Critica Sociale - Anno V - n. 3 - 1 febbraio 1895
40 CRITICA SOCIALE dei~:s~:;~s:~\:~t:~~ialli:,~:~~ rrfge t~~fa~:~ .ut dunque cosl grande 11pericolo perchè già si ricorra a cosl disperata direaa, O son così ciechi quei ('be vi ricorrono, da non vedere quanto il puntello è logoro, e como l'ist1tu1ione cui si aggrappano à da.Ila storia del passato e dall'esempio del presente dimostrata impo– tente ali& runiione che ora, in buona. o in mala rede, si chiede d& lei! MARIO CARRARA. LADISFATTA CllARTJSTA In questa insurreziono inamata di sangue e di poesia il 4 novemb1'8 1830, c'ò un po' di tutto. C'ò la testa scnldi\ta dnll'idoa civile che la l'ivolta è un do,•ore o unn vh·tll cittadina laddove impera la ti– l'annio, o c'è chi trascolora con in mano il fucile del ribello. C'è chi ò cal'ico di entusiasmo che ro– vescia sui uemici della ,•olontà popolare, e c'è chi è carico di paul'a che infiamma le calcagna. C'è l'impeto generoso delle iosur1·ezioni impensate col tipo che muo1-e lietamente tra le g1·ida augurali ed animose dei compagni o i fragorosi pam! pam! pam! dolio scariche, o c'è la sciafurata rngenuità d1 chi crede che basli un alla1'mi . perché le moltitudini si congiungano agli insorti e i soldati facciano causa comune col popolo. C'è di tulio C'è il furore cbarlista che si dissoll'e nella disfatta corno un sogno, lo scoraggiamento che _condu_cea_lladelazione, l'ambascia imperlata di lagr,me d1 chi rlrà la strada del collage senza vit– toria e l'epilogo che si sdraia nel disastro come un funerale. li capo degli insorli gallesi fu Giol'anni Frost negoziante di panni e magistrato (equivalente ai nostro giudice conciliatore) della città di Newport, uella contea di ~loumonth. Il Frost era uno di quelli uomini che nascono domocratici e tali rimangono anche quando l'ambiento vo1Tebbe imborghesirli o aristocratizzarli. I.a sun rotograOa vi traduce la sua bQnarietà o la sua agiatezza. Ha i piedi negli stivali eleganti, le gambe noi IJ1•tslol nero, il ventre nel panciotto dello stes~o panno e indossa il surloul dal ~~verono. classi~'che_ si restl'inge alle reni_ e va giu, amplumdos1, oltre ti sedere. La sua camicia è linda e il ~azzoletto. di seta nera, che gli gira due o tre volte 1I coll o, ti tra.sporta tra una collezione di fita11h'Opi• r.pe• i alle pareti desii ospedali. Gras– sottello fino a asciarti vedere la ridondanza carn~a sulle punte del solino, senza baffi, senza pizzo, con quattro peli che si arra mpicano fino ai lobi delle or~hie, con un ~ a.so p untuto, con degli occhietti dol01 o poco pelosa. col groSS<>dei capetti ran-iati a sinistra, co11a sc1·iminatura bassa a destra e due rosoni di capelli che Sii nascondono la parte più larga deg1i ordigni auricolari. Era in lui un zinzino di puritanismo e dal Lilburne (') del tempo crom welliano sembrava a \'OSSeel'editata la combattività conti'O 1" ingiusti1.ia e il dospotismo. Prorondameote re ligioso come i suoi conterranei credeva «Dio» il padre univer$3le e la società composta di fratelli, i cui diritti do,·evano essere T"ispetta_ti.Nou appena il Vincent - del quale il Frost divenne intimo - andò per l"immenso bacino ca1·bo11iforoal sud del principato di Galles a pre– dicare il nuovo vangelo politico, il Frost si senti invaso dal chnrlisrno e si gettò noi movimento colla fode del crociato. 1 lavoratori dellr.. sua contea lo (1)Olonnnl Ulburne 6 cono1cluto come Il capo del lhellatort I del 10clall1mo del tempo di Cromwell. Oli ded!chel"O In queeta I Rlc111a una pag'lna ptr pro,are ch'eau non era che un livellatore I politico. 1 elessero delegato alla Convenzione nazionale e dal meeting di Ponlypool - a otto miglia circa al nord di Newporl - 01'8, secondo lord John Russell, il seg,·elario di Stato per !