Critica Sociale - XXVIII - n. 2 - 16-31 gennaio 1918

\ . I tualme'nte risuonare t'aere.·turbato d'el 'mondo. )i la voce del popolo ·ru/;so., I ru,s~i so,:i.oannientati, e sembrerebbe_ senza s,peranza, 1 sotto 'la forza terr-ibile della Gèrmania, la q1_M1.le finora · non ha sèntito al- ' cuna pietà. La loro potenza -in apparenza è infranta. E tuttavia 'la loro aTJ.imanont è abbattuta. &ssi. no'n, cederanno nè 'sulla massima, n è negli atti. La loro c·oncezione di ciò che è gi "us.fo, di ·ciò che è umano ed dnorevole p'er essi di ac cettar é, è stata ·dichiarata con una franchezza, C'Qn una larghezz·a di vedute, con una generosità di .spirito e co"n uria. simpatia umana universafo, che debbonb susc,iitare l'ammira-· zione di ogni arri,ico dell'umanità;, ed 'essi hanno ri- . fiutato di transigere sui loro ideali e di abbandonare gbi altri prima che questi siano essi pure· in sicu- · rezza'. Essi si rivolgono a noi chiedènçfoci che cosa n9i desideriamo e se sopra alcuni punti i nostri 'scopi e il nostro spirito differiscono dai_ l,oro. ».... È l'ora, è ,l'ora morale deéisiv;:i. ! Gli Stati Uniti comunicarro <:0n tutta la Rivoluzione russà. Che ne dicono i diffamatori, chè, pèr innata irièompren·- · · sione intellettiva o ·per repugnanza _di spiriti fossi– lizzati ad ogni CGÌStumenuovo, libero ed autl.ace in, . chi si estrinsechi il verQ rivoluzionario qell'a com– pressa ai:i,imapopol?re, o per partigianeria fanatica .e non serripre disintèressata; hanno. co-inpiuito tanta vana opera dr demolizione morale.- ... dell'Intesa ? Ma sia chiaro: è l'ora morale decisiva. Non l'ora politica. Gli Stati sono ancora gov~rnati dai fatti e· non dai principii. La· supèrstizione patriottica del- , l'integrità territoriale con tutte le annessioni s'tòriche è ancora onnipossente. Il principi-o « to_rto o ragione, il mio Paese~» è e sarà per un pezzo fondamen– tale e servirà ancora a fare ·baldanzose tutte le cri- · minalità del p:atriottismo. Chi çrede· che la guerra-· abbia fatto i Governi puri? La.distànza, p~rciò, che separa gli Stati in quest'_ora, per quel ,çhe si ri'ferisce alla· defiF1.izione territoriale della. pace, è ancor.ai l:lna– distanza .... planetaria !.... Ma ciò che im porta è che non pÌ\l planetaria è la distanza che ,Ser>ara i popoli dalla conquista del p.otere !... · . .' "' · ' I l J • ' ' ' . ' • ' ~ ' ' ,, ' I • ;-_ .,J PÈH.: u,r COBTRIBUTO l·LLI' "HEVl5l0ftÉ ·_ • 1 D 1 I :n·L.cun1 n·o·sTH·I· "'VALORI·,, · .Da 'un po' di tempo hel' ~ostrò ·Partito, che .non • conos·ceva -get-archie antidemocratiche, si ,sE:nte par– lare . di\« S'e!lion,i più importanti.» o maggiori, · le quali sarebbero quelle di alc une gi;andi ·città, çom~ Milano, Firénze, Torino., nor ;i.si sa_ be~e se per iiµ lo.r,©privilegio int~llettuale,, o p ér il, ;v.afore ~he ad esse Sezioni deriva dal vasto :ambiente' .in cui vi– vono, e' del cu( movirrtento operaio sr sti.ppò,ne·evi– dentemente siano. in qu~l.che modo le ~niterp~eti. . Diciamo !_,Ubi\oche, sarebb~ i~giusto negar·e · che ciò è in: p arte una co nse,guenza. dello st.ato di. guerra; il qu'ale, .limitar:i.do la ordinaria. ,funzioFta,lità perifè– rièa del Pç1rtito, ha sopravalor.izztltq l'a'ttiv'ità o me– glio la espressività, quasi 'simbolic:a., dei -po'chi cem.tri _più in vista; come sarebbe vano di'sèomo~cere il; si– o-nificato che la Sezione Socialista.-;- per esempio ...,__ ai Milano, ha, con i suoi dibattiti e con le sue déli– b€razi·oni, per .il fatto solo èhe è:.-.: .a Milano: Sono · , '~ose che .non si discutoµo.