interessi di quella città, ma di tutte _lepopolazioni retrostanti: e nasceranno <li qui malcontenti e irre– quietezze, di cui tutta l'Itafia senLirà. il danno. _ La costituzione dell'augurata Feder.azione potrebbe anche risolvere, nel miglior modo possibile, la que– stione dei territorii contrastati fra più nazioni: essi potrebbero infatti essere costituiti come Staterelli autonomi facenti p?-rte della Fe-derazione, 'e talè ordi– namento sariebhe doppiamente provvido p,er quei territorii che, oltre. ad essere mistilingui, sono -an– che il mezzo più acconcio per cui varì territorii e stirpi possono avere comunicazioni col resto del mondo. A dire che a Fiume converrebbe una siffatta costituzione c'è da farsi caricare dei· più turpi vitu– peri; a ripetere J.a stessa .cosa per TriesLe c'è da farsi, senz'altro, lapi,dare. Eppure_ le ragioni che, anche a parecchi int.erventisti ragionevoli, sugger-i– vano, pochi anni addietro, l'idea di costituire in città libera, oltre che Fiume, anchè Trieste, sussi– stono tutte anche oggi; e il disfacimento del centra-'' lismo austro-ungarico non avrebbe mutato in nulla la. situazione, se al suo posto sorgesse ·1a Fe·dera– zione ch,e noi abbiamo augurata (1). Sperare tuttavia che queste idiee ragionevoli, suffragate da conside– razioni storiche, geografiche, economiche, preval-: gano in questo momento <li infatuazione, in eui l'eb– brez1,a della vittoria. toglie ogni misura alle cupidi– gie di tutti i vincitori, non è n~pp.1.weda pensare; m~, se up· giorno le eittà e _i territorii ehe saranno annessi ora all'Italia o ad altri Stati non troveranno questa annessione eonvonionie alle nece$sità supre- me· della loro· vita e del loro sviluppo, ·sarà bene anche per loro trovare nella Federazione, · cui po– tranno aggreg:trsi, ·1a possibilità di tutelare i propri interessi ma,teriali · senza perdere nulla ~:lella loro (1) Avevo gia soritto -questo artioolo' quando ho letta l'intervista del Prioe, oorrispondente del Times, ool dott. Bauer, Ministro _ degli Esteri nella Repubblica dell'Austria tedesoa. .A.noh'egli si · dio!iiara partigiano de-lla Federazione e spera ohe essa possa co– stituirsi in un lontapo avvenir_!!, se anohe oggi il pericolo di acuire sospetti e diasidii ha suggerito di abbandonare la propaganda in suo favore. Ma io credo ohe sull'idea debba iusistel'!tl sin• d'ora e vorrei ohe il Bureau ittternational aociaiiste fao111Sequesto, _ oon;ie al~ri proòlemi concreti, ogg!tto di_stÙdio e dl azione. - , und zur politisohen Herrschaft zu befllhigen n· MAIi.X (In M11:BRIN<.l: Gesch. der deuts. Sozd.; 2a ediz., II, pag. 190). Caro Turati, da più tempo avevo· i•n,animo d' intrattener mi co,n te alla dustesa su questo téma dei r.appor.ti fra Lein. i.ni– smo e MaTxismo, al quale tu accenni spes,s,o e sul quafo, .sia puTe per in.1c.idenza,ma per esprimere il convinci mento , di un co ntrasto, ·ti sei feTmato iin·un-0 di quei di.os, coI'l si pa.rl, a.mentari, che io as,colto con tanto pi.ace,re, per.chè, come tu sai, tu rappresenti per _me il ,so.I-o oratore veramen,te padamen:tare -che· sia allia C.am.el' a.Ma, già, se dovessi attendere di oaveire il tempo necess,airio per fermar~i. -con l•arghezza sul- 1 '.arrgomento, ored_o·che questo tempo non ve irrebbe mai. Mi_limi,to dunque ad una letterina pers-on.al-e,e spi 1 ego subito perchè questa discussione me,r,i, ta di e:s1seir f,atta, e non solo da .so.ci.ali,sti, come si.am,o tu ~d io (- ino.n ostante l e recipr oche pr.eistori:che sco– mun,i,che .... ), ma anche dag.li a,ltri. In questo ,rap– pocto,: « Lenin,i.Jsmo-M.arxismo ) ), non assomm,a f?•rse tutta -la questione dei r.appcxrii fra ,I.a teo,ria e ),a rea– li•zzazione .del s_ocial.iismo, inteso n•on già come p~o- -,cesso .spi.ritwale e morfologico, ma come fatto is.ti– tuzi,o,n,alee di tecnica economi.e.afond,a,menta!le?Tutti qua-n,ti vivi.amo nel tempo -nostro, e si.amo interessati ai probl~mi de.J tempo nostr,o, e partecipiamo ai co– lo,s,s.ali rivolgimenti del tenip-6-nostro•, tutti: soèi:aJis.ti, d,emocratiici, liberali,_ conservatori, ed ianchè reazio– nari, se pure, ,a parte dall'on, Raimooncjo,ce n'è an- - coTa qu,akheduno in Italia, compr~ndi~mo moilto be– , ne chè il problema de!La realizzazione. del sociali– smo è tutto il .problema dei nostri-tempi e che all'in– fuori dei suoi rappo,rti con. la teoria· del sociwi,smo es.so è i,n,comprensibi;J.e.Ma - chi guardi .bene - se t utta la teoriia del ,socialismo è il Mairx~smo, tutta lia reali,zz.azi,o,n,e del soc~alismo_(- spiegherò megili'o il mio concetto p·iù appresso -) è i,l Leninismo. Eooo perchè, isecqn,do me, la clis.amin.a -dei. ;rapp,o.r:t,if'l'8. Marxi•smo e Lenini·smo. g.i,aceal cuore deUe questioni contempoNmee, · un poco più, f.or.se, di q~e}Jà di Fiume «: ital-i-SJI1a ». A molti socialisti quell,o che oopita nelJ~ Russia d~i Soviety e di· Lenin -non piiace. Non so ,nemmeno che cosa ne penserei i.o se in Russia vivessi ; ma perchè non app,rofittar:e di que1la specie di posteriià con· temporanea, ,che è La distanza,· per cercare di giudi– care con equanimità gli avv.enimenti ;russi.? Nem– meno ,al momento dell,a -ca,dubad,ell,a Comu.n,edi Pa– ri,gi il proileta;riato intem,azi•o.n,a}e comprese' che cQS.a_ era .accaduto. Narra il M.arx nelle « Prétendues scis- sions dans l'Internationale)): .. « Dopo la ?8,~Uta della Comuruedi PaTigi, il primo atto del Con,s,1~10 Gene::r.aJ,e fu d•i pubbJi.c:are ~l suo

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