Controcorrente - anno XXIII - n. 53 - primavera 1967

* NEW YORK - NEMO - Siamo lieti di fornirti i dati che ci chiedi su Ernesto Rossi. E' morto al policlinico di Roma ove era stato sottoposto a intervento chirurgico, il 10 Febbraio 1967. Era nato nel 1897 a Caserta, da padre piemontese e da madre bolognese. Era cresciuto e si era formato a Firenze, nella Firenze della "Voce" e di "Lacerba". A 18 anni si arruolò volontario in fan te ria, rimanendo gravemente ferito e mutilato. Tornato dalla guerra, nel 1920 strinse amicizia con gli esponenti dell'ala più avanzata della democrazia liberale: Gaetano Salvemini, Piero Calamandrei, Carlo e Nello Rosselli, partecipando alla loro attività politica. Ardente antifascista, dedicò tutta la sua attività alla liberazione dell'Italia dal giogo del "Regime". Partecipò a molti movimenti tendenti a liberare il popolo italiano dalla dittatura fascista. In altra parte delta rivista è detto degnamente di lui. Non mancherà occasione di ritornare sull'argomento. E' superfluo aggiungere che Ernesto Rossi ha speso lunghi anni in galera, in seguito a condanne somministrategli dal Tribunale Fascista per i suoi "delitti" contro il regime ... Non bisogna dimenticare che Carlo Del Re - la spia del regime - fece condannare Ernesto Rossi a vent'anni di galera dal Tribunale Speciale. Certi particolari non vanno mai dimenticati. * NEW YORK - V.D.G. - Quella intervista fu pubblicata nella rivista L'EPOCA in data 15 settembre 1957. Documenti simili sono apparsi in altre pubblicazioni di circolazione nazionale. E' nostra intenzione riprodurre tutto quello che si è pubblicato per rendere la nostra documentazione più completa che sia possibile. Fra breve speriamo di essere in grado di annunciare una novità che farà piacere agli studiosi del caso. Ci dispiace di non potere elaborare per il momento. Saluti rossi. * BOSTON - V.A. - Abbiamo notato anche noi il tentativo de "La Gazzetta" di far pasare il cavaliere fascista, Luigi Scala di Providence, per un gentiluomo. Nei più recenti numeri di quel foglio abbiamo notato lo sforzo di rivestire il soggetto di attributi culturali che non ha. Che cosa ha potuto motivare questi soffietti fuori stagione? Tutti conoscono la levatura e le prodezze del Gran Venerabile fascista dell'Ordine Figli d'Italia del Rhode Island, esaltatore del duce, di Farinacci e di tutta la delinquenza nerocamiciata. Luigi Scala fu fatto cavaliere da Mussolini per i servigi resi al fascismo. Non solo Il picciotto banchiere fu fascista, ma fu anche portabandiera del razzismo. Dopo che Hitler indusse Mussolini ad adottare leggi razziali, il picciotto di Providence scrisse a "La Difesa della Razza" di Roma, portavoce ufficiale del!' Antisemitismo, invocando provvedimenti punitivi e per isolare o boicottare italiani che avevano contratto matrimonio con elementi d'origine ebraica. Questi episodi di carattere antisociale non possono essere stati dimenticati da coloro che non vogliono essere accomunati con i delinquenti del teschio di morto che infestano la nostra comunità ... Questa non è la prima volta che richiamiamo l'attenzione del "publisher" su questa sconcezza. Evidentemente fa il finto tonto - sono uccelli dello stesso piumaggio. * BOSTON - J.D.B. - Non sapremmo dirti che fine ha fatto l'Avv. Macaluso. Lasciò Boston quando si trasferl con GIOVINEZZA a New York. Quelli erano i giorni fortunosi del fascismo. A New York divenne un piccolo duce, facendosi credere un ammazzasette di razza. Deve essere finito come tutti gli altri avventurieri. ravvolto nel drappo della gloria fascista, salutando fascisticamente l'artefice dell'impero. Ci dispiace di non poterti dire di più ... I suoi ardori repubblicani li aveva dimenticati da un pezzo. Evidentemente sei stato assente molti anni ,per ignorare la metamorfosi del piccolo mostriciattolo. * NEWARK - N.B. - Guido Podrecca, direttore dell'ASINO, divenne fascista. Nei suoi ultimi giorni fu propagandista attivo. Venne a morire in America, dando un triste spettacolo di se, come propagandista del regime. Scrisse un volume "Mussolini" in collaborazione con Ermete De Fiori, che ora dirige "L'!ltalamerican". * NEW YORK - V. C. - Se non andiamo errati, la società 'Mazzini fini nelle mani di Edoardo Vergara, si era messo a servizio dei politicanti che divennero poi gli emissari dello State Department. Il fatto che egli aveva indossato la camicia nera in gioventù, non aveva costtiuito nessun ostacolo. Se ti rivolgi a L. Q. potrai avere 46 CONTROCORRENTE - Boston, Spring 1967

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