- -La gran città imprime il Sl:10: marchio. su tutto quello che I espor.ta , e nes– suno -pdkà inai peI'l.sare 'chef la matti na dopò · di una . \ assemblea di Sezio.ne socialista milanese, il' nostro . compagno.; inteUettuale o ò,p~ràio, reg~iarto ·o :na.po ""' ·letano,· non corra a oerc·ar ·n'.el"giornale, c0n n:atu– -rale curiosità,, ~on giustificato interesse~ CLuelledi'- ,spute e quei voti, per ve(iervi se abbia p,re,ialso F-i- 1 lippo· 'ifurati o i ·suoi· contradaittori, la corrente, tem- perata: o la estrema. . D:el pari è innegabi le, qual che si sia ..là dèlibe.!. razione che, su_un det èrmin:a.tb argoment0,, può preri-, · dere quella Sezione; ch'essa ac quista, ncihÌsol.'o-uria forza di .sqg,g~stion.e ·nellé altre Sezion~-.d13l· :I?a:rtito . - forza maggiore o minore,' secondo ',che ,qùeste . ' han più -o meno di ·coscienza ·propria, formata· èd a-utbn0ma '-,ma anche una significazione ·e· 4na' ri– percussione po.fitica particol-are. I)al che ·ul,'la · c9sai principalmente -può dedurs'i: la. necessità,· n-ei ditì- ) genti, . d,i 1,m senso di respon~abilità adegl:lato ·:alfa ' inevitabiìe impÒrtanza delle loro' 'decisioni e, degli atti che ~e po~sono ~ipendèr_e., UI\ in,oto ~~ -~I} :g~ar,d~ cer:itro urbanb trascrna, co:µ,i.promette·,nei se'.lil.Sl e,,a:r. fini più diversi o_d0pposti, tutt_à la. naz_ione, nòr:~~~ tutto un proletariato e un partito. La ,pon dera zione mev'esser dMnque proporz10nata'.· alla .vast 'i.tà , delle . conseguenze; e -· vo'glio aggiungerè ·_:a: ·1a : mo destia dev'esser!:) pari alla realtà deJ}e.c0se. · · · I I ) . ; . I ,. ' CLAUDIO TREvÈs.· Esaminiamo per !1,ll momento, serenamenie .-~ · senza infenti nè di abbattere ne di- innalzare, ma soltanto èlì analizzare· e, di pesare con un· po' di ·chi– mica psicologica ti pol'it~ca gl_iel~rneriti ;è-i,fe1;1omerii • ......... (piesta· realtà'. Rive_·clramo(or che.. ta:nt_o S1 parl~ Ai pr:o_s_simi rvumeri:· . . d • 1 ) 1 l d • . , • . • • , , • , 1 ·ai ~evrs~one ~i ya on q_ues~ama~fl~_Ia,. _a,_'urne . 1 Alla· ricerca delle 11 energie morali, del dott. GIULIO ' ·ratti e di esperienze attuali, più che di_dottrine. , CABALINI'. . , . Se, intanto, per decretare il titolo e: le. insegµe Capitai.e- e Lavoro nel dopo-guerra, di V~RY-WELL. di" « più impo'rtante Sezione»,, si è seguito' il ctiL Rivoluzioni che maturano: La 'terra a ·chi la lav,ora; tèrio '. rnarxistio6, di c6nsìderare 'il "Cfrcdlo p_oli-tico ' ' Libd, di guerr~, di' ALESSANDRO SCHIAVI. soci~list a con:i,:e aninì.; l e int~rprete di u~ mpder~o. e Gorki; del prof. ANGELOT&~VEB. notevolè movrmento.ec ~m.omrco proletarro, noh s_rve- Le R.ivi~te· s~cialiste ·tedesche du-rante. la gu~rra,, drebb~ ~om.è.~otesse · essere fra ~ali _S~zione.,Fi~eq~e: di GusTAvo SACERDOTE. · . ' dove la ·tra-dmonale passrone di partito e lagLle m- Brevi paren~esi: L'ombra di Ferrer, di C6~ào Bov10 , telligenzà e' la att it'w.cline -s.otti_le_ ~ :vivace al_diséu_~er~ · · · . ' · -· - · 1 éi' potrp.nnd da.re tm gru pipo~dr i1ite-llettuali_ ( ?q}t1 oèl · , R" - d"' · · h l'AMMINISTR~ZIONÉ di , ope~ai,, ·nor:i imp_ort~.: 'si può_ esser.e degli mtellet- . · 10,or,1amo ~-. e. • .. . ., · · ·, tuah, -n-el·senso mutile della parola, anche. ,essendo · .'C.~itic-aSociale, ~• è 1 traste~ ~ta.da ' y,1a ,,San Da- qtiasi_an ~lfab~ti:: à~:?i !) cai:iac:idi ttattare per_:rpolte m1a!10,. 1~, ;a, V_1a O~eno!' ~, ~, . Milan~, al I se-clù.te 'd1 seg1!l.rto. sulla tra~s1gen7;.a e sù}la _mtran– quale 1.1:1d1r1zzo pregh1,amo:. dl:'1_nd]!•z~are ! ,va- sige1:za, o· .sl:l'lfa m_terpretaz1oi::e d1 una p~gma·_del ,glia e tutte te altre oomun1caz1on1 d1,pairattere .'Cqp,it'ale; ma -rfon vr ~ -c~~o., ~ mtorno ·al C~rcçlo· so– amministrativo. - · . . .· · _cialist~, qu~~ !~rv~re. di movrn:iento _oper~1.o,}IU~!la !, ;,La.Q.1Rl;2,li0~,E ,imane,i':1Po 1 Ft1e,1 G~1ll~r1a,2a'. wehe di. o;rga11t1zzaz1om --~~on.omrche,, ·che nnpr.1mo.10 I. .f • , I '. ' I I , I

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