APiombo In Cina sta avvenendo un po' di tutto. Dei 750 milioni di abitanti che popolano il territorio cinese, fra i molti insoddisfatti e i fanatici maoisti si stanno verificando seri tumulti. Parte dell'alta gerarchia si è ribellata contro Mao. Eccidi, rivolte e proteste un po' ovunque con centinaia di morti, di feriti che non si contano, e con migliaia di arresti. In Manciuria, in Mongolia e nel Ti',et particolarmente, si sono verificate battaglie sanguinose. Nei maggiori centri come nelle remote regioni agricole, la ribellione al regime, è più seria di quello che ci raccontano le agenzie giornalistiche, e la lotta ingaggiata fra le guardie ro~e di Mao e i ribelli è sempre più marcati, e •1i0lenta. lJa "rivoluzione culturale" non ha trovato il consenso sperato e così la supremazia di Mao è confrontata dalla ostinata resistenza di milioni di cinesi, che apertamente stanno dimostrando che la dittatura, come e da chiunque esercitata non risponde alle necessità ed ai bisogni degli uomini liberi, che invece vogliono aver voce in capitolo, e solo così poter vivere e prosperare con maggiore libertà, e non più rimanere soggiogati, oppressi e irreggimentati agli ordini di un solo partito, il cui capo dispone e agisce a sua piacimento. L'esperienza degli ultimi cinquanta anni, ci dice e ci dimostra lampantemente, che l'aver messo uno Stalin al posto dello Zar, un Hitel al posto di Guglielmo, un ducio al posto di Vittorio, di un Mao al posto di Chiang-Kai-shek, è servito solo a cambiare il nome e le apparenze. In sostanza gli ultimi si sono dimostrati, e specie per quello che riguarda la libertà dell'individuo, e i diritti civili in generale, una edizione riveduta, scorretta e peggiorata in confronto dei primi. Come sempre e come altrove è arrivato al pettine il nodo cinese. Il popolo cinese vuole liberarsi della pesante dittatura e del culto di Mao, che è poi quello di Stalin. Esso domancla, e non a chiacchiere, più libertà, più pane e più uguaglianza. Tanto era inevitabile che avvenisse. come lo sarà ovunque domani saranno instaurati regimi di prepotenza e di oppressione. Questo architetto della Cina comunista, oggi \'enerato dai fedelissimi e dai fanatici, come un Dio, domani non tarderà a cadere in disgrazia e allora ci diranno. che come gli altri del suo stampo, era un criminale, un megalomane. E come Stalin la sua grandezza... verrà messa nel cantone dei ferri arrugginiti. Mentre l'opposizione a Mao viene repressa con ogni mezzo dai fedelissimi e con l'aiuto delle forze militari, tra Mosca e Pechino la situazione si fa sempre più tesa, e si registrano insulti e provocazioni di ogni specie da ambo le parti, e si accentuano le differenze ideologiche, quale pretesto alla vecchia e nuova ruggine esistente fra i due paesi. In Cina continuano le dimostrazioni contro la Russia. Manifestazioni violente e oltraggiose si verilicano contro l'ambasciata russa a Pechino. Mogli e figli di diplomatici russi hanno dovuto lasciare le rispettive residenze per far ritorno a Mosca. Conseguentemente anche a Mosca la situazione è più che tesa e oltre 200 cinesi hanno lasciato la capitale russa per far ritorno in Cina. Ripetute dimostrazioni di protesta si sono verificate anche a Mosca contro l'ambasciata cinese. A quanto pare i due colossi stanno arrivando ai ferri corti, che potrebbe finire in una completa rottura. Sembra che Mao Tse-Tung sia deciso a qualunque passo convergente in questa direzione, mentre Mosca pare non sia disposta almeno per il momento, ad assumersi le responsabilità e l'onere di questa insanabile situazione. Quello che rimane assodato per il momento, è che i due giganti, sono confrontati da una lunga serie di vecchi e nuovi rancori, più che ideologici, e se non oggi, in un tempo non troppo remoto domani, dovranno inevitabilmente arrivare ad una rottura e così mandare in frantumi quella solidarietà ... e quella fratellanza, che mai sono state raggiunte e desiderate ... Una nuova frana con sempre più profonde e numerose lesioni si sta verificando in seno al traballante carrettone del centro-sinistra. II clima di queste ultime settimane è stato più che pesante e afoso, e la crisi, anche se per il momento tamponata, conCONTROCORRENTE - Boston, Spring 1967 39
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