Critica Sociale - XXVIII - n. 2 - 16-31 gennaio 1918

CRITICA SOCLALE, 23 _-;ìzione. Il «Soviet>>, uusso ,aggiunge la neutralizzazione di tutti i passaggi marittimi che conducorr-o iai mari interni, del canale di Suez, come del canàle di Pa– nama, e l'abolizion_e, del. diritto dl siÌuraré le navi mer– cantili in tempo di guerra. La Società I delle ".l~zioni. « Perchè Ù principio del. diritto dei pqpoli a disporre <li se' medesimi possa venir effettuàto e garantito è necessario - concludono •iso_cìalisti francesi - creare una forza internazionale fondata nella Società delle nazioni. r « Tale forza deve essere tanto superiore a queUa di una qualsiasi delle nazioni presentemente' in guer– ra, o :ad ogni -alleanza formata o progettata fino ad ora, che nessuna nazione, nessuna combinazìone pro– babile di nazioni, possa- affrontarla o resistervi. « Sono elementi necessari per la soluzione del prq- . blema il rispetto dei ·trattati internazionali, la sop– pressione delle di'plomazie segrete, la procedura arbi– trale, le sanzioni militari ed economiche». Lo sforzo iniernazionale proletario. Ma i socialisti minoritari tedeschi non hanno fiducia in una pace duratura, neppure coll'arbitrato ·obbJi.ga– torio che essi invooono per risolvere i conflitti èven- · tuali tra gli Stati, se un potere internazionale non vigila suJJa pace stessa. E questo potere essi nori vedono in un'autorità uffi– ciale internazionale, ma nel proletariato ·socialista in– ternazionale. « Solo se l'Interna~ionale si trasforma 0 in una for?ift autonoma e pÒssente - essi di<cono - solo' se il proletariato mette dappertutto in opera le sue forze per imporre il proprio controllo ai Governi nel– l'interesse della conservazione della pace,' sarà creato . in avvenire, invece della concorrenza tr,agica degli ar– mamenti, uno stato di mutua fiducia tra i popoli. « La condizione prima per raggiungere questo scopo è l'indipendenza dei partiti socialisti· di ([onte ai Go-· Yerni imperialisti ». 1 Su questi termini, ,che, ,a, titolo di docum~nti, ab– biamo ri,assunti (1), dovrebbe aprirsi il dibattito a Stoccolma. A. SCHIAVI. (1) :fer le risposte al questionario degli Austriaoi, Ungheresi, 'Tedesohi maggioritari e minoritarl, Francesi, Belgi ed Americani, abbiamo attinto all' A-venir (N. 16, 17 e 18 del 1917); per le oondi– zioni di pace dettate dal u Soviet• al Jòurnal du peuple (28 otto– bre 191'7). · C_rediamo utile ag giungere, secondo un tj!legrammà. da Stoccolma al Daily Ohronicle, ritelegrafa.to alla. Stampa (21 ottobre), le propo– sizioni per ~a pace del Comitato organizzatore della Conferenza: " Ric~noscimento del diritto dei lavoratori conforme ttlle deei– sioni dei Congressi labouristi; amnistia dei reati politiei commessi durante la guerra; completo rist11bilimento del Bélgio con auto– nomia oulturale pei Valloni e con indennità. tedesca. da. stabilirsi -da un Tribnnale dell' Aja; plebiscito per l'Alsazia-Lorena; indi– pendenza politica ed ec·onomica per la Serbia unita al Montenegro ; Salonicco sotto la giurisdizione comune della Grecia, della Serbia c della Bulgaria, a questa ultima assegnandosi l!' Macedonia orien– tale firlo al Vardar; Pol'onia liberlJ, e indipepdente; autònomia ter– ritoriale alle naziona1.ità:russe entro la Repubblica federale; Fin– ·1andia indipenden~e connessa colla Repubbliea russa; unione degli Czechi-boemi in Stato federale .connessi all'Austria,; oompleta eguaglial\Za economica degli Jugo-slavi uniti sotto comune ammi– Distrazione; autonomia culturale ai distrei;ti italiaDi in Austria, ohe siano dati ali' Italia; indipendenza politica ed eguaglianza eoonomio!I- per l'Irlanda connessa all;l11ghilterra ; ,restituzione del- 1' Armenia alla Tnrohia, con garanzia del suo sviluppo economico; Leia generale delle nazioni•con arbitrato obblig~torio .e disarmo • . I _P. s_. --:- Quanto _ai lavoratori inglesi, propFio alla fine di dLC'embre, 11 Comitato esecutivo del Labour· ·Party·,e il_Comitato ·parlamentare dei Congressi delle Trade-Unwns hanno nuovamente formulato H loro m·e- m0rand•um, sugli scopi qella gue:r;ra. · L"!