Critica Sociale - Anno IV - n. 2 - 16 gennaio 1894

22 CRITICA SOCIALI,; LO STATO D'ASSEDIO 1Lettera lici- al cav. Crlopi) StOSOR MINISTRO, lo non so quali necessità speciali abbiano costrolto V. K a decretare lo stato d"assedio nelln cilfa di Pa– lermo, in Sicilia o, so intendo beno la. \'Ostra grido, ancho nell"arcipelago colico o noll"isola di Pantelleria. Non lo so, nà ,•oglio indagarlo. Ilo in mente che questo genere di ricerche non debba riuscirvi gradito, o a mo premo di a,·or,•i ascoltatoro benevolo, o alm~no paziento. lcchò, per tagliar corto a tutto lo ciarle sparse ad arte o con propositi disonesti, diremo somplicomento che lo stato d'assedio noll"isola di Empodoclo o di Crispi ò stato proclamalo por la necessità. suprema di rislabili1•vi quello che \'Oi chiamato orcli"e1mbblico ccl impero clella legge, o noi, gento incorreggibile, ci ostiniamo a dire egcmo,iia di cla11e. f: pil' genuino, più chiaro e sopra• tutto più logico. Ma sia cosi o In altro modo, a mo paro che, ricor– rendo alla mi~ura estrema, voi abbiate ratto cosa su– perflua o peggio ancora commesso un grave ed inescu– sabile orrore. Non ,,1 dispiaccia la parola audace. Lo scopo tiella mia lettera sta tutto In questa affermazione, che lo spero, coll'aiuto di Dio, proYar vera. per via di ragionnmento. Abbiate dunque lo bontà di stormi a sentire o ricordatovi per questa ,·olla almeno il salutem. ab i,ii,nici,. Voi dito: la icilia ò in ftammo. Conceduto. Soggiun– gete: Il buon popolo ba rolto i f'rcni, turbe di contadini aizuU dai 1:1olitimestatori hanno incendiato e distrutlo Interi \'illaggi, sparso il terrore do,·unque, disconosciuto Il potere dell'autorità. legittima, compromesso il buon nomo italiano, offeso con atti Yandalici e disumani il sentimento medio di pietà o probità. cosl •sviluppalo nollo classi alto, colte o gentili. Conceduto anche questo. Conchiudoto: bisogna ,·oprimoro, arrostare o punire i facinorosi, dare degli e empi, nmmnzznro un po' di gente qua o là, In una parola reintegrare nncho brutalmente il diritto brutalmonto ,·lolato. Perrottamcnte. Como ,•o– dete siamo in pieno accordo, o non à piccola vittoria por voi cho, in tanto dilagaro di scavezzacolli, uno di loro ,,1 dia ragiono a viso aperto. Ma poMDottemiin compenso duo domande modeste. Por raggiungere questo scopo nobilissimo era proprio necessario ntlldaro al buon generale Roberto :\forra di l.avrlano o della Montù. i pioni poteril t.o leggi italiano. I metodi di go,•orno in vigore nel nostro paese, lo tra– dizioni della. patria magistratura non vi tlavano forse armi sutllcienti per combatloro e \'incero nnsurrezionel lo penso continuamente a questo domtmde, e per quanto tic ideri di non pormi in disaccordo con V. f:, son co– stretto dalla logica a rispondere HO alla prima o un bel ai. alla seconda. f! uno stato di assedio anche questo, ma rorlunatamonto sonzn fucilate. Sentite. Riunioni o,t associazioni, Fa,ci compresi, potevate o pototo scioglierne quanto vi piaco\'a: lo leggi orllinario ve no llanno 1>01· buona ventura la facolt.à. f~ incliscu– tibilo elio 1>olo,•atomandare in Sicilia. soldati, carabi– niorl o gunrdio di città f\nchò no capisse sui legni della. N1wigazioneOonora.loItaliana: la questiono, se mai, era di quCltlrinì, ma a poggio andare potovate servirvi del metodo di Tanlongo ancora di fresca data. Bisognava arrestare della gente 1 o nb puro por questo erano ne– cessari i pieni poteri. ul continente avete ratto di questi giorni dello ,·ero razde di persone ribelli o so- B b te a G1'10 B spetto, o l'nveto fatto col J)lnusodi tutta la gcnle onesta e dabbene. Capisco, che