(li interni, gli oratori si ser\'irono della fraseologia e violenta e infiamma– bile», incominciano i suoi ,uai. Il ministro lo rag– giunse con un'epistola che 10trudeva nei suoi prin• ~ipì J)Olilici. ç<>me! ~li 1:ispose a volta di corriere 1I mercante di braccio d1 Newport, con quale di· ritto vostra signoria si occupa delle mie opinioni che non hanno nulla di comune col mio ufficio di ma• gistratot Po1"Secho questo posto mi impedisce di avere idee p1'0prie nelle quoslioni pubbliche! Negò che gli oratori a\·essoro disper.;a sulla folla prosa i110ammabile. « Ma se questi sono i termini per essere mngisfrato di paco (il quale, tra parentesi, 11011 ò salariato corno il nosli'o conciliato1·e1, ripren– detevi la mia nomina . ._.E lord John Russe I preferì ingoiardi la primtl con una seconda epistola, che sento dello statista che rientra 110110 st81.!catocosti– tuzionale senza umiliarsi. Ma poi il Frost, uncinato dai meeUnus che si succedevano e dalla Conven– zione nazionale, dovette trovarsi presente anche quando fì eruttava dolla prosa iocandescente, e lord Ru... 11 o fece nel gennaio del 30 radiai-e dal ruoto dei mngistrnli dal suo collega il lord cancelliere. Il F1'0s~ come mi p.,re di avervi già detto, non era pe1• la rorza fisica che quando i mezzi della forza morale rosse1'0 esauriti. Lo disse io parecchi luoghi e lo sottolineò al Comizio di Black wood - a otto miglia e mezzo all'ovest di Newport - o,·o più di 50.000 minatori applaudirono lui e \\'illiam Jonos che parlal'ooo loro io lingua gallese. Era egli possibile ottenei-e la Cha1·ta del popolo coi meellnos simultanei, colle processioni e colle di• moslrazioni, col mese sac1'0, col ritirare dalle ban– che tutti i depositi in 01'0 e coll"inviare petizioni al Parlamento! Il Frost l'Olava tutto questo a due mani. Ma il Gove1·no invece aveva votato per gli arresti e per le p1'0iblzioni dei meeltngs colle nac– cole e pe,· lo stato d'assedio qua e là, per pochi giorni, come a Birminghnm dopo i tumulti san• guinosi. l dolo~ati alla Convenzione, disse il l4"'r•ost, non hanno mai violato la legge e non è probabile che la violino. Pe1-ciò il Oovel'no tenterà di arre– starci. 1'.la noi, pe1• la sicurezza dAlla Convenzione, sh1mo deto,·minati a impadronirci dei personaggi più influenti dol regoo e tenerceli in ostaggio. Se i nostri nemici ci tratteranno come Giacomo II trattò i suoi, noi pl'Ocureremo che i violatori della tegl!" non l'ada110 impuniti. L idea degli ostaggi era dei Riformatori del 1832 coi quali il l.'1'0st ave\'a speso qualche anno di agi~ fazio ne. I Rir ormalori, per indurre questi mah-i venti della cias.se supel'iore a votare il bfll. ave,·ano pro– gettato di ag~oanlare i principali rappresentanli dell'aristocrazia colle loro mogli e coi toro figli, do,·e era _possibile, e tenerli prigionieri io qualche luogo al sicuro. Newporl - la città che doveva essere presa dalle legioni charliste del gallese - è la capitate di un tr-•llo chiamalo il distretto montagnoso, il quale è come un triangolo con Risca alla sommità, a cinque miglia dn New1>0rt, e colla base che si dilunga per venti miglia. Tutta la 1•egione è iutersecata di vallate e gremita. di 40.000 minatori che facevano risuonare lo convnlli dell'inno chartisla.: Gadete, tt,·annt, cadete! Il protesto, almeno si suppone, della conquista di Newpol't Ol'a la setu·cerazione di Vincent e degli alll'i cha1•listi in gattabuia. Lo scopo vero era una insurreziono ~ho doveva incominc1a1-e a Newport, attra, 1 01-sal'e il Se\"er11,coz•rero da Bristol a Bir– mingham, diffonde1•si Jl"r le città centrali dell'ln– gWllerl'a, incendiare 11nord del Northumberland,
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