Critica Sociale - anno XXVIII - n.6 - 16-31 marzo 1918

fl8 . CR~TICA SOCIALE IL D1:LIBl:RA TO DI LONDRA J!'ornitoci ùalfa uortesia Llell'.an~icoSchiav), di ritorno r1a,ll'Inghilterra, pubbl1cl11amo, a_ ti~?t ctocumentale, il te::;to. esatto. e ~ompleto, 1~10 . i o ancora almeno nella stampa itahan_a,. tlel _d.elt?e• . t della recente Conferenza soc~a.J 1sta mternl- t fa di Londra. preludio signifì~atlvo d~lla sem– ~~ attesa Conferenza ~ocialista mternaz10nale. p Ne traétuciamo oggi la µrima parte e. comple– teremo il rlocumento nel fa~cicolo pro~s1mo. I. La guerra. La Conferenza interalleata dichiara che, qual~ eh~ siano state le c~use che provocaro110 la guerra, e e-:,11- dente che i popoli d'Europa - necessariamente le pnn– cipali vittime degli orrori del conflitto - non hanno rli esso alcuna responsabilità(l). La Conferenza-non vede rao-ione per dipartirsi dalla dichiarazione adottata alla ur~nimità dalla Conferenza dei Partiti socialisti ed ope– rai -dei Paesi alleati tenuta it 14 febbraio 1915 e che è così concepita: " La Conferenza non pensa èli misconoscere le cause o-enerali e profonde del conflitto europeo, prodotto mo– ;truoso degli antagonismi che dilaniano la società ca- . pitalista e d' una politica di colonia:lismo e di impe– rialismo aggressivi, che il .Socialismo internazionale non ha cessato di combattere e nella quale t~1tti i Governi hanno u~1a parte di responsabili~à. • " Ma l'invasione del Belgio e della 'Francia da parte tlegli eserciti tedeschi minacc_ia l'esistenza delle nazi9- ~rnlità e attenta alla fede dei trattati. " IÌ1 queste condizion.i, la vittoria dell'imperialismo. german~co significherebbe la scrnfitta e. lo schiaccia- mento della democrazia in Europa. 1 · "I· socialisti dell'Inghilten:a, del Belgio, d,ella Fran– cia, della Russia: (clelt' Italia, all01·a neut 1 rale, non si ia menzione) non si propongono di ottànere lo schiac– ciamento politico ed economico dell~ · Germania. Essi non fanno la guerra .ai popoli, ma ai .·~overni che li · opprimono. Essi vogliono che il Belgio sia liberato e indennizzato; che la c1 uestione della Polonia sia risolta secondo la volontà del popolo polacco, nel senso del– l'autonÒmia in seno a un altro Stato o dell'indipendenza completa; 0 e che, in tuttà l'Europa, dall'AÌsaz~a-Lorena ai Balcani, le popolazioni annesse con là forza ricupe– i·ino il diritto di disporre di se medesime. Inflessibil– mente decisi a lottare fino alla vittoria per adempiere questo còmpito \:ii liberazio'ne, essi s~no altrettanto ri– soluti a combattere ogni tentativo di: trasfor1~,re questa r,·uerra d1 difesa in una guerra di conqi.1ista, che pre– ;arerebbe nuovi conflitti, creerebbe nuo_ve pretese, ab– bandonerebbe i po1)01i,più di prima, al doppio -flagello. rlegli armamenti e della _guerra. •~Convinti di essere rimasti fedeli_ai principii cl~ll'In– ternazionale, essi esprimono la speranza che be_npresto, riconosr.endo ·1•i1lentit.:'t dei loro interessi fondamentali, i I ·BibliotecaGino Bìar:,co. proletarii di tutti i J'aesi si trov~ra1~no uuiti contro il militarismo e l' impe,riafonno cap1tahsta. . . . " La vittoria degli Alleati deve essere la vittoria della,libertà dei popoli, dell'unità, clell'ind}pend~n~a e• dell'autonomia deUe nazioni, nella Federaz10ne pacifica deg·li Stati Uniti dell'Europa e r1el mondo ,,. II . Come