~poavere affermato •che, perchè sia salva la demo_: , cra~1a nèl mondo, ocoorre s~ab\lire una Autorità sup'er– ~az10nale o Leg,a delle Naz1om un'Alta Corte interna2 'z1~nale, u'na Legislazione,intern.~ziona)e l'Arbi-trat'o ob– bhgatoFio fra le nazioni, e, per la d'e~ocr.atizzazione del_l_en~zioni, sqpprimere la diplomazia segreta · de– ferire ia.1: 'Parla~•enti la pol\ti:ea ester.a 1 limitare gÌi aT– mamenti e abolire :I.a coscrizwne obbhgatoria, doman– dano quanto a1 cambiamenti territoriali: restaurazione del, B_elgio territoriale ed economi-ca e pagamento dei dan?1 d,a ~arte della <;,-errn:ani.a; lib_ertà .alla popolazione' dell Alsazia-Lorena_ d1 decidere, sot~o la ,protezi one del– la Lega. delle Naz_10ni,_la p_ropria condizione politi.ca futur,a; 1 rappresentanti dei Ha/cani o una Commis-, sione .internazionale, delibereranno,' sulla base della facol,tà dei popoli di disporre dei loro destini della sovranità indipendente delle diverse nazionalità •néi diversi distretti dov'esse predominarlo e della forma– zione_ di un~ J!edera~ioi:re degli •Stati nazionali; la po– polazione d1 lmgua 1.tahana,. fuori dei confini ita!,iani .sia ~iunit~ al'\_'ltali[f, e si!=lI_I? -~s~ièurati i legittimi inti r~ss1 ~ell I talla ne! mari ~1cm1,.m~ nessu~a simpatia s1 a_dd_1most!aper I l~ntam scopi d1 conqmsta dell'im– pe:r1,ahsmo 1tahano, ritenendosi che tutte le legittime neces~ità possa~o · esse~e salvaguardat!') senza preclu– dere I analogo r1conosc1mento delle necessità altrui e senza _l'an°:essione di territorii di .altri popoli; per' la P?lo11La e !1 .lussemb~1rgo, ~acoltà ad ogni popolo di disporre. d1 se medesimo: r1gu.ardo all'Impero Turco l'A.r1?1,enia, la·•Mesopota~ia e I,'Arabi.a non possono esse~ re r1-condotte sotto la t1ranma del Sultano e dei suoj Pase,i~; se le loro popolazion,i non sono in gr.ado. di deci– dere delle prop,r:ie sorti, siano amministrate d,a unn Commissione sotto l'autorità Super-nazion.ale· Costanti– nopoli sia porto libero, neutralizzato sotto J.a~tessa am- · ministrazi'one; alla m'edesima .autorità siano deferite le Colonie dell'!lfricn. tr0picafo oggi delle Potenze euro– pee, da amministrarsi come uno Swto africano indi- ~n~n~. · ' Infine il memorandum si pronuncia contro ogni gu,er.r~ ·ecpnomica dopo la pace; per la porta aperta e le tariffe, doganali puramente fiscali; nella penuri,a ge– nerale, per il diritto a ogni nazione di conservare per sè quan~o le occorre in alimenti e materie prime; per provvedimenti in ogni Paese diretti .a prevenire la dis– occupazione; per la riparazio'ne dei danni, delle ·deva– stazioni, degli atti di crudeltà, in seguito a un'ii:;trutto- ria giudiziaria (Times, 18 di.cembre). ' FATTI E COMMENTI. .. ' Le ragioni di un divorzio. Angiolo Gabrini, ,ha lasciato il Partito .Socialista· R'i– formista Italiano e ne ha dette le ragioni in una lunga lettera pubblicata suU'Azione Socialista. In sostanza, il Cab rin i, ,che S"ià allo Scudo di Francia aveva v.aglieg– giato un'orgamzzazione autonoma di forze socialiste e non un contro-partito ·socialista, ora, mettendosi 'dal -punto di vista di quelle correnti operaie le quali - coerenti alla adesione da esse data alla guerra - ne sopportano .con saldo ouore disagi e sacrifizi· e solle– citano solo ·una pace di giustizia, ma che' d(chiarano. ,per altro, senz.a •p,er'ifrasi, di sentirsi ogni giorno più sfiduciate delle .attitudini delle nostre classi dirig~nti a condurre innanz,i questa guerra - osseJ'va che la azione economi,oa spiegata dal Ministero Nazionale ha c'onservato l,a carattéristica. di quella insensibilità .per i grandi bisogni e per i cres,ciuti diritti delle· clai,si lav.0ratrici, che i ,parti ti democratici' rimproveravano. al Ministero Salandra. L'economia nazionale è stata sempre più sacrificata a interessi privilegiati che ri– pagano la natione della mansuetudine sua invo– cando misure, di eccezione contro il nerbo '·della na– zione stessa __, effetto certo della mancata pressione , metodi,ca, da 'parte della democr!).zi.aipartecipe nel Go- •

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