le leggi non 1,ro,·,·edono abbastanza quando si tratti di mandnro all'altro mondo chi non ha \'Oglia d'andarci o non ha ratto nulla per meritarsi prim,t del tempo il paradiso. Ma.qui subentrano i me– todi dì go\'orno aiutali o incoraggiati dalle tradizioni della noslra magistratura. Il predecessore tli V. E. potò a Calla\'uluro e a Serradifulco uccidere della gente o non renderne conto. Anzi a Napoli, nello ramose giornate di ngosto, seppe organizzare o srnlgerc un ballo spet– tacoloso in tre quadri. Primo qu&dro, la ,·irolla con schioppettate, assalti, incendi ed altri di,•ertimenti mi- ~ nori; secondo quadro, l'occupa:io11emilitare col bravo 1...a,•rinno alla testai terzo quadro, la.paci/ica.zione, tlovo s1 ,•edova che ogni guartlia di cittiL era guardata dt\ qut\Uro sohlati. Un umorismo J)iù saporito di questo non lo h'ovato nò mono in Swirt. Questa ò storia contemporanea od io son dispensato dal presentarne i documenti. Questa storia l'on. Giolil1i potà farla dcmocraticnmen(e, coi mozzi che gli ofTri\•a un bilancio in gran parte bucato, aflldando al generalo Morra l'incarico di ricondurre un po· di paco e di ordino solo nel cervello travaglialo del prefetto Senise. Voi, costrotto a rinnovare la storia medesima, a\'"ete ,•oluto circondarla di formo pil• solenni, proclam11rola patria in pericolo por a\'Ol'O il "anto di averla salvata, mettere una regione intera fuori dolio Statuto per avere il pia• coro di dirle poi: sono lo che te lo riconcedo. f; un gusto come un altro i ma. ò un cattivo gusto. Lo stato d'assedio, in ,·erità, non vi ba dato maggiori 1>otcridi prima e non vi ò senilo a niente, nè mono ad nrrostaro il deputato Do Folico. Quella /laora11;a, com•onilene, ,·e lo anebbo d11tomani o piè legato anche nell'aula. di )lontecitorio. f: stnto ndunque una cosa su1,orflua. Porchò io non erodo all'o,·o 1h·auie1·0 più cho non c1·odaall'oro nazionale, non erodo n tentali,•i di soparazlono, non c1'ellOa un colpo di mano sulla Sicilia più che non abbia creduto a quello tiella Sp"zia, non erodo a un'insurrezione gonoralo che, secondo lo tradi– zioni eroiche o superlJo doll'isoln vostra natia, avrebbe tlon1to sco1>pinroa giorno fisso e preannunciato. A quoslo fandonie, ,·edole, non erodo fortunata.mento nes– suna porson& che abbia lrt tosta sullo spallo o non abbia 1>ersal'abiludino di servirsene. Etl à bono che sia cosi, porchò ad ogni buon cittadino dispiac.-erebbeassai che il generalo ~forra rosso costretto a ruro lo suo scuse al J>rcshlonto Carnot, come non t.10,·oessere stato senza ragiono, so il moderno crociato, prima tli a,•,·onlurarsi noll' lntc,·lancl siciliano, sia andato a farsi benedire dal cardinale arcivescovo di Palermo. icchè, a tirar lo somme, lo stato d'assedio sar..\ scr– , ilo soltanto a far prorogare di duo mesi le scadenzo cambinrio, provvedi monto cho farà strillare molte per– sone della penisola, so qualche banco, qu.ellodi Napoli. por esempio, non ponscr-~ a,l aiutarle. Sarà servito ad impedire lo sbarco a Palermo doi deputati Agnini o Prampolini, duo bra"o persone, che seggono sullo stesso selloro do,·o ,·oi soJoto o Jondo avolo combattuto lulti I go"orni che non erano il ,·ostro. Sarà ser,•ito (o qui sin il \'Ostro crro1·0 grM·o ed inescusabile, dal ,•ostro punto tli "istn, beninteso) a scminaro odi nuo,•i più forti, dovo a creare, do,•o a rafforzare la coscienza. di classe in persone che forse non l'ave\'ano o l'avevano incerta. lo non dirò, col manifesto tloi socialisti del seHen• triono d'Ualia, che i fu.Hldi Sicilia non sono un reno-

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