assicurare al mondo ta· democrazia. Quali che possano essere gli scopi per i qttali la guerra fu intrapresa, l'intenzione fon.d~ment_ale d~Ua Conferenza interalleata, accettando la contmuaz1011e del~a lotta è di assicurare per l'avvenire alla democrazia ' . . ogni possibilità di sviluppo. . . Di tutte le condizioni di pace {J_J1•iina si diceva: "scop_7: cli gue•i·ra ,,), nesst-ino è così importante per tutti i po~ poli del mo·ndo come il far sì che nell'avvenir~ non y~ sianò più guerre. Chiunque riesca vincitore, 1, popoli saranno sconfitti se non si· instaurerà un regime int_er- 1 nazionale che imp(;ldisèa ogni guerra. A che sendreblie pi:oclamare il di,ritto dei popoli a. dis~orre di s~ mede– simi, se esso fosse lasciato in baha. di nuove v10lenze, se non fosse protetto da una fonta internazionale sua prema, la quale non potrebbe esser altro. che la ~ociet~. delle nazioni? A costituire la ·quale dovranno clnamai's1 non soltanto i belligeranti, ma tutti gli altri Stati so- vrani e indipendenti. . ) La Società delle nazioni, co·sì compresa, impl'ica 1'i111.– sedianiento immediato di un'Alta Corte Internazionale, ' non solo per giudicare le controversie tra gli Stati, ri– solnbili secondo là p11ocedura, giuridica ordinaria, ma altre~ì per fissare una 1 pròced_ura di med_iazioni,_p~·onta e pratica, tra gli Stati per le controverma, 1 1 ela1Hrv•e alla potenza· e ~ll'cinore degli Stati stéssi. Sotto il controllo della Società delle nazioni si clo:7rà ugualme_nte organizzare •la consultazio_ne ·dei popo~i. 'Il diritto dei popoli vale solo J)er,.mezzo del voto dei p@- . poli. La Società delle nazioni do~rà stabilire le pn:>ce– dure internazionaii, fissare i metodi p~r assicurare. la libertà e la sincerità del voto, ristabilire i diritti_ poli– tici delle p·ersone violati dalla qonquis~a, reJ!)rimère tutti i tentativi di pressione o di' corruzione, impedlire le rappresaglie di qualsiasi gener,e contro· chiunque dopo il voto. Sarà anche necessario· formare un'.Assem– biea legislativa internazionale, il!-·cui i rappr!:)sentantiç ~ di tutti i J:>aesicivili ahbiano il posto che loro 'Sf_letta, e ·sviluppare grad•ualmente ed energica.mente una legi,– slazione internaz.ionale per ~ollegare tutti gli Stati con- t1·aenti. . '· Con un impegno solenne, tutti gli $tati e tutti i po– poli consultati 1 dovra-nn9 dare l'assicurazione ch,e i cop.– fiitti nascenti fra due o più Stati saranno sottoposti al– l'arbitrato c~sì costituito. Il rifi.uto acl aceeclere all'ar- ·· bitrato od aUa sua decisione sa1·à l.a prova del'l'aggres." . sione premeditata, e tutti faranno necessariamente causa comune, valendosi dl tutte le sanzioni a loro. disposi– zi9ne, ·economiche o' militari, contro questo o.quello de•,., ·.g·li Stati cl:).esi rifiutassero di riconoscere l'acc?rdo a1·– bitrale o che volessero infrang1e11e ·il patto 1mi'versale d'i pace. Ma l'àccettazione sincera delle regole e <ilelle-deci– sioni clell' orgm~izzazione i_nternazionale implica. llhai clle– mocratizzazion~ completa in tutti i Paesi; eliminazione_ di tutti i poteri assoluti che. sin q;ui si incfllricarono ~u scegJiere fra la guerra e. la pace;. Assell'.!blee ·parhvmen– tari elette da e per il diritto sovrano· c.Ìelpopolo; sop– pressidne della diplomazia segvetai, d!a sostitni